Io ci sarò || Levi X Reader

Ciao Mikasa

Sono passate due settimane dalla volta in cui io e Levi abbiamo... Si insomma... Avete capito...

Non è cambiato nulla tra di noi. Siamo sempre noi sempre i soliti deficenti lunatici. Lui più di me. L'unica cosa differente è che siamo più uniti che mai.

Oggi sono più triste del solito e cammino a testa bassa per i corridoi del quartier generale. Levi partirà e non lo rivedrò per un mese intero. Non penso di riuscire a rimanere così tanto tempo senza di lui.

È diventato un pezzo essenziale della mia vita. Un pezzo essenziale delle mie giornate e delle mie nottate. Un pezzo essenziale del mio cuore. Un pezzo essenziale di me. In tutto e per tutto.

È come abbandonare un abitudine, un vizio, senza preavviso.  Ne Senti la mancanza per giorni, settimane. Fino a che non ritorna o fino a che non ti abitui, ma sono certa che non riuscirei ad abituarmi mai alla sua mancanza.

Sono le 7 del mattino e mi sono svegliata troppo presto... Sono convinta che in mensa non ci sia nessuno a quest'ora...ma...mi sbagliavo. Vedo infatti Eren... Aspetta... Che? EREN? nah non è possibile che sia lui! È sempre l'ultimo ad alzarsi dal letto!

-Eren?- chiedo incerta

-uhm? Oh ciao t/n!- lo vedo girarsi di scatto e sorridermi. Un sorriso finto. Falso. Lo riconosco immediatamente, non perché io sia chissà chi o che abbia chissà quale talento soprannaturale per l'individuazione dei sorrisi finti. Sarebbe inutile. Semplicemente... Conosco Eren. È di sicuro il mio migliore amico, insieme a Levi. Sì noi stiamo insieme ma è come se fossimo... Migliori-fidanzati (?) boh. Spero che abbiate capito... Insomma..

L'ho notato appena l'ho visto a testa bassa. Faceva lo stesso movimento con il cucchiaio dentro alla tazza, era pensieroso. Perso quasi. Aveva gli occhi arrossati ed era...Sì insomma... Non era lui...
Non era Eren

Poi appena mi ha visto ha subito cambiato espressione, cercando di apparire il più allegro e gioioso possibile. Come è sempre.

Gli sorrido dolcemente e lui si accorge  subito che avevo capito.

Cambia espressione e quel sorriso gioioso diventa freddo e triste.

Non sono abituata a vederlo così, di solito è sempre lui quello che mi consola.

-ti va di raccontarmi?-

Mi siedo vicino a lui e appoggio la mia testa sulla sua spalla, è molto più alto di Levi. E lui è più alto di me. Quindi la sua spalla, da seduto, mi arriva appena sotto la testa.

-non è... Non è niente di che e ne sono consapevole... Ma...Oggi parte Mikasa. Lei è con la squadra di Levi e lo so che non è giusto parlarne con te, ma so che almeno tu puoi capirmi in pieno. Sai cosa si prova.-

-ad amare una persona ma doverla lasciare?-

Annuisce silenzioso.

-Eren L'ho sempre saputo. Sempre. Lo vedo come la guardi come sei protettivo nei suoi confronti, quanto ti imbestialisci quando qualcuno le fa qualcosa o quando un'altro ragazzo che non sia Armin, Levi o Erwin le parla. Non sono ancora così stupida da non capirlo Erenuccio-

Dico con un sorriso incoraggiante, per fargli capire che è tutto ok. Che capisco perché non me ne ha mai parlato. Eh si. Non mi ha mai detto che ama Mikasa. La mia migliore amica e il mio migliore amico. Mentirei se dicessi che non ho paura.

Ho paura eccome.

Di perderli...

Perché se si mettono insieme poi tutto cambierà. Cambierà il modo in cui si parleranno e cambierà il modo in cui staranno insieme. Insieme a me o insieme al gruppo. Cambieranno loro. Come un po' sono cambiata io. Ma è diverso...

-io ho veramente paura che le succeda qualcosa... O che non torni più... Che si faccia del male o qualcosa di peggio in spedizione... Da sola! Capisci t/n? Ho paura che mi lasci, che conosca qualcuno migliore di me-

Dice con la voce rotta, strozzata.

-Ma che dici... Non troverà mai qualcuno migliore di te Eren. Sei la cosa migliore che le è mai capitata. Non posso prometterti che ti amerà. Non sono il suo cervello. Non sono il suo cuore. Sai che lei è strana. Non fa mai uscire i suoi sentimenti e le emozioni.
Vuoi un consiglio? Quando partirà.. Dille qualcosa, falle intendere quello che provi Eren!-

Lui mi fa un mezzo sorriso per poi abbracciarmi e sussurrare un "grazie" sul mio collo.

Dopo essere riuscita a preparare un the per me ed uno per Levi, vedo i cadetti e i caporali entrare, per primo il mio, che mi viene subito in contro stupendosi di vedermi in piedi a quell'ora. È sempre lui a svegliare me.

Beviamo il nostro the e fortunatamente oggi, per la partenza, abbiamo giornata libera.

-ragazzi che facciamo oggi?- chiedo speranzosa.

-cavalcata?- propone Eren.

-mmh... No... Non ci accorgeremo del tempo che passa e poi loro devono partire...-

-e... Che ne dite se facciamo una festicciola per la partenza?-

Propone timidamente Armin.

-sì... Penso vada bene...-

-tch io non vengo- afferma Levi.

-oh tu vieni eccome!- dico accavallando la mia gamba alla sua sotto il tavolo. Adoro farlo.

-tch-

So di aver vinto e sorrido trionfa.

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Abbiamo chiesto a Erwin il permesso di usare la palestra come sala da ballo. Ha accettato e quindi ora io, Armin, Eren, Mikasa, Sasha, Hanji e molti altri stiamo sgomberando la stanza dagli attrezzi gimmici. Io, non potendo spazzare per terra data la mia allergia, sto appendendo gli striscioni e posizionando il tavolo del buffet.

Tutto sta procedendo per il meglio e penso che entro un paio di ore sarà  pronto.

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Ok, ci siamo. Ci abbiamo messo un po' di tempo in più. Sono capitato vari incidenti... Sasha ha ripetutamente mangiato gli snack che, quindi, abbiamo dovuto rifare 3 volte.
Armin ha fatto cadere lo striscione più vicino al soffitto e ci sono voluti ben 20 minuti per aggiustare la scala che si era rotta.
Intanto Eren, che puliva per terra, ha spaccato la scopa dopo uno scatto d'ira... Insomma... Avete Capito che se ci fosse stato Levi probabilmente avremmo fatto decisamente prima. Ma il caporale si è rifiutato di aiutarci dicendo: tch, è già tanto se vengo.

Quindi non sono stata lì ad insistere e ho deciso di arrangiarmi senza di lui.

Sono le 19 e 36 ed è tutto pronto finalmente.

Alle 20 verranno tutti , appena in tempo.