37

1.7K 104 61
                                    

Buon giorno a tutti miei piccoli lettori! Volevo solo informarvi del cambio del tema delle immagini: in tutti i capitoli, la precedente immagine verrà sostituita da un aesthetic su ovviamente Teen Wolf. Spero che l'idea possa essere di vostro gradimento, detto questo, buona lettura.











<<Finalmente!>>
Liam è il primo a scendere sorridente dalla macchina, seguito poi da noialtri.
<<La casa dovrebbe essere questa.>> annuncia Theo avvicinandosi ad una struttura composta di mattoni rossi.
Non è molto grande, ma dall'estero sembra accogliente.
Stiamo per varcare la soglia del piccolo cancello in legno bianco, quando un rumore sospetto, proveniente dallo stomaco di Giacomo, fa fermare tutti.
<<Che c'è? Ho fame!>> dichiara lui, facendoci poi segno di ignorarlo e proseguire.
Una volta giunti alla porta però, iniziano ad assalirmi svariati dubbi:
E se lo scienziato non fosse disposto a parlarci?
E se stesse dalla parte di sua figlia, ritenendo le soluzioni ragionevoli?
E se appunto sua figlia fosse al corrente di quello che stiamo facendo?
Non faccio in tempo ad esporre i miei timori però, che il beta ha già il dito premuto sul campanello.
Si sentono diversi rumori provenire dall'interno della casa e quando finalmente qualcuno giunge ad aprirci, è sicuramente una delle ultime persone che mi aspetterei di incontrare.
<<Isaac!?>> esclamo prima che il ragazzo possa aprire bocca.
<<Ci conosciamo?>> mi chiede lui corrucciando la fronte.
<<Aspetta, intendi quel Isaac?>> mi domanda Giacomo alquanto stranito.
Per rispondergli non faccio altro che annuire, troppo impegnata ad osservare a bocca aperta il biondo di fronte a me.
<<Isaac Lahey, giusto? Scott me ne ha parlato.>> ammette Liam facendo saettare lo sguardo tra me e il soggetto in questione.
<<La situazione sta iniziando a complicarsi...>> aggiunge poi la chimera abbastanza confusa.
<<Aspetta, intendi Scott MacCall? Siete suoi amici?>> domanda Isaac iniziando a trarre delle conclusioni ragionevoli.
<<Diciamo solo che facciamo parte del suo branco.>>


<<E così, una pazza psicopatica sta scatenando nuovamente il caos a Beacon Hills?>> domanda il biondo, impegnato a preparare un sandwich al tonno a testa.
Una volta essersi assicurato delle nostre identità, ci ha fatti entrare in casa e in questo momento ci ha gentilmente appena servito il pranzo.
Abbiamo tentato brevemente di spiegargli tutto, o almeno gli eventi più rilevanti e lui, da bravo scolaro, è rimasto attento e in silenzio a sorbirsi tutto il fiume di parole che stavamo sgorgando.
La cosa strana, è che è rimasto più colpito del fatto che Liam fosse il beta di Scott, piuttosto che la provenienza mia e del moro da un'altra dimensione.
A quanto pare il signor Clifford deve averlo informato sulle sue svariate teorie.
<<Questa è ancora la casa di Peterson Clifford, vero?>> domanda la chimera, ricordando a tutti il motivo di questa nostra visita inaspettata.
<<Certo, diciamo solo che io sono un suo allievo, nonché il suo badante. È un anziano piuttosto arzillo e atletico, ma anche i migliori dopo una certa età iniziano a perdere colpi. Io lo aiuto con le mansioni casalinghe di poco conto, come ad esempio i conti della bolletta o la pulizia dei pavimenti e ho il compito di riempirgli il frigorifero, andando a fargli la spesa. In cambio lui mi impartisce lezioni universitarie su svariate materie, nonché lezioni di vita, in più mi offre un posto dove stare.>> ci spiega il biondo, sorseggiando una bibita gassata dalla colorazione ambigua.
<<Ti ha per caso mai parlato di sua figlia?>> domando, anche se è in realtà un'altra la prima questione che vorrei porgli.

Il signor Clifford è l'ideatore della teoria sugli universi paralleli, o almeno è un individuo affermato in questo campo.
Se la sua teoria fosse corretta e ho il piccolo sospetto e le prove materiali che lo sia, allora potrebbe essere a conoscenza di un modo per farmi tornare a casa.
Anche se, come al solito, non sono sicura al cento per cento di volerci tornare per davvero.
<<È capitato a volte. Lui mi ha confessato di tenerci molto, ma non si tengono spesso in contatto da quando lei si è trasferita.>>
<<Bene, perché devi sapere che è sua figlia a scatenare il caos nella contea.>> gli riferisce la chimera, facendogli sbarrare gli occhi.
<<Allora sarà meglio avvertirlo.>> dichiara Isaac, estraendo il cellulare dalla tasca anteriore dei suoi jeans e iniziando ad armeggiarci.
<<A questo proposito, dove si trova?>> domanda Giacomo guardandosi intorno.
<<È andato a caccia. È appassionato di quello sport. Mi ha chiesto più volte di accompagnarlo ma sapete, l'odore del sangue non è proprio la mia aroma preferita.>> articola con un tono di ovvietà, mentre la luce fioca dello schermo del suo apparecchio illumina debolmente il suo volto.
Porta il dispositivo all'orecchio, in attesa di una risposta dall'altro capo della chiamata.
<<Segreteria telefonica.>> annuncia sospirando.
<<E adesso?>> domanda Liam, sospirando a sua volta.
<<Beh, adesso aspettiamo.>>


In Another WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora