80. Trappola da intervista.

376 16 7
                                    

Mi alzo presto al mattino e mi preparo molto velocemente per poi uscire. 
Vado al mio appuntamento e quando rientro in camera é già mezzogiorno passato.

Quando chiamo mia madre le confermo che tornerò in Sicilia il giorno dopo e le ricordo di non dire nulla ad Ignazio.

E poi mi metto a letto a riflettere sulla giornata appena conclusa. Sensi di colpa per aver mentito ad Ignazio? Si.
Per ciò che ho fatto qui? Nessuno.
In fin dei conti essere felici é la cosa più importante e io dovevo fare ciò che sentivo. E so già che prima o poi gliene parlerò, ma questa volta é diversa da tutte le altre.

È la prima scelta consapevole che faccio sul mentire al ragazzo che amo.

Il mattino dopo mi alzo di nuovo presto per prendere l'aereo.
Tornare a casa dopo tutto questo tempo é bellissimo, la mia famiglia mi accoglie calorosamente e mi porta fuori per festeggiare il compleanno in ritardo.
Il giorno dopo ho i famosi test all'università, e quando finisco mi sento più leggera di un quintale. Ho studiato parecchio durante gli ultimi mesi di scuola perché pensavo già di non voler passare le vacanze sui libri, ma un ripassino negli ultimi giorni l'ho dato.

E quando esco chiamo Ignazio per dirgli che lo raggiungeró tra una settimana.
Non mi va di lasciare immediatamente la mia famiglia, ma soprattutto voglio prendermi qualche giorno per me e per capire come comportarmi con lui. Per me non è mai facile nascondergli qualcosa, figuriamoci adesso.

Io e mia madre andiamo a fare colazione insieme e la aggiorno su ciò che è successo nell'ultimo mese.
È bello poter stare un po' da sole io e lei dopo tanto tempo. 

E la settimana passa veloce e io sono già su un altro aereo. Solo che questa volta ho qualche timore a rivedere Ignazio. 
Adesso si trovano in Francia.
Hanno due concerti, uno a Marsiglia e uno a Parigi.
Ma quando lo vedo in aeroporto con un cartello con su scritto il mio nome è come se nulla fosse successo. 
Gli corro incontro e lo abbraccio, lui mi solleva da terra e mi bacia -mi sei mancata da morire. -dice.

- mi sei mancato anche tu. -rispondo.

Poi andiamo insieme in hotel.

Piero ha approfittato dei pochi giorni liberi per andare a trovare la famiglia e quindi c'è solo Gianluca ad accogliermi calorosamente.

E scopro con mio sommo orrore che nel pomeriggio è prevista un'intervista per loro due. Una video intervista, un collegamento con l'Italia. E indovinate con chi? Proprio lei. L'incubo dei pomeriggi, il tormento dei nipoti. Barbara D'Urso.

E mentre cameraman e tecnici installano telecamere e microfoni nella stanza d'albergo, io mi aggiro con le braccia conserte e borbottando parolacce.  Se lo avessi saputo sarei tornata un giorno dopo.

Alla fine trucco e parrucco arrivano per i due principini. E il truccatore è lo stesso che li segue sempre e che ormai conosco. Quando mi vede gli viene un colpo a causa delle mie occhiaie scure causate dal sonno perso e dall'ansia. E da un certo segreto.
E quindi insiste per darmi una sistemata. Ed effettivamente dopo un suo  massaggio facciale e un po' di trucco sembro un'altra persona, molto più rilassata e meno ansiosa senza dubbio.

Alla fine arriva l'inviata oca di Barbarella. E ovviamente passa dieci minuti buoni a ocheggiare prima di fingere di essersi appena accorta di me e presentarsi. Ovviamente sa chi sono.

Mi offro di andare via ma mi dicono di restare. Preferirei di no, ma è Ignazio a chiedermelo  e io non me la sento di dire di no.

Così me ne sto in piedi lì accanto tenendomi molto alla larga dall'inquadratura della telecamera piazzata qui dai tizi della troupe.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora