Avevo passato la notte fuori casa. Non volevo vedere la faccia di Harry. Volevo evitarlo.
Mi hanno tradita. Non ci posso ancor credere.
Loro.
Non me l'aspettavo. Davvero.
Sono andata in un bar stanotte.
Mi sono ubriacata come non mai. Mi stavo per perdere.
Ho forse assunto anche qualche droga. Conoscevo qualcuno che me la poteva fornire senza troppi problemi.
Non volevo vedere nemmeno la faccia di Louis. Anche lui mi aveva tradita. Anche Jamie. Anche Max.
Ora mi devono solo stare alla larga.
Domani dovrebbero arrivare i miei genitori a Los Angeles.
Credo che appena sapranno ciò che è successo arriveranno anche loro qui.
Che fortuna.
Il loro figlioletto preferito si e ferito!
O poverino! Quanto mi dispiace!
Fanculo.
-" Ehi! Ehi! Cosa ci fai tu qui? E tutta sola per di più!"
Conosco questa voce. Ma di chi è?!
-" Ehi! Ehi Efron! Ci sei?" Mi domanda un ragazzo muovendo una mano davanti al mio naso.
Non riesco a capire a chi appartenga quella mano che si muove ora così lentamente.
È tutta sfocata ora. Sollevo lo sguardo verso il viso del ragazzo ma vedo tutti i lineamenti sfocati e poi bum. Il nero più totale.
Sento la mia schiena cadere si qualcosa di duro.
Normalmente dovrei provare dolore ma in questo momento non sento niente.
Il vuoto.
Sento un braccio che mi passa sotto la vita e uno dietro alle ginocchia e senti che sono sospesa in aria come se stessi fluttuando e poi il nulla.
***
Aprii gli occhi e mi ritrovai due occhioni nero pece che mi fissavano.
-" C-cosa..." mi alzai accorgendomi che ero sdraiata "dove sono? Cos'è tutta sta robaccia?!" domandai indicando gli svariati tubi attaccati al mio corpo.
-" Efron sei svenuta. Alcool e droga insieme. Ma ti sembra il caso?" mi domandò infuriato un biondo davanti a me.
-" Travis, mi chiami un'altra volta così e ti castro. E non ti farà piacere questa cosa." risposi acida alla sua provocazione.
Travis si sedette sul letto di fianco alle mie gambe.
-" Pensavo il peggio quando ti ho vista crollare." sospirò tristemente "sai, non è stata una delle scene migliori a cui abbia assistito."
-" Cosa?" domandai non capendo.
-" Ieri sera" iniziò " hai bevuto cinque o sei bottiglie fra Vodka e Malibù. Inoltre hai bevuto due mojito e ti sei anche drogata. Eroina. Cosa è successo?!"
Improvvisamente mi tornarono in mente tutti i ricordi di quella serata; le tempie iniziarono a pulsarmi e un dolore atroce si formò in me.
-" Lascia stare." sussurrai a fatica " non è importante." e rividi tutto nero per la seconda volta.
LOUIS' POV
Mi aveva chiamato Harry dallo stesso ospedale in cui si trovavano Zac e Gemma.
*Louis?*
Harry. Ha la voce preoccupata.
* Harry, va tutto bene?*
* No. Va tutto a puttane. Camilla. È svenuta. Forse è in coma.*
No. No.
* C-cosa? In coma?! No no! Non può... c-come è ... successo? Cosa le hanno fatto?!*
* Fra cinque minuti vengo a prenderti. Dove sei?*
* Alla villa. Lascia stare, vengo io. Ci troviamo all'ospedale.* e riattaccai senza nemmeno aspettare una sua risposta.
Non era possibile. Come cazzo era successo?! Lei.
La mia roccia. In coma. Un leone mezzo morto ormai.
Corsi dentro la villa. Ero arrivato a piedi da casa. Presi le chiavi della moto e partii a manetta verso l'ospedale.
Appena entrai in ospedale chiesi ad un'infermiera dove si trovasse e mi indicò la stanza numero 457.
Iniziai a salire fino al quarto piano.
324.
Ancora più in là.
356
Non ci siamo ancora.
388, 389.
Dove cazzo eh!
426
Ci sono quasi.
456
Ci sono. Sono qui per te. Tieni duro.
Entrai bella stanza e trovai un ragazzo biondo seduto accanto a lei.
-" Chi sei?" gli domandai subito sulla difensiva.
-" Travis. Ci siamo conosciuti durante una punizione. L'ho trovata in mezzo alla strada e appena mi sono avvicinato mi è svenuta addosso. Da allora si è svegliata solo una volta."
-" Scusa. Comunque grazie." mi scusai " se vuoi puoi andare. Ci penso io a lei." Gli sorrisi.
Volevo almeno sembrargli un po' simpatico e grato verso di lui ma in quel momento proprio non ci riuscivo.
Travis mi salutò voltandomi le spalle e uscendo dalla stanza.
Ormai ero solo da circa mezz'ora quando arrivò Harry.
-" No! No! È tutta colpa mia!" urlò Harry scoppiando a piangere.
-" Smettila idiota. Non è colpa tua. Dovevano dirglielo loro. Se ne avessero avuto il coraggio ora lei non sarebbe in questo stato." ringhiai "idioti. Sono due idioti."
STAI LEGGENDO
Choices || H.S
FanfictionEmily Efron. Il mio cognome, la mia condanna. Zac Efron é mio fratello, uomo a dir poco assillante ed immaturo nonostante la sua maggiore età, viziato ed abituato a vivere nello sfarzo. Io, a differenza della mia famiglia, mi sono allontanata dal m...