CHAPTER 39

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Sentii dei passi che si avvicinavano al letto, strinsi ancora una volta la pistola saldamente nel mio pugno e mantenni gli occhi chiusi, facendo finta di dormire.

Avrei dovuto sparargli ancora una volta.

Maledetto figlio di puttana, non muori mai eh?

Una mano mi passò velocemente sulla fronte, scorrendo poi fra i capelli lasciando una dolce carezza. Dopodiché la mano mi afferrò il braccio ed iniziò a scuotermi gentilmente come se non volesse farmi del male.

Ma che gli è preso? Vuole uccidermi mentre sono sveglia?

-" Ehi Emy.." un sussurro della voce di Zayn mi arrivò all'orecchio facendomi trasalire.

-"Zayn?" Sussurrai sbalordita mentre mi sedevo sul letto.

-" Si. Signorina mi deve spiegare alcune cose." mi riprese immediatamente con tono severo.

Mi appoggiai con la schiena contro la testiera e iniziai a fissarlo con aria corrucciata; il suo viso era illuminato in parte dalla luce morente della Luna, che stava svanendo con l'arrivo del giorno, e in parte dalla lampada che aveva acceso sul suo comodino. Le occhiaie erano leggermente accennate sotto i suoi occhi, segno dell'aver passato una notte agitata ed insonne.

-" Sarebbe?" risposi assumendo lo stesso tono di voce.

-" Erba."si limitò a dire.

A quelle parole però, a differenza di quello che si immaginava,non reagii neppure, come se quella parola fosse priva di significato, inutile e mai sentita prima.

-" Allora?" Mi incalzò.

Voleva una risposta. E subito. Non so cosa si aspettava che dicessi, a che perché non sapevo nemmeno cosa volesse insinuare; insomma non facevo uso di erba da un anno ormai, non vedo perché debba ricominciare proprio in questo momento.

-" Cosa vorresti insinuare?" sibilai guardandolo in malo modo.

-" Nel tuo letto c'è puzza di erba. Mi spieghi il motivo?"

-" Oh..l'ho sentito pure io, ma ti giuro che non ero io. Chi ha dormito prima di me in quel letto?"

-"Nessuno... a parte Harry."

-" Lo ammazzo."

Scattai in piedi e non guardando dove mettevo i piedi camminai verso il salotto dove incespicai più volte nelle pozze di sangue di Evans. Mugugnai schifata da quella sostanza scarlatta e appiccicosa che impregnava il parquet e che stava. Già iniziando a seccarsi.

-"Vaffanculo porca troia." imprecai stringendo le mani attorno ai mobili.

Raggiunsi il tavolino da caffè e sollevai il telefono, selezionai l'opzione dei preferiti e cercai il numero di Harry.

-" Eccolo." esultai trionfante premendo sulla cornetta di chiamata.

Ci furono svariati squilli prima che la voce registrata del disco mi annunciò che non gliene poteva fregare un cazzo di me e delle mie chiamate. Mi voltai e mi ritrovai Zayn che mi fissava con aria dispiaciuta mista a compassione. Lanciai il telefono sul tavolino prima di buttarmi a peso morto sbuffando pesantemente.Non so quanto tempo passò prima che Zayn rompesse il silenzio domandandomi dove fosse finito Evans.

-" L'ho chiuso nel bagno" risposi semplicemente mentre mi guardavo e mangiucchiavo le unghie delle mani.

-" Cos'è successo? Prima ho visto sangue ovunque e mi sono preoccupato. Pensavo ti avessero trovato." mi disse mostrandomi le sue preoccupazioni.

-" Oh, sta tranquillo, è tre anni che sono qui e non mi hanno ancora trovato, credo che non ci riusciranno mai." ridacchiai scuotendo la testa.

Zayn non sembrò per niente divertito, anzi era l'opposto: fremeva di nervosismo e inoltre non smetteva mai di lanciare occhiate furtive verso la porta del bagno da quando gli avevo detto di avere chiuso là dentro Evans, continuava. Cambiare posizione sul divano e respirava affannosamente guardando fuori dalla finestra ogni due per tre.

Choices || H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora