Sei Il Migliore

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T/N'S POV

-certo, però è anche vero che non possiamo tradirlo così. Pensa a quello che ha passato...-

-Hanji, non si tratta di noi, sarebbe un problema per i superiori! E in ingiustizia verso gli altri soldati.-

-A me non sembra che gli altri soldati siano senza un posto dove stare, senza una famiglia o qualcuno dove stare! Andiamo, ma sentiti, tu... Tu e Levi non siete almeno un po' amici? La storia di come è entrato in questo corpo mi ha fatto venire la pelle d'oca, e tu non ti interessi nemmeno un po'?! Mi stai deludendo Erwin.-

-avanti, non fare così! Ne parleremo, come abbiamo sempre fatto. Insieme a T/N e a Levi.-

Il loro tono sempre maturo e tranquillo, calmo, come se non si stessero scambiando parole di fuoco. È assurdo come riescano a rimanere così anche da arrabbiati.

Non era affatto mia intenzione origliare, ma stavo proprio passando per il corridoio  per cercare loro due ed ecco che sento Erwin e Hanji parlare con un po' troppa foga di un certo caporale.

Così mi sono fermata ad ascoltare per un po', ma tra il nervosismo che mi è scattato a sentire quelle parole uscire dalla bocca del capitano e il mio senso di colpa che non si fa mai gli affari suoi... Penso che ora sia giunto il momento di entrare.

Busso senza esitazione alla porta e subito le voci all'interno si silenziano.

-s-scusate, sono T/N... posso entrare?-

-oh, si certo vieni-

Erwin mi risponde e appena apro la porta noto una certa lontananza tra i due, non una lontananza fisica... Ma... Semplicemente, I loro occhi guardano direzioni diverse senza mai incrociarsi. Il loro linguaggio del corpo dice fin troppo di loro. Sono agitati e stressati per come hanno concluso le cose tra loro. Mi dispiace averli interrotti ma non potevo aspettare oltre.

-volevo... Volevo chiedervi che cosa succederà ora, Levi è cosciente, sono stata con lui tutta la notte e penso si sia ripreso fin troppo in così poco tempo, ora però sono preoccupata... Per lui...-

Gli occhi di Hanji brillano in un modo inquietante prima che un sorrisino malsano prenda il possesso delle sue labbra.

Apre la bocca per dire qualcosa ma Erwin la precede e lei è obbligata a bloccarsi.

-si, stavamo giusto parlando di quello. Pensiamo sia giusto parlarne sia con te sia con lui, quindi se vuoi seguirci in infermeria...-

Annuisco facendolo passare, diretti nel posto dove il ragazzo infortunato si starà probabilmente annoiando.

Arriviamo in infermeria e punto subito i miei occhi su Levi, lui, appena ci vede, si affretta a mettere qualcosa dentro al cassetto del comodino alla sua destra.
Si è mosso troppo velocemente, come se volesse nascondere qualcosa e mi ha un po' insospettito, ma non ci faccio caso e vado dritta vicino a lui.

Appena lo affianco lo sento sospirare.

-buongiorno-

Dice il capitano Erwin, con il suo tono formale sempre presente, anche se sta parlando con un vecchio collega.

-Fatemi indovinare-

Levi continua con il suo tono pungente e mi sorprendo quando lo sento costruire una teoria, così, su due piedi.

-siete venuti qui per decidere se farmi rimanere o meno e le vostre facce mi suggeriscono che tra voi c'è pure stata una discussione...-

Hanji sobbalza stupita a quelle parole, mentre Erwin non da segni di reazione.

-esatto, ci sembrava giusto discuterne anche con te e T/N che siete I diretti interessati.-

Levi annuisce, ma diventa rigido e contrae la mascella, non so perché sia così agitato... Ma mi sento in dovere di fare qualcosa.

Mi siedo sul materasso alla sua destra, appoggiando la mia mano sulla sua spalla sinistra.

Al mio tocco sobbalza leggermente, ma poi lo sento sospirare e rilassarsi quel che basta per tenere una conversazione decente con Erwin e Hanji.

-sai come la penso riguardo le ingiustizie e le preferenze causate da simpatie ed è proprio per questo che penso che darti rimanere qui sia ingiusto e-

Un senso di rabbia mi opprime e non riesco a rimanere e zitta sentendo quelle parole uscire dalla bocca di un mio superiore.

-Assolutamente no! Io non sono affatto d'accordo con quello che stai dicendo Erwin, Levi sarà pur infortunato e forse non riuscirà a muoversi per i prossimi mesi, ma di sicuro non è inutile all'esercito. È uno dei soldati migliori, se non il più bravo, ed ha una mente sveglia e reattiva. Se non potrà venire in missione di sicuro riuscirà ad aiutare nelle strategie e nei piani, da oggi in avanti potrà inoltre addestrare i cadetti. O sbaglio?-

Levi, sentendomi agitata e nervosa, mi passa una mano dietro la schiena. Lo fa discretamente, senza farsi notare e comincia a tracciare cerchi invisibili con l'indice.
Quel contatto leggero ma importante mi fa rabbrividire e una scossa elettrica attraversa tutto il mio corpo.

-S-sì, esatto, era quello che pensavo anche io T/N, proprio per questo io ed Erwin abbiamo un po' discusso-

È Hanji a parlare questa volta.

-dobbiamo discutere proprio di quello, sono convinto che Levi possa svolgere al meglio questi ruoli, come ha sempre fatto. In ogni caso la sua presenza nelle missioni era importantissima, come ben sai lui è uno dei soldati migliori.-

Annuisco coscienziosa, ma allo stesso tempo confusa. Se Erwin riconosce le capacità di Levi dove sta il problema?

-beh e allora perché siamo qui a discutere? Levi rimane e fine.-

-il fatto è che prima di lui ci sono stati altri soldati infortunati, molti di loro sono rimasti, è vero, ma un egual numero è stato obbligato ad andarsene. Riconosco la situazione del caporale Levi e so che per lui andarsene da questa unità comporterebbe un enorme problema. Non avendo né una casa né una famiglia dove tornare.-

A quelle parole mi giro inconsciamente verso il corvino che guarda Erwin dritto negli occhi, serrando la mandibola.

-Perché ora stai mettendo in mezzo questioni private?-

È una voce fredda che somiglia più ad un ringhio a pronunciare quelle parole.

Il capitano a quella frase sembra capire il suo errore e lo vedo ammorbidire lo sguardo, dando ragione a Levi.

-non capisco, non capisco perché tu stia mettendo in mezzo cose del genere Erwin!-

Comincia ad innervosirsi, il mio compito è quello di calmarlo giusto? Forse, però  in questo momento quello che gli serve è urlare un po', sfogarsi contro qualcuno... Non sta a me fermarlo, non ora.

-Levi, si, hai ragione... Mi scuso.-

Annuisce e abbassa lo sguardo leggermente, forse pentendosi del tono con cui ha parlato poco fa.

Gli stringo con un po' più di convinzione la spalla e chiude per un secondo di troppo di gli occhi, gustandosi la mia compagnia ritrovata.

-ora, io voto per tenere Levi qui con noi. Oltre ai suoi problemi personali sarebbe una perdita troppo grande per tutta la legione esplorativa, il suo solo aiuto nei piani e nelle strategie potrebbe esserci fondamentale.-

-quattrocchi, non sparare cazzate solo per cercare di farmi rimanere-

-Levi, smettila.-

Questa volta sono io a parlare, il mio tono autoritario gli fa mancare un attimo il fiato, indeciso sul da farsi.

-forse però Hanji ha ragione, tu sei capace di mantenere il sangue freddo anche nei momenti più difficili, riesci a saltar fuori con idee a dir poco geniali e inoltre sei il migliore a farti
Rispettare dai cadetti... Non so se questa è la decisione giusta, ma fino ad una probabile ribellione da parte di qualche superiore  puoi rimanere.-

Sorrido riconoscente al capitano prima di vederlo uscire dall'infermeria.
Levi non ha ancora aperto bocca, è diverso da quando è tornato...

Io ci sarò || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora