Ero appena tornata dal bagno quando mi raggiunse una ragazza di corsa.
-" Sei tu Efron, vero?" mi chiese senza più fiato nei polmoni.
-" Si, sono io." risposi sbuffando.
-" Zac. Tuo fratello. Ha fatto un'incidente."
Sgranai gli occhi.
Zac. Incidente.
-" È all'ospedale. Forse rischia."
Zac. Incidente. Ospedale. Morte.
-" Ne sei sicura?" le domandai a fil di voce.
-" Si, il preside ha ordinato di riferirti l'accaduto."
Tornai in classe, afferrai il mio zaino e corsi fuori dall' edificio diretta ai parcheggi dove c'era la mia auto.
Cazzo. Ho dimenticato di chiederle in quale ospedale è e se c'è anche Gemma nelle stesse condizioni.
-" Efron, aspettami!" mi urla un ragazzo da dietro.
Non ci faccio neanche caso e salgo direttamente in macchina.
-" Indirizzo dell'ospedale." mi dice Travis sventolandomi davanti al naso un foglietto.
-" grazie." risposi abbassando il finestrino e rubandoglielo di mano.
Accelerai al massimo e partii.
Trovai subito l'ospedale, ci avevo accompagnato una volta Ryan quando aveva fatto a botte con un altro ragazzo.
Appena entrai mi avviai subito verso un dottore domandandogli di mio fratello; questo mi indirizzò subito al terzo piano in sala operatoria.
Appena arrivai davanti alla sala d'aspetto trovai Louis con Harry e Jamie seduti uno di fianco all'altro.
Non appena mi videro mi saltarono addosso.
Tutto tranne Harry.
Ho sempre saputo che Harry era in buoni rapporti con Gemma a differenza mia e di Zac e quindi molto probabilmente ora ci stava soffrendo molto.
Mi sedetti di fianco a lui e lo abbracciai.
-" Gemma?" gli domandai dopo qualche minuto di silenzio.
-" Deve essere anche lei operata. Allo stomaco. Le si è distrutto completamente, oltre ad avere una lesione a due costole e aver rotto il polso."
Mi limitai ad annuire nonostante volevo fare molto di più, ma non ci riuscivo, ero paralizzata.
-" Zac sta per essere operato alla cassa toracica. Mentre andavano un camion gli ha attraversato la strada e la macchina s'è schiantata sul lato del camion. Una parte di metallo di è conficcata nel petto di Zac, perforandogli quasi un polmone." mi spiegò Louis abbracciandomi.
-" Andrà tutto bene." mi sussurrò poi all'orecchio baciandomi delicatamente.
Non mi scendevano le lacrime, non avevo mai avuto questo rapporto così forte con Zac. Mai avuto. Ci sentivamo a malapena e ogni volta che veniva a Londra era per litigare e allontanarci ancora di più.
Qualche ora dopo uscì un chirurgo dalla sala operatoria e io gli andai in contro chiedendogli delle condizioni di mio fratello.
-" Se la caverà, stia tranquilla signorina." mi disse con tono pacato.
Eh grazie al cazzo. A questo ci arrivavo pure io. Lei non sa che è un leone quel ragazzo là.
-"Quando potrà uscire?" domandai
-" Dopo domani sarà già fuori. In mattinata. Invece la ragazza la operiamo domattina alle dieci."
-" Va bene. Arrivederci."
Ritornai da Louis ed Harry che aspettavano impazienti.
-" Allora?" mi chiese Louis nervoso " che ha detto? Tutto bene? Quando uscirà?"
-" Lou calmati. Mi stai tempestando di domande. Dopo domani sarà fuori."
Sospirai guardando Harry tenersi con forza la testa fra le mani.
Lo presi per mani trascinandolo in un angolo.
-" Heii" gli sollevai il viso con la mano " si sistemerà tutto. Te lo prometto. Farò il possibile."
-" È tutta colpa mia."
Lo guardai con aria interrogativa. Non capivo ciò che mi stesse dicendo.
-" Ma cosa dici?"
-" Avrei dovuto dirtelo prima. Sono un'idiota."
HARRY'S POV
Era tutta colpa mia se ora Gemma era in quello stato.
Sono un'idiota. Avrei dovuto dirglielo. Zac e Gemma avevano deciso di rendere ufficiale il loro fidanzamento.
-" Quattro giorno fa Gemma mi raccontò che era incinta. Ora il bambino è probabilmente morto. Era di due mesi." sospirai.
-" Cosa?!" aveva gli occhi sbarrati e rossi di sangue " perché Zac non mi ha detto niente?!"
Presi un respiro profondo.
-" Sapeva c'è avresti reagito nel peggiore dei modi e così ha evitato. Volevano sposarsi fra cinque mesi."
Mi sarei aspettato una reazione strana e di assenso da parte sua, ma non credevo fino a questo punto.
Iniziò a indietreggiare dapprima lenta bere con la bocca aperta come se stesse boccheggiando, poi iniziò ad aumentare il passo e iniziò a urlare.
-" No. No. Lo odio. Lo odio con tutta me stessa. Mi nasconde sempre tutto. Non mi vuole." e scappò fuori dall'ospedale seguita da Louis.
No.No. Non doveva succedere. Non doveva andare così.
Era la mia migliore amica. Avrei dovuto dirgli tutto.
Idiota.
CAMILLA'S POV
No. No. Non di nuovo.
È già successo. Una merda. Una fantastica merda.
Ero corso fuori dall'ospedale seguita da Louis.
Ero in lacrime.
Mi ero arrampicata sul tetto di un garage basso ed ero lì seduta da ormai dieci minuti quando Louis mi raggiunse.
-" Mi dispiace." sussurrò al mio orecchio avvolgendomi un braccio intorno alla vita.
Mossi la testa in segno di assenso.
-" Non è colpa tua. Non centri niente."
Abbassò lo sguardo alle mie parole e lo notai.
No. No.
-" Lo sapevi?" domandai calma " lo sapevi?!" alzai il tono di voce.
Mi alzai di scatto e inizia a urlar gli contro.
-" Lo sapevi e non mi hai detto niente?! Sapevi che i era uno dei miei peggiori incubi e non mi hai detto niente, nemmeno una parola o un'avvertimento!" sbottai urlandogli contro e gesticolando nervosamente con le mani.
-" Volevano dirtelo loro di persona ma sapevano l'avresti presa malissimo, così l'hanno detto a me, Harry, Jamie e Max in modo che il primo che ne avesse avuto l'occasione te l'avrebbe detto. Non dovevi saperlo così! È tutto sbagliato. Loro non dovevano avere un'incidente. Tu non avresti dovuto saperlo." mi disse tutto d'un fiato dandomi delle spiegazioni.
Non ci posso credere. Mi hanno tradito tutti.
Un pugnale nel petto. Ecco cos'è stato.
Iniziai a boccheggiare come se mi avessero tirato una secchiata d'acqua gelida addosso.
Tutti mi hanno tradita. Per stare dalla parte di Zac.
Mi alzai di scatto e me ne andai. Sentii più volte Louis che mi chiamava ma io non gli risposi e non mi girai mai.
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Choices || H.S
Fiksi PenggemarEmily Efron. Il mio cognome, la mia condanna. Zac Efron é mio fratello, uomo a dir poco assillante ed immaturo nonostante la sua maggiore età, viziato ed abituato a vivere nello sfarzo. Io, a differenza della mia famiglia, mi sono allontanata dal m...