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<<Buon giorno bella addormentata.>>
La voce di Theo mi riscuote malamente dal
mondo dei sogni.
<<Mhh... ancora cinque minuti...>> dico con voce impastata dal sonno, tirando il lenzuolo fin sopra la testa.
<<Ho preparato la colazione.>>
Detto questo, la chimera se ne va.
Mi alzo lentamente e vago verso il bagno come uno zombie.
Ci metto un paio di minuti buoni a trovarlo, poiché non sapendo dove fosse situato ho dovuto aprire ogni porta presente su questo piano.
Una volta scovata la porta giusta entro, mettendomi davanti allo specchio; santo cielo è la prima cosa che penso e la seconda, Theo mi ha visto conciata così e non si è spaventato?
Mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda per svegliarmi e un brivido mi sale lungo la schiena quando qualche goccia scivola dentro la scollatura della mia maglietta, ciò però mi fa notare che indosso gli stessi vestiti da ieri.
Do una rapida annusata ai miei indumenti, per scoprire che iniziano a puzzare un pochino e poi la mia testa, lasciamo stare i miei capelli, sembra che mentre dormivo un passerotto ci abbia costruito un nido.
Apro un cassetto a caso, riscoprendo al suo interno una decina di spazzolini da denti ancora confezionati e nuovi di zecca.
Per il bene di tutti i lupi mannari dal naso fino, è meglio che ne utilizzi subito uno.
Dentro al cassetto fortunatamente trovo anche un paio di tubetti di dentifricio, decido di utilizzare quello alla menta forte.
Provo anche a darmi una sistemata ai capelli, ma niente da fare.
Tiro un lungo sospiro quando le mie dita si incastrano nuovamente in un nodo, meglio lasciar perdere.

Esco dal bagno e mi dirigo verso la cucina, entrando sospirando in tre stanze a caso, prima di ricordarmi essere al piano inferiore.
Quando arrivo, un odorino invitante invade le mie narici e subito il mio sguardo si sofferma su un raro esemplare di Reaken ai fornelli, alle prese con qualche pezzo di bacon.
<<Serve una mano?>>
<<No no, siediti, ho già fatto tutto io.>>
Faccio come mi dice, alzando un sopracciglio sorpresa da tutta questa gentilezza.
Sul tavolo, oltre ad un cesto di frutta probabilmente utilizzato come centrotavola, c'è una pila di pancake alta almeno quanto me, un barattolo pieno di quello che penso sia sciroppo d'acero e del succo d'arancia.
È la prima volta che vedo una vera colazione all'americana e devo dire che sembra molto appetitosa.
<<Forse hai esagerato con le porzioni.>> dico guardando con l'acquolina alla bocca il monte Everest fatto di pancake.
<<Ci sono un altro paio di esseri che vogliono essere sfamati.>>
Lo guardo corrucciata finché non suona il campanello della porta d'entrata.
<<È APERTO!>> urla la chimera, tutta la precedente delicatezza nel tono di voce svanita.
Liam e un altro ragazzo varcano la soglia della cucina salutandoci.
<<Ciao, sei Elisa giusto? Io sono Mason.>> si presenta.
<<Lo so.>>
Vedo le sue labbra contrarsi in un sorriso compiaciuto e i denti bianchi essere messi in mostra e potrei scommettere milioni su quello che sta per dire.
<<Intenso.>>

<<Sedetevi che è pronto.>>
I due ragazzi ubbidiscono e Theo ci serve dei piatti contenenti bacon e uova strapazzate e non posso far altro che ammettere che è un ottimo cuoco.
Vedo Liam leccarsi baffi, prendendo un pancake dopo l'altro, ora capisco perché ne abbia fatti tanti.
<<Noto che la colazione è di tuo gradimento piccolo lupo.>> lo deride il moro.
<<Zitto Reaken!>> gli risponde il beta a bocca piena.
La chimera scuote la testa sorridendo e dopo l'attimo di blackout totale del mio cervello, riesco a pensare solo a una cosa.
<<Quindi, voi due...>> articolo lasciando la frase in sospeso, puntando il dito tra i soggetti in questione.
Theo strabuzza gli occhi mentre Liam quasi cade dalla sedia, ma ad entrambi son sicura vada il cibo di traverso.
Cominciano a negare e ad emettere versi schifati l'uno nei confronti dell'altro, trasformando questa in una scena decisamente comica.
<<Ok scusate, ho capito. Mi chiedevo solo se la Thiam alla fine si fosse realizzata.>> enuncio alzando le mani in segno di resa.
<<Thiam?>>
Mason mi si avvicina e tende le orecchie curioso.
<<Sì ecco, diciamo che nel mio mondo sono state create delle ship tra i vari personaggi.>>
<<Ship?>>
Mason si fa ancora più vicino, sempre più interessato all'argomento.
<<Shippare due persone significa vederle bene insieme.>> cerco di spiegare.
<<E le persone nel tuo mondo vedono Liam e Theo come una bella coppia?>>
<<Esatto.>>
Dal ragazzo di colore parte una potente risata che contagerebbe persino un dissennatore e dopo ben due minuti di ilarità, tira delle forti pacche sulla schiena del suo migliore amico, continuando a sogghignare.
<<L'ho sempre saputo che eri gay!>>
Il beta arrossisce fino alla punta delle orecchie mentre anche la chimera inizia a ridacchiare scuotendo il capo.
<<Ci sono altre ship?>> mi domanda il ragazzo di colore interessato come non mai all'argomento.
<<Tantissime a dir la verità. Alcune trovo davvero che non abbiano senso, altre invece le sostengo pienamente.>> gli rispondo esponendomi completamente.
<<Ad esempio?>>
Guardo i due lupi mannari per poi abbassare la testa con un certo imbarazzo.
Mason, che capisce al volo, si rimette a ridere come un matto.
<<Mason, se non la smetti ti stacco le dita una ad una!>> lo minaccia un Theo abbastanza imbarazzato.
Tutte queste emozioni da parte sua mi lasciano interdetta.
<<Uhh, la ragazza ha toccato un tasto delicat->>
<<Dinne qualcun'altra.>> propone Liam, interrompendo il suo amico.
<<Tu Mason sei shippato assolutamente con Corey.>>
Il ragazzo citato tira un gridolino di gioia e ho come l'impressione di avere appena trovato un nuovo migliore amico.
<<Poi?>>
<<Theo, tu eri shippato con Tracy, ma è durata molto poco...>>
Annuisce grattandosi il capo a disagio ed io vorrei sotterrarmi per la gaffe.
<<Io?>>
Il ragazzo dai grandi occhi azzurri mi guarda in attesa di una risposta, ora anche lui ardente di curiosità.
<<Hayden...>>
Questo nome basta a rattristarlo, ma cerca di non darlo a vedere, proponendo il nome di Scott.
Non mi sono mai piaciuti quei due assieme, ma non posso certo riferirglielo, sto già creando troppi disagi .
<<Ah, su di lui c'è n'è sono un sacco. La più popolare è la Scallison, ovvero Scott ed Allison.>>
<<Ma->> si corruccia il biondo.
<<Ai fan non interessa se un personaggio sia vivo o meno, si possono inventare storie dove si può decidere la sorte dei personaggi a piacimento.>>
Sembro una maestra intenta a spiegare  un'importante lezione e devo dire che i miei sono alunni modello, così attenti e desiderosi di conoscenza da far invidia ad ogni insegnante vivente.
Il discorso però viene interrotto dal telefono di Liam che inizia a squillare senza sosta.
La chiamata dura giusto qualche secondo.
<<Era Scott. Ora io e Mason andiamo via, voi due ci raggiungerete poi. Lydia ha detto di farti una doccia e che puoi usare tutte le sue cose.>> articola rivolgendosi a me.
Annuisco sorridendo, eccitata all'idea di indossare gli splendidi vestiti di Lydia Martin.

In Another WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora