Ahia.
Sbadiglio assonnata, aprendo lentamente gli occhi.
Che cosa ci faccio sul pavimento!?
Probabilmente, durante la notte devo essermi mossa un po' troppo.
Ho dormito per terra in una strana posizione ed ora provo dolori in alcune parti della schiena.
Mi alzo in piedi e la prima cosa che faccio è andare a scostare le tende e ad osservare il paesaggio fuori dalla finestra.
Il lago luccica, riflettendo le prime luci dell'alba.
Per quale motivo mi sono svegliata così presto?
Mettendo da parte le ovvie domande, mi è venuta una gran fame, quindi direi che ora di andare a fare colazione.
Scendo le scale saltellando allegramente.
Chissà perché sono così felice...?
Ho troppe domande per la testa per essere solo le cinque di mattina e assistendo a questa scena, altre mille domande si formano nella mia mente.
Theo e Liam dormono tranquillamente sul divano... insieme... abbracciati...
Oh porca paletta.
Mi schiarisco rumorosamente la voce, cercando di farli svegliare.
Entrambi sbadigliano e stiracchiandosi aprono gli occhi.
Poi, appena si accorgono della mia presenza, sobbalzano, quasi avessero udito un colpo di pistola.
Non posso fare a meno di ridere quando vedo Liam cadere giù dal divano.
<< Non c'è niente da ridere!>> mi dice, cercando qualcosa per coprirsi.
<< Tranquillo, non sei il primo uomo in boxer che vedo.>> ridacchio divertita.
Con tutta serenità, mi avvio verso la cucina, iniziando a preparare caffè.
Ormai mi ricordo dove si trovano le cose, quindi potrei anche cucinare io oggi a pranzo senza problemi.
<< Non sei, ecco, sorpresa?>> mi chiede Theo incuriosito.
Scuoto la testa negando.
<< Neanche un pochino?>>
Ripeto lo stesso movimento di poco prima.
<< Oddio... siamo così prevedibili?>>
<< No no, è che si ha una prospettiva diversa delle "relazioni" quando guardi tutto ciò che accade dall'esterno.>>
<< Quindi tu lo sapevi già?>>
Alzo le spalle, facendo la vaga.
Non lo sapevo, ma non avrei il coraggio di ammettere che ci speravo.
<< Non penso serva che ti diciamo di non dirlo a nessuno, giusto?>>
<< Sarò muta come un pesce.>> giuro in fare solenne.
<< Beh, che si mangia per colazione?>>La mattinata scorre tranquilla.
Ad un certo punto, sono arrivati anche Mason e Corey e la situazione è solo migliorata.
Sono tutti così simpatici e gentili, certo Theo è sempre il re dell'egocentrismo, ma sta migliorando.
<< Sapete...>> ci informa Mason, tra una risata e un'altra.
<< Scott mi ha detto che non ha mai passato un periodo più tranquillo di questo. Penso che dobbiamo ringraziare te.>> dice Mason rivolgendosi alla sottoscritta.
<< Non penso che tutta questa pace sia opera mia. Di solito, ovunque vado porto solo caos...>>
<< Beh, si può sempre cambiare.>> mi dice Liam sorridendo.
<< E te lo dice un povero ragazzo che è stato morso da un lupo mannaro.>>
Risata generale.
Questi ragazzi, così facendo, mi aiutano a dimenticarmi della reale brutta situazione in cui mi trovo.
Ogni giorno, il fatto di non poter vedere la mia famiglia o i miei amici mi pesa sempre di più, ma loro mi aiutano tanto, sarei io che dovrei ringraziare loro.
Improvvisamente, arriva una chiamata al telefono di Liam.
<< Ricordami che dobbiamo procurarti un telefono.>> mi dice Corey sorridendo.
<< Era Scott ragazzi. Chiedeva se ci andava di fare una partita.>><< Siamo sicuri che si possa?>>
È almeno la decima volta che Lydia lo chiede.
<< Stai tranquilla, è estate, non c'è nessuno qui a scuola.>>
Scott ha pensato che per aiutarci a distrarci dal problema Monroe, potevamo andare al campo di lacrosse della scuola e fare una partita.
Ne Lydia ne Malia ne Mason giocano, probabilmente si sederanno sugli spalti a fare il tifo, io invece provo un incredibile voglia di muovermi.
Strano, dato che solitamente il mio sport preferito è stare sdraiata sul divano.
<< Giochi anche tu Elisa?>>
Annuisco sorridendo.
Scott presta una stecca a me e a Theo, che a mio parere, sembra abbastanza sprovveduto.
Non credo abbia mai giocato a lacrosse.
<< Tutto bene?>> gli chiedo, notando che la stecca continua a cadergli di mano.
<< Si si, è solo che non sono molto pratico di questo sport. Preferisco il baseball.>>
A dirla tutta, neanche io ho mai giocato.
Ho scoperto dell'esistenza di questo sport solo grazie alla serie televisiva.
<< Mi sa che dobbiamo farci spiegare le regole.>>Dopo qualche breve delucidazione, Corey si posiziona in porta, mentre noi altri in fila indiana, pronti a tirare.
Mentre agisce, Scott ci spiega varie tecniche per far andare la palla più veloce.
Segna senza tanti problemi.
Successivamente è il turno di Liam, che prima di tirare, lancia un'occhiata furtiva alla chimera.
Davvero li noto solo io questi particolari?
Anche Stiles riesce a segnare tranquillamente.
Poi è il turno di Theo.
Anche facendo lo spocchioso, non riesce a segnare, cosa che lo irrita leggermente e provoca una risata generale di noi altri.
<< Tocca a te Elisa.>>
Con difficoltà riesco a posizionare la pallina nella tela della stecca e già so che la rete della porta sarà improbabile da colpire.
Stringo le mani attorno al metallo fresco e inspiro profondamente.
Ce la posso fare.Tiro e segno sotto gli occhi sbigottiti di tutti.
<< Wow, non me lo aspettavo!>> mi dice Scott sorpreso.
Neanche io a dirla tutta.
<< Di solito, prima che qualcuno inesperto riesca a segnare, ci vogliono ore e ore di allenamento.>>
<< Fortuna.>> sospira Theo.
<< Invidioso Reaken?>> gli chiedo stuzzicandolo.
<< Si certo e Corey è la regina d'Inghilterra.>>
<< Ehi!>>Cambio ruoli, ora Scott è in porta, principalmente perché vuole testare la preparazione di Liam.
Il primo a tirare è Corey, senza successo.
Poi tocca Stiles, anche lui condannato alla stessa fine.
Theo e Liam ci arrivano vicini, ma l'alpha ha preso le sembianze della muraglia cinese.
E ora chi è che riesce a segnare?
<< Vai Elisa!>> mi incitano Lydia e Mason.
Questa volta ho meno difficoltà nel raccogliere la palla, anche se scivola via dalla racchetta un paio di volte.
Guardo fisso il mio obbiettivo.
Per qualche secondo, la mia vista cambia, come se stessi guardando coi raggi infrarossi, ma scuotendo leggermente la testa, tutto torna normale.
Inspiro profondamente, poi... segno!?
Sono tutti sbigottiti più di prima e lo sono anche io.
<< Però, abbiamo trovato una campionessa!>> dice Stiles sfregandomi il capo.
È tornato a sorridermi e a rivolgermi parola.
Gli sono serviti alcuni giorni per calmarsi e alcuni rimproveri di Deaton per capire che quella volta con Scott non è stata colpa mia.
L'importante è che lo abbia capito.
Io non farei mai del male a nessuno di loro.
È da quasi un mese che sono bloccata qui.
Tutti questi ragazzi mi hanno aiutato e sostenuto senza troppi complimenti, non saprò mai ringraziarli abbastanza.
Potrei dire che sono diventati come una seconda famiglia, ma poi diventerei troppo mielosa.
Fatto sta che non torcerei mai un capello a nessuno di loro, a parte il fatto che non credo avrei speranze di vittoria contro dei lupi mannari.
<< Che ne dite, qualche altro tiro?>>
STAI LEGGENDO
In Another World
FanfictionE se ti ritrovassi improvvisamente catapultato nel mondo di Teen Wolf? Dal testo: > ammette tornando seria. Ha lo sguardo di chi sa che cosa accadrà, lo sguardo che solo una portatrice di morte può avere e con queste poche parole, riesce a spaventar...