40. Last day.

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Ultima giornata a Bologna.
Mi risveglio tra le braccia di Ignazio, questa volta per prima.
Facciamo colazione in casa, poi usciamo a fare la spesa per cucinare.
È una giornata strana, che passa velocemente e con un velo di tristezza di sottofondo.

Nel pomeriggio usciamo a fare un giro e a salutare Gianluca e Piero.

Piero mi lascia due baci sulle guance, mi sorride - sono contento di averti rivista. Spero che ci vedremo presto.

Ricambio il sorriso - lo spero anche io.

Poi Gianluca mi abbraccia - ci sentiamo.- dice. - ci siamo già detti tutto.-dice facendomi l'occhiolino.

Ignazio ride - ma questi due nascondono qualche cosa?-chiede a Piero.

Lui alza le mani - io te lo avevo detto di lasciarla a lui.

Scoppiamo a ridere, poi noi torniamo a casa.

Rifaccio la mia valigia, Ignazio ne prepara una per sé.
La tristezza prende il sopravvento verso sera.
Ignazio lo capisce e mi tiene stretta. Non parliamo.
Le parole non servono.

Scusate per questa cagatella di capitolo, ma è solo di passaggio, per creare uno stacco.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora