41. Mi cariño.

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Quando atterriamo in Sicilia mi risveglio appoggiata alla spalla di Ignazio.
Lui mi sorride - buongiorno bellezza. Arrivati a destinazione. Hai dormito bene?

- si.-annuisco mentre mi abituo alla luce - quanto ho dormito?

- diciamo che ti sei addormentata dieci minuti dopo il decollo. Quindi tutto il tempo.

Mi stiracchio -è colpa tua che mi hai fatto fare le ore piccole.

Ride - questo genere di ore piccole te le farei fare tutte le notti.

Sollevo un sopracciglio - e io le farei tutte le notti.

Ride - te l'ho detto che mi piace quando sei audace?

- me lo hai detto. Ma posso chiederti una cosa?

- sconcia?

- diciamo di si.

- spara.

- quando staremo lontani molto a lungo...

- si?

- non ti verrà voglia di calmare i tuoi bollenti spiriti con qualche altra ragazza lí disponibile e pronta per farsi Ignazio Boschetto?

Scuote la testa - no. Assolutamente no. Al massimo i miei bollenti spiriti li calmo da solo.-dice con un sopracciglio alzato.

Io rido - quello puoi farlo quanto vuoi. Basta che non ti capiti a tiro qualche fan, okay?

Ride - non succederà mai. Stai tranquilla. E tu piuttosto non sostituirmi con qualche altro macho.

- tu saresti un macho?

- ovviamente. - dice. - che non si vede?
- certo. Certo che si vede. - rido.- e comunque stai tranquillo anche tu. Anche perché non conosco nessun macho. A parte te ovvio.

Ride - così ti voglio. Il tempo passa veloce. E in men che non si dica faremo di nuovo le ore piccole insieme e sarà sempre più bello perché non sarà abitudine ma voglia di vederci.

Gli sorrido - ti amo.

- ti amo anche io. -dice lasciandomi un bacio sul naso.

Finalmente ci fanno scendere dall'aereo. Aspettiamo i bagagli e poi andiamo ad affittare una macchina.
Passeremo da casa mia e poi andremo a Marsala. Giusto il tempo di rifare la mia valigia anche perché mio padre é a lavoro e mio fratello a Catania. C'é solo mia madre in casa.
Torneremo a casa mia dopo essere stati a Marsala. Ignazio si fermerà due notti e poi tornerà a Bologna. Mi resta meno di una settimana da passare con lui.
E la cosa mi mette parecchia tristezza.
Ignazio se ne accorge e durante il viaggio cerca in tutti i modi di tirarmi su. Addirittura troviamo in auto un CD de Il Volo. Scoppiamo a ridere e alla fine lo convinco a metterlo su.
La canzoni sono belle, la maggior parte sono delle cover.
E lui puntualmente fa tutte le parti cantando a squarciagola e imitando Piero e Gianluca.
Ridiamo come matti e quando vedo il mio paese non mi capacito di come sia passato velocemente il tempo.

Non vedo l'ora di rivedere mia madre, mi è mancata da morire in questi giorni.

Quando Ignazio parcheggia e scendo lui mi sorride - vai pure, adesso ti porto la valigia dentro.

Ricambio il sorriso e vado ad aprire la porta con le chiavi, spero che mia madre non senta così da farle una sorpresa.

Ignazio nel frattempo ha tirato fuori la valigia e sta richiudendo il cofano.

Capisce il mio intento e ridacchia. Si avvicina lentamente alla porta mentre io entro e a passo leggero vado n cucina, dove mia madre è intenta a tagliare delle carote.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora