CHAPTER 5

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Mi sentivo un fottuto genio in quel momento.

Non solo avevo battuto Evans, ma lo avevo proprio umiliato come non mai. Avevo fatto tutto da sola.

Sto facendo dei miglioramenti, é un'ottima cosa questa.

Forse per un po' non mi darà più fastidio.

Lo spero.

***

É passata una settimana da quando ho umiliato Evans.

Zac mi ha appena mandato un messaggio che fra quattro giorni verrà qui.

Questa volta non mi deve niente sfuggire di mano.

Mi devo preparare. La villa sembra ancora disabitata; é per questo che ho chiesto a Jamie di chiamare un po' di gente: mi serve una mano, devo metterla a posto, devo pulirla e farla sembrare abitata.

Avevo promesso a Zac che sarei andata ad abitare lì dopo la sua partenza.

Ma ovviamente sono rimasta nel mio appartamento, perfetto per me.

Questa sera ho deciso di dare una festa, per far ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato.

Non ci sono invitati in particolare, chiunque può venire, i ragazzi del mio quartiere sono come una famiglia, la mia vera famiglia, quella che mi è sempre stata accanto e mi ha sempre aiutato.

Mi dovrei fare una doccia ora, sono quasi le 8.00 e le persone verrano qui alle 9.30.

Amo sentire l'acqua gelida scendermi sul corpo, mi fa venire i brividi, è qualcosa che mi rilassa, mi tranquillizza quando non so come risolvere un problema, mi fa pensare.

Entro nella mia nuova camera, sono qui da appena due giorni e sembra già di essere in una discarica.

Ho reso la camera molto nel mio stile: pareti piene di graffiti e scritte, fogli attaccati al muro con dei disegni fatti da me, ho fissato dei vecchi skate usati al muro: mi fanno da mensole.

Inizia a piacermi ora questa camera.

Per stasera credo che metterò una canotta bianca corta e larga che mi lasci uscire una spalla e metterò degli shorts in jeans, ovviamente strappati, e delle converse bianche.

Hanno suonato, prendo il telefono scendo velocemente la scala, è da quando che sono

Piccola che sia per salire, sia per scendere la scala faccio 2 o 3 gradini alla volta di corsa.

Sono solo le 9.00, a quest'ora potrebbe essere solo J, nessun'altro nemmeno Max potrebbe presentarsi ora.

-" Come diavolo sei vestita?!" mi urlò contro J

Cazzo, quando fa così non la sopporto mi sembra Zac.

-" Con una maglietta e degli shorts" la provocai " non ci vedi più, Jam?!"

-" C'è tu stai per dare una festa a casa tua e ti vesti malissimo?!"

-" É una festa di quartiere, siete tutti per me come fratelli e sorelle, non vedo perché dovrei vestirmi come quando vado in discoteca"

-" Mm, va bene, lo so benissimo questo." mi rispose fredda " il punto è che devi almeno essere un po' presentabile, sei vestita nello stesso modo in cui vai a scuola così!"

Sbuffai, volevo prenderla a sprangate sui denti in quel momento.

-" Andiamo, scelgo io come vestirmi stasera."

-" Cosa sono, una bambola per caso?!" Le domandai abbastanza scocciata

-" Si, ma una di quelle molto gnocche!"

Choices || H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora