La MIA Mocciosa

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Levi's POV

Prima, quando la mocciosa ha fatto quella domanda a faccia da cavallo, mi sono insospettito parecchio. La sua espressione colpevole, il suo modo di fare. Sembrava che Jean avesse cercato di stuprare T/N. Bene, vorrà dire che parlerò con T/N, dopo, per chiederle perché ha rivolto quella domanda a Jean.

                      ✴️✴️✴️✴️✴️

Stiamo uscendo dalla porta della camera del moccioso e io sto davanti a T/N, vado avanti e mi fermo dopo l'angolo del corridoio. Per bloccarla. Ma lei non arriva, che sta succedendo? Sento una voce, la voce di Jean, si quel bastardo, sta parlando, no, sta urlando contro la mocciosa. La sento gemere di dolore e la sensazione che sento ora non è nuova, ma mi fa venire in mente dei ricordi orribili.
Mi verrebbe da andare lì e spaccare la faccia di quello stronzo.
Le dice qualcosa di poco importante e sto per intervenire quando sento una T/N tranquilla parlare, come è bella la voce della mia Sirena. Sento dei passi avvicinarsi a me, tranquilli.
La c/c ha appena tirato una ginocchiata a horseman.... Wow.
Ed eccolo il tuo carattere, eccolo qui. Sta venendo fuori, finalmente, sta uscendo fuori da quella piccola scatolina. Si sta facendo forza e sta crescendo. È bellissima, quella scatolina. Quel carattere forte e deciso, testardo e presuntuoso che mischiato alla tua enorme dolcezza, alla tua immensa dolcezza, alla tua timidità quasi ridicola, in certe occasioni, crea il mix perfetto. Tu sei perfetta.

Ma allora lo ammetti!
Cosa?
La ami!
No...non so se la amo....
Però ti piace!
Non so nemmeno quello... Però qualcosa provo per lei.
Ti piace!
Si, forse....

La vedo, finalmente, la guardo, dalla testa ai piedi. Prima di avvicinarmi a lei. Quanto vorrei metterle una mano sulla guancia, quanto vorrei abbracciarla, baciarla, dirle che spaccherei la faccia a quel bastardo. Ma invece no. Sto qua fermo. Perché non posso fare così. Non posso mandare tutto a puttane perché mi sono fatto prendere dalla situazione. E non ho voluto intervenire, perché sapevo che quel carattere c'era, sapevo che avrebbe reagito, lo speravo, ci credevo, ne ero certo. Ed infatti è stato così. Ha reagito, gli ha fatto il culo a quello stronzo.

-stai bene?-

Annuisce impercettibilmente e io mi dirigo verso il cavallo, che si era appena rialzato. Cazzo. Chissà che colpo che gli ha dato. Non vorrei essere al suo posto.

Lo prendo per il colletto e lo sbatto con forza contro il muro

-moccioso, se ti vedo, se ti sento, anche solo se vengo a sapere che tu hai messo le mani addosso alla MIA mocciosa, te le stacco con un coltello, quelle mani. Capito? Ti sbatto fuori di qua a forza di calci in culo.-

LA MIA mocciosa, si mi piace, gli ho fatto capire come stanno le cose. O almeno. Spero abbia capito. Col cervello di gallina che si ritrova non saprei.

Lo lascio andare e cade a terra. Spaventato Jean?
(riferimentiiiiiii scusate ma ci stava)

Mi allontano dal bastardo e giro l'angolo.

-andiamo- dico, ancora incazzato per quello appena accaduto. Non ho intenzione di lasciarla andare così facilmente, dovrà spiegare.

Mi sta seguendo, quindi mi dirigo verso la mia camera e la faccio entrare, guardo l'orologio appeso al muro, che segna le 00:46 (ora reale lol)

-Non ci metterò molto, ma voglio che tu mi spieghi- dico freddo, sedendomi sul letto con lei al seguito.

-Levi non c'è nulla da spiegare, penso tu abbia capito tutto-

Dillo di nuovo ti prego, il mio nome, detto da te suona strano, dillo di nuovo.

-ho capito, sì cazzo che ho capito, ma voglio sapere cosa ti ha fatto, quando lo ha fatto, e soprattutto come-

Mi lascio sfuggire un tono di preoccupazione che correggo immediatamente.

-la sera che dovevo venire da te... Stava per togliermi la maglietta, ma fortunatamente Eren passava di lì e mi ha sentito urlare, non so dove fossero gli altri, o perché nessuno mi abbia sentito urlare. So che ci ha provato, a violentarmi, ma non c'è riuscito. È violento lo hai visto anche tu.- dice con voce rotta  fissando per terra

-è un coglione-
La vedo annuire

-ma ora ti lascerà in pace, non penso oserà nemmeno parlarti-

-grazie a te!- dice sdrammatizzando quella situazione con un sorriso a 32 denti.

Ammettilo.
Cosa?
È bellissima quando sorride!
È bellissima e basta.

-non ho fatto nulla mocciosa, ora vai in camera è tardi-

Non so perché lo dico con questo tono freddo, forse per prima, mi ero già fatto sfuggire troppo con lei.

Si avvicina, mi da un bacio amichevole sulla guancia e se ne va, lasciandomi lì come uno scemo.

Mi alzo dal letto, mi cambio e mi siedo sulla sedia a leggere un libro.
Tanto la notte non dormo.

Spazio me_

Quel simbolo dopo "me" cambia a seconda di quale mi piaccia mettere, lo faccio apposta tranquilli XD. Comunque questo era un Levi's POV e niente, spero vi sia piaciuto... Abbiamo fatto nuove scoperte eh 😏

Io ci sarò || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora