Grazie

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Spostati ho detto!
Io.. Non riesco a muovermi, non controllo il mio corpo

In quell'attimo di paura mi sono sentita impotente proprio come poco prima con la signora Miiko. Avevo intenzione di cambiare quella sensazione così orribile il più presto possibile... Ma come?
Convinta ormai di essere spacciata chiusi gli occhi, ma non sentii il dolore del masso.
No non è quello che sento ora
Due mani, due piccole ma forti mani mi cingono il busto, in poco tempo mi ritrovai in spalla a qualcuno, a sacco di patate, i miei piedi non toccavano più terra e in quel poco tempo riuscii a scorgere un mantello verde -ricerca- e dei capelli neri, non troppo lunghi.

È un ragazzo, Ti sei fatta salvare da un ragazzo?!
Sembra... Ma ne siamo sicuri?
Quante volte ti sei ripetuta che i ragazzi non sono meglio? Solo perché maschi non hanno il diritto di ritenersi più forti!
Lo so... Ma anche se fosse lui/lei mi ha salvato la vita... Gliene sono grata.

In quel momento riuscii a toccare terra di nuovo, alzai subito lo sguardo in cerca del mio salvatore e l..... La... La vidi davanti a me, una ragazza con dei capelli neri, e un mantello verde, era bellissima nella sua figura, sembra una di quelle ragazze forti che non si fanno mettere i piedi in testa, avrà più o meno la mia età.

-che facevi lì impalata?-

Mi disse lei con tono freddo, quasi di rimprovero, facendomi risvegliare dai miei pensieri.

-I-io... Non riuscivo a muovermi.... Non so come sdebitarmi, davvero ti sono riconoscente....-

-Beh per cominciare potresti ritornartene a casa-

Rispose con un tono più calmo (?) accennando un mezzo sorriso di cortesia.

Abbassai lo sguardo e con aria spenta dissi:

-Io non ho una casa... -

Strabuzzò gli occhi, sorpresa da quella risposta. Intanto intorno a noi, che ci trovavamo sopra un tetto, i giganti  cominciavano ad entrare nella città  e tutti urlavano in preda al panico.
Mi guardai intorno confusa e spaventata, non sapendo cosa fare o dove andare. Lei se ne accorse e aggiunse:

-Che ne dici di venire con me? Ti porterò dai comandanti e poi vedremo cosa fare- sorrise cercando di rincuorarmi

Sorrisi debolmente in segno di approvazione e subito mi cinse un fianco e mi portò a terra, c'erano diversi uomini e donne, in groppa a dei cavalli e tutti sembravano avere la mia età o forse qualche anno in più. Mi colpirono subito le tre persone  al centro: un uomo alto, biondo con gli occhi azzurri, la classica immagine del buon ragazzo, perfetto.

Che schiiiifo
Haha concordo... I bravi ragazzi non mi sono mai piaciuti... Per quanti ne abbia conosciuti... Non c'era molta gente così dove vivevo io.
Wow oggi è da segnare sul calendario
Perché?
Perché stai male! Come mai mi dai ragione?!
Hahahaha tranquilla tutto apposto, sono solo... Felice penso... Di essermene andata da quella casa e di essere capitata qui, anche se forse dovrei essere spaventata dalla situazione che sto vivendo.

Alla sua destra una donna, aveva degli occhiali buffi e i capelli legati in una disordinata coda marrone tendente sul rosso, aveva un'aria simpatica e mi guardava con sguardo interrogativo, mentre alla sua sinistra un ragazzo, basso per la sua età, un po' come me.... Basso. capelli neri come la pece, simili a quelli della mia salvatrice, aveva uno sguardo freddo e privo di emozioni, ma da cui, almeno io, vedevo tanta, tanta tristezza... Quegli occhi grigi mi guardavano impassibili e mi sentivo sotto pressione in balia di  quello sguardo gelido.

-Cadetta Mikasa come mai qui? -

Cominció il biondo, e quindi si chiama Mikasa... Buono a sapersi.

-Caporale Erwin, questa ragazza non ha una casa, l'ho salvata da delle macerie... E pensavo che magari... Poteva venire via con noi alla fine della spedizione, infon....-

Una voce impassibile le bloccò la frase a metà

-Nessuno ti ha detto di farlo...-

Lo disse con una voce così acida che mi vennero i brividi, ma la ragazza non si scoraggiò e continuò a parlare

-Lo so... Caporale... Ma pensavo solamente che nuove reclute non ci farebbero male, vista la situazione - indicò il gigante rosso-

(tra parentesi, so benissimo che la storia non è così e che Mikasa a quell'epoca era piccola e doveva ancora diventare cadetta ecc... Ma questa storia andrà così per la trama!)

-In più sarebbe una possibilità di salvare una vita in più  da tutto questo - indicò il distretto, che pian piano veniva distrutto, si soffermò particolarmente sugli occhi dell'uomo corvino, notai una briciola di compassione, quasi impercettibile.

-Beh io penso che non sia una cattiva idea!-

gridò la donna a destra
- avanti ragazzi! -
e detto ciò si avvicinò e avvinghiò un braccio intorno al collo del corvino, che per tutta risposta la scansò poco delicatamente
- guardatela! È una così bella ragazza in piena gioventù! Sarebbe una perfetta recluta e magari potrebbe diventare più brava di te Levi! - rise a quella parole, mentre il ragazzo, Levi giusto? Scoccó la lingua sul palato, scocciato.

-Nessuno è più bravo di me e questo lo sai quattrocchi! -

-AAAAAAAH ed ecco che ricominciamo con la storia del "io sono il re del mondo! GIGANTI INGINOCCHIATEVI!" -
Disse in tono superiore, ovviamente finto.
Non riuscì a trattenere una risata a quella scena.

-Tch- rispose lui.

-E tu cosa hai da dire?-

Disse il biondo rivolto a me, per interrompere quella scena alquanto imbarazzante.

Mi girai  presa alla sprovvista

-I-io? Ah si io!-

Ridacchiarono tutti, tranne il caporale Levi, a quella frase e io arrossiii leggermente per la mia goffaggine.

Sospirai e poi continuai

-Io... Signore sarei molto  grata a tutti voi se mi permetteste di avere l'onore e il piacere di provare ad entrare nel corpo di ricerca... Se voi accettaste, mi dareste non solo una famiglia, ma anche una casa e la possibilità di rendermi utile alla mia comunità...-

Il giovane sembrò colpito dalle mie parole e disse alla mia salvatrice di andarsene e trovare i suoi amici.

-D'accordo allora è deciso, verrai con noi e ti addestrerai per entrare a far parte di un corpo, nel frattempo ovviamente dormirai nei dormitori, in questo periodo il campo di addestramento è chiuso, ma penso che a nessuno di noi - e indicò il trio, lui, la donna, e il corvino che tanto mi faceva curiosità - dispiaccia  fare dei turni per allenarti e alla nostra base c'è sempre posto per una persona in più-

A quelle parole sorrisi, come non avevo mai sorriso in vita mia, non era un sorriso troppo ampio o altro, ma per me era anche troppo appariscente.

-L-la ringrazio... Infinitamente!-

-Tch, inizierai lunedì, avrai il tempo di sistemarti e ambientarti. Non voglio discussioni di alcun genere intesi?! -

Sbottò Levi, sempre con quel tono che tanto voleva intendere quanto nascondere.

Io ci sarò || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora