Incubi

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1:24 a.m.

LEVI'S POV

Un cielo blu intenso, senza nuvole o imperfezioni. Un prato verde e tre ragazzi che ridono, corrono, si abbracciano, scherzano e si picchiano a vicenda. Per il puro piacere di farlo.

Su per una collina si fermano ad osservare il tramonto e il cielo che pian piano diventa rosso, viola, blu, nero.

Col cambiare dei colori cambiamo anche noi, mi incupisco. Mi scompare il sorriso nel volto, che si trasforma in urla e lacrime ricoperte di sangue.
Non mio.
Vedo Farlan ed Isabel per terra.
Sangue.
Sono fermi, immobili.
Sangue.
Li chiamo e non rispondono.
Sangue.
Urla.
Pianti.

Sangue.

-Levi, Levi tutto bene?! -

Mi ritrovo la mocciosa davanti con uno sguardo preoccupato, molto.
Sono sudato e ho il batticuore, respiro con fatica e mi sento la testa girare.

Mi sono addormentato.

Perché? Perché mi sono addormentato?
Sapevo come sarebbe andata a finire, è sempre così.

Le lacrime sul mio volto continuano a scendere e io continuo ad avere i denti che tremano, gli occhi sbarrati e un intensa sensazione di tristezza dentro.

-Levi? Hey... Era solo un incubo... Va tutto bene. -

Cerca di rassicurarmi, tranquillizzando la sua voce e facendola diventare dolce.

-A-allontanati da me mocciosa-

Dico io crudo, non voglio che mi veda così, in un momento di debolezza che non vorrei dare a vedere.
Sembra stupita da quello che le ho detto, ma non come pensavo. Non si scolla e rimane lì a fissarmi.

Alza un lato della bocca fino a far diventare quella smorfia in un sorriso dolce e compassionevole.

Sento il sangue sgorgare nella mia bocca, proveniente dal labbro inferiore che mi sono appena tranciato con un morso.

Chiudo gli occhi per non scoppiare.

-V-va tutto bene... Sul serio... E-era solo in incubo,come hai detto tu-

-Ne sei sicuro? -

Il suo sguardo dolce, la sua voce attenta a non varcare mai il limite. Stanno cercando... Sta cercando, di farmi aprire con lei. Lo so.
Ma non oggi, non ora, non così.
Annuisco, forse un po' incerto.
La vedo abbassare un attimo lo sguardo verso il cuscino per poi rialzarlo e chiedere

-Che cosa hai visto? -

Rimango un attimo fermo, a fissarla, cercando di digerire tutti i pensieri e tutte le riposte che mai ti darò, perché non sono pronto a dartele. Scoppierei.
Uscirei dal mio mondo che mi sono costruito duramente negli anni.
Un mondo costruito in una teca di vetro, in una bolla. Che non fa uscire niente di niente. E non fa entrare niente. Ma tu, ragazzina, stai cercando di scalfirla, questa bolla, stai cercando di spaccarla e far uscire tutto. Ma tu non sai che tutto quello che potrebbe uscire è troppo. Perfino per te. Perfino per me.

-Non mi va di parlarne. Torna a dormire, sul serio, è tardi.-

Cerco di rimanere freddo e impassibile anche in quella frase così
Premurosa e piena di attenzioni  involontarie.

-Non dormo se prima non sono sicura che tu stia bene, infondo... Sono qui solo grazie a te-

-Ascolta... Sono... Sono abituato a questi incubi... Va tutto bene se per una notte non dormo, piuttosto tu... Non penso che tu sia abituata a una notte in bianco.-

Ghigna divertita alle mie parole.

-Anche se non sembra, ho lo stesso problema.
Quindi...cosa abbiamo intenzione di fare? -

Mi risponde lei.

-Tch. Possiamo sempre sederci qui e fissare il muro.-

-Ci sto-

Ed è così che siamo finiti seduti sulla testiera del letto, a 20 centimetri di distanza l'uno dall'altro, in silenzio.
Con solo i suoni della notte e dei nostri respiri a riempire quella pace.

Poco dopo vedo la sua testa scivolare verso il mio lato, cade addormentata, come una bambina, sulla mia spalla.
La osservo. La sua bocca rosea, piena di morsi e cicatrici per un probabile vizio di consumarsele pian piano. I suoi stupendi occhi C/O chiudi dolcemente. Appoggia la testa  alla mia spalla. Al mio petto, prima di cadere sulle mie gambe.
Mi sorprendo a ridacchiare vedendo quella scena ridicola.
Ma mi riprendo subito, dopo aver girato inconsapevolmente la testa verso il comodino e aver intravisto quella foto.

Ho paura di svegliarla cercando di spostarla sull'altro lato, ma non la lascerò dormire così. Domani abbiamo gli allenamenti e con il collo bloccato non so dove andrà.

La prendo per sotto le braccia e la tiro su, scivolo verso il basso fino ad arrivare con la testa sul cuscino. Decido di appoggiarla al mio petto, cercando di non svegliarla.
Lei non sa quante ragazze mi sono ritrovato, il mattino, appena sveglio, in quella posizione.
Ma c'erano diverse differenze. Lei non era come loro, non era nuda e di sicuro non mi sono scostato ed allontanato con poca gentilezza appena dopo averla vista. Anzi. Ho deciso io di metterla lì.

6:30 a.m.

Mi sono addormentato senza accorgermene, ma ora sono di nuovo sveglio... L'ho ritrovata nella stessa posizione in cui l'avevo lasciata, ma con la sua mano sul mio petto.

La guardo dall'alto in basso, non mi aspettavo di addormentarmi.

La scuoto dolcemente, cercando di svegliarla.

-Uhm, ancora un secondo, oggi è domenica posso dorm.... DOMENICA?!-

La sento mugugnare per poi sorprenderla ad urlare l'ultimo giorno della settimana.

-Hey, hey calma cosa urli mocciosa? -

-Uh? Dove sono?-

Parla con tono assonnato e confuso, si guarda intorno, per poi guardare me e il posto in cui era distesa.

-Oh- si gratta un occhio, mezza addormentata- scusa, pensavo di essere ancora alla casa. La domenica dovevo alzarmi prima, perché dovevo preparare la colazione per i bambini e la signora, dovevamo andare a messa.
Era un casino se mi svegliavo tardi.-

Annuisco e le dico di vestirsi, dobbiamo uscire e andare ad allenarci.

-Mocciosa? Volevo che sapessi che ti sono grato per sta notte, tutto qui-

La mia voce ferma e impassibile è un controsenso con quelle parole, mi è costato molto dirle ma sapevo di doverlo fare.

Mi sorride e annuisce.

Le dico di aspettare fino a che tutti non sono andati via per uscire dalla stanza. E così fa.
La vedo entrare per ultima alla mensa, ma non so cosa ha fatto prima di venire qui.

Spazio me.

Vi è piaciuto il capitolo?
Cose sconvolgenti sono accadute e un colpo di scena stupirà tutti noi nel prossimo capitolo :D

Io ci sarò || Levi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora