Ritornai alla villa dopo quasi un'ora e mezza e con ciò che volevo. Lasciai Rebel nelle mani dello stalliere prima di dirigermi, tenendo per mano James, all'interno della residenza dove trovai Gemma, Harry e Jessie ma non Zac che scoprii fosse andato via per parlare con qualche regista per un suo nuovo film.
Feci accomodare James sul divano e gli diedi un joistic e lo lasciai giocare a GTA mentre entrai in cucina e chiamai Gemma che intanto stava cucinando una torta al cioccolato.-" È strano che Zac ti lasci cucinare. Sai di solito in questa casa è anche vietato alzarsi dal divano senza l'aiuto di nessuno." mi appoggiai al muro ed incrociai le gambe mentre aspettavo una sua risposta.
-" Sta cercando di cambiare, Camilla. Ma glielo devi permettere." sospirò intanto che infornava la torta al cioccolato.
-"Mhm...ora vieni in salotto e chiama Harry." stavo per lasciare la stanza quando aggiunsi "Ma non Jessie."
Gemma avanzò verso di me e mi prese per un braccio, fermandomi ed impedendomi di uscire dalla cucina, che lentamente stava assumendo l'aroma del cioccolato e della vaniglia.
-" Camilla! Lo vuoi capire o no che tutti e due stanno facendo il possibile per te? Zac sta riallacciando rapporti a destra e a manca che gli potrebbero ritornare utili per salvarti! E invece Harry non ti aveva presa in giro, anzi: sta con Jessie solo per dimenticarti. Prima quando non ceri avresti dovuto vedere che faccia aveva... sembrava..sembrava un morto vivente. Si alzava tutte le mattine a malapena dal letto, stava tutto il giorno chiuso in camera sua a fare chissà cosa, mentre io mi dovevo subire Jessie che ora si sente la nuova padrona di casa che però non è, come non lo sono io." Mi raccontò gli avvenimenti dei giorni precedenti.
Ma perché mi ha detto che era qui solo da ieri? Aveva paura che non mi fidassi più del tutto di lui? Perché mi deve mentire ogni volta? Dio Harry quanto sei complicato!
-" Qui sei tu quella,che comanda. Con Zac , ovviamente." aggiunse "Sai..oggi quando ti ha visto arrivare é sceso con uno sguardo confuso e disperato misto a felicità. L'ho visto anche martedì e fidati che prima che ritornassi non aveva quello sguardo. Ora farai il possibile per loro? E per Zayn? E per Niall? E per Jamie? E p-" incominciò a l'elencarmi una serie di nomi che però mi affrettai ad interrompere dato che avevo la sensazione fossero molti.
-" Si, si. Ho capito dove vuoi arrivare, ma il tuo problema è che non hai ancora capito perché lo faccio oppure perché avevo smesso. Non mi farai cambiare idea e comunque Zac è libero di fare quello che vuole; non gliel'ho chiesto io." e me ne andai in salotto dove raggiunsi James che nel frattempo aveva continuato a giocare, quindi mi aggiunsi a lui anche se non sembrò notare la mia presenza fino a quando non terminammo la partita e lui si voltò guardandomi con aria stranita.
Dopo dieci minuti arrivò Allison, una delle cameriere, avvertendomi che Gemma e Harry mi stavano attendendo nella sala da pranzo. Mi alzai e lasciai James con l'ordine di venire solo dopo che lo avessi chiamato.
Mi sedetti al tavolo e lanciai un'occhiata fugace prima a Gemma e poi a Harry, dopodiché iniziai il mio discorso improvvisato che avevo costruito qualche minuto prima intanto che giocavo con James.-" Finalmente ti degni di parlarmi." mi provcò immediatamente Harry, sbuffando e iniziando a giocherellare con le lunghe dita affusolate delle mani, prestandomi poca attenzione.
Feci per intervenire ma Gemma mi precedette richiamandolo e mandandogli un'occhiataccia come avvertimento, quindi lui smise e finalmente sollevò lo sguardo inchiodando i miei occhi ai suoi.
-" Bene Harry. Ti sei tanto incazzato con me per questa cosa, giusto? Ti sei incazzato con me per il fatto di essere rientrata nel mio vecchio giro ebbene in realtà non è così. Sono rientrata in un giro ma non è quello che pensi tu: non è quello dove ero una fattona del cazzo, più simile ad una puttana da quattro soldi o roba simile. Sono entrata o meglio, rientrata, nella Divisone. Una sottospecie di resistenza verso l'Organizzazione" dissi con tono di sfida.
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Choices || H.S
FanficEmily Efron. Il mio cognome, la mia condanna. Zac Efron é mio fratello, uomo a dir poco assillante ed immaturo nonostante la sua maggiore età, viziato ed abituato a vivere nello sfarzo. Io, a differenza della mia famiglia, mi sono allontanata dal m...