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Lo stanno torturando.
È la conclusione forse più ragionevole a cui sono giunta.
Come lui ha sentito il mio dolore, quando una freccia mi ha trafitto lo stomaco, io ho sentito il suo, ripetitivo, straziante.
Non era un supplizio unico, era come se continuassero a colpirmi più volte, senza sosta.
A questo punto potrei pensare anche che sia morto, ma qualcosa dentro di me mi fa supporre che non è così, che c'è ancora speranza, che lo possiamo ancora salvare.
Salvare è una grossa parola, dopo tutti i grattacapi che ci ha procurato, ho visto l'alpha davvero combattuto sulla decisione da prendere.
Ma alla fine, la sua bontà l'ha avuta vinta, come sempre, quindi domani, anzi, ormai oggi, andremo a salvarlo.
Dico ormai oggi perché sto osservando il sole sorgere da qualche minuto.
Sono riuscita a dormire si e no un paio d'ore.
Mi sono svegliata venti minuti fa ed ho potuto osservare un'alba che ha del spettacolare.
Sono seduta su una sedia posta di fronte alla finestra della mia camera, mentre osservo il paesaggio.
I raggi del sole riflettono sull'acqua del lago, cercando giochi di luce dorati.
Le nuvole si avvicinano da due fronti, promettendo l'inizio di un temporale.
Sono grigie, imponenti, mi intimoriscono in un certo senso.

<<Buon giorno.>>
Sobbalzo sorpresa, non aspettandomi che Lydia si fosse svegliata.
<<Buon giorno.>>
<<Tutto bene?>>
Annuisco, alzandomi in piedi e riponendo la sedia su cui ero seduta al suo posto, vicino alla scrivania.
<<Che ne dici se andiamo giù e prepariamo la colazione per gli altri?>> mi propone alzandosi in piedi e dirigendosi fuori dalla stanza senza aspettare una mia risposta.
Quanto adoro questa ragazza.


<<Ma che buon profumino!>>
Stiles entra in cucina sfregandosi gli occhi.
Io e la banshee siamo ai fornelli da un quarto d'ora, io impegnata con le uova strapazzate e il bacon, lei con i pancake e il pane tostato.
Una questione che mi pongo dai primi giorni si fa strada dentro di me, trovandomi in cucina con solo loro due.
<<Posso farvi una domanda un po' personale?>> chiedo mentre prendo del succo d'arancia dal frigorifero.
I due annuiscono, così prendo un respiro profondo e colgo l'occasione al volo.
<<Voi due... state ancora insieme?>>

Dopo aver superato il trauma iniziale dell'essere finita in una serie televisiva, ho iniziato a guardarmi in torno, notando delle incongruenze.
Liam e Theo sono stati il mio primo dubbio, seguiti poi dall'uomo mazza e dalla banshee, che in questo momento mi stanno guardando come se mi fossero spuntate tre teste.
<<No?>> mi risponde ovvio Stiles, agguantando un bicchiere di latte freddo e trangugiandolo interamente in mezzo secondo.
<<Come mai?>>
Lydia emette una piccola risatina prima di rispondere a quest'altra mia domanda.
<<Diciamo solo che Stiles ha scoperto di preferire l'altra sponda.>> ammette infine ammiccando.
<<Non è vero! A me piacciono entrambe le sponde!>> risponde lumano stizzito.
<<Solo che nell'altra sponda c'è qualcuno che ti interessa di più, dico bene?>> ribatte prontamente la ragazza.
Non ho mai visto nessuno diventare più rosso dall'imbarazzo di come ora è Stiles.
Non posso fare a meno di sorridere, soprattutto constatando quanto i due siano rimasti in buoni rapporti dopo la rottura.
<<Sai chi è?>> mi domanda Lydia, incuriosita dal mio sorriso.
<<Può darsi...>>


<<Davvero ottimi!>> ammette Liam, infilandosi in bocca il quinto pancake di fila.
<<Vacci piano piccolo lupo, o finirai col rotolare al posto di camminare.>> lo schernisce la chimera.
Il loro gioco di sguardi è qualcosa di affascinante.
Ma solo io mi accorgo di queste cose?

Dopo che Stiles mi ha consigliato di non spargere la voce sul suo cambio di prospettiva, semplicemente perché non si sente ancora pronto a fare coming out, gli altri sono arrivati uno ad uno in cucina, guidati da quello che Corey definisce "l'odore del paradiso".
<<Che ore sono?>> domanda Scott mentre spalma della marmellata di albicocche su una fetta di pane tostato.
<<Le otto e mezza.>> gli rispondo io, sbirciando dall'orologio appeso al muro sopra al lavandino.
<<Bene, questo vuol dire che->>
La sua frase viene interrotta dal suono del campanello d'entrata.
Ci dirigiamo tutti in salotto mentre l'alpha va ad aprire la porta.
<<Ben arrivato.>>
Non posso fare a meno di sorridere voltandomi verso Stiles, quando vedo che l'ospite inatteso appena arrivato è Derek Hale.
Posso giurare di vedere gli occhi dell'umano luccicare.

In Another WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora