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-Uhm?-

Apro la porta, e vedo un ragazzo all'interno, ma non è il ragazzo che cercavo.
Dove l'ho già visto?
Ma si certo!
È il ragazzo che mi fissava in paese, appena arrivata.

-Oh ciao... Non mi aspettavo di trovarti qui... -

-Lo vedo-

Ha uno sguardo strano... Mi guarda come se mi volesse mangiare, ha uno sguardo famelico e mi inquieta non poco. Non ho un buon presentimento... Preferirei andarmene il più presto possibile, evitando domande o fatti indesiderati.

-Non sapevo fossi un caporale-

-Oh ma non lo sono-  Dice divertito
-Mi hanno sistemato qui perché non c'erano più camere disponibili, ecco tutto.
Tu piuttosto.
Che ci fai da queste parti... Vestita così?-

Mi squadra da testa a piedi soffermandosi sulla mia gamba scoperta, poco sotto la coscia.

Comincia  a scocciarmi.

-Beh questi non sono affari tuoi faccia da cavallo! E se permetti non sono venuta qui a farmi fissare da uno scemo come te! -

Mi guarda con occhi divertiti, con un sorriso alquanto inquietante ad incorniciargli il viso spigoloso.

Faccio per andarmene quando si avvicina con due grandi falcate e mi chiude la porta alle spalle.

Oh no.

-Ma cosa fai? Sei appena arrivata e già te ne vai? Non è buona educazione. -

La sua voce è minacciosa e ha quel tono di pazzia che basta a dire al mio cervello di reagire il prima possibile.

Ma non abbastanza presto.

Mi prende a sacco di patate, toccandomi il culo. Per poi buttarmi pesantemente sul letto.
Ma si è dimenticato di fare una cosa fondamentale.
Tapparmi la bocca.

Comincio ad urlare sperando che qualcuno dei caporali lì di fianco mi senta, in fondo, a quest'ora dovrebbero essere tutti in stanza.

Continuo ad urlare fino a che non si decide a tapparmi la bocca con uno straccio.

-Ora non fai più tanto la spiritosa vero? -

Ghigna lui.

Si avvicina a me e mi blocca gambe e piedi mettendosi sopra di me.
Cerco di liberarmi, ma è molto più forte e pesante di me.
Fa per avvicinarsi alla mia maglietta per sfilarla.
Sento la sua mano fredda salirmi fino al seno e portarsi dietro la mia maglia.
Quando sta per togliermela sento  la porta aprirsi con forza e sbattere contro il muro. Vedo la sagoma di un ragazzo, ma non lo riconosco.
Porta una divisa, come Levi.
Si avvicina velocemente a me e dà un calcio al cavallo che avevo sopra.

-Ma che sei scemo Jean?! Non osare mai più fare una cosa del genere o non sarà solo un calcio quello che ti prenderai!-

Lo sento urlare contro Jean... Si chiama così giusto? Beh non che mi interessi in fondo non penso che userò molto questo nome.
Ora sono sicura di chi sia quel ragazzo.

Non è Levi, no di sicuro, lui non ha quella voce.

Lo vedo avvicinarsi a me e tenermi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
Ha dei capelli castani, è decisamente più alto di me, con degli occhi verdi smeraldo che ti fanno incantare al solo vederli, ha uno sguardo sicuro e determinato. Mi piace. Un sorrido rassicurante e un visino carino.
La accetto volentieri e mi tiro su, sistemandomi la maglietta.
Sono un po' sconvolta per quello che è successo, ma la cosa che mi ha ferita di più è stata non riuscire a difendermi... Mi è sempre scocciato molto il fatto di essere impotente in situazioni del genere a causa della mia debolezza.
Ma so che qua questo cambierà.

Io ci sarò || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora