Significa che mi odia?

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Harry's Pov

Ero allibito. Non potevo crederci. Detto ciò la ragazza si alzò dalla sedia prendendo la borsa, e, prima di andarsene, mi disse: "Di a Marika che sono tornata a casa, per favore. Sono certa che la potete accompagnare voi"

E fu così che se ne andò. Ancora stordito dalla rivelazione, tornai dagli altri. Al tavolo c'erano rimasti solo Niall, Liam e l'amica di Cat. Ero ancora incredulo.

"Allora, come mai già di ritorno?" chiese Niall, incuriosito.

"Se n'è andata" dissi io sovrappensiero.

"Non mi sorprende" fece Marika tra sé e sé.

"In che senso?" chiesi io confuso.

"Oh, niente, niente" rispose lei "E io come torno a casa?" domandò.

"Ti accompagno io, non preoccuparti" gli rispose Liam.

"Che ti ha detto prima di andartene?" mi chiese Marika sospettosa.

"Che è lesbica" dissi sedendomi a peso morto sul divanetto.

Ero distrutto. Insomma, l'unica ragazza che mi piaceva era lesbica. L'ho davvero pensato? Ma stiamo scherzando?!

I ragazzi mi guardavano increduli mentre Marika scoppiò a ridere come una pazza. Non riusciva a fermarsi. Dopo mezz'ora riacquistò la capacità di parlare.

"Quella ragazza è un caso perso" fece lei ridacchiando.

"Mi puoi spiegare?" chiesi io.

"Harry mi dispiace dirtelo, ma lei usa questa scusa solo con i ragazzi che non gli piacciono o che odia" disse marcando l'ultima parola.

Prima che potessi ribattere lei disse che doveva tornare a casa, quindi Liam l'accompagnò. E questo cosa diavolo stava a significare? Perché dovrebbe odiarmi se neanche mi conosce? O forse... no, non è possibile che l'abbia già conosciuta. Mi sarei ricordato di una ragazza così bella.

Un sacco di domande affollavano la mia testa. L'unica cosa di cui in quel momento ero certo è che nascondeva qualcosa ed io lo volevo scoprire. Ero determinato e niente poteva fermarmi.

Mandai un messaggio a Liam chiedendogli di scoprire il cognome di Cat.


Liam's Pov

È possibile sentirsi a proprio agio con una persona che conosci da neanche quattro ore? Perché è così che mi sento con lei. È davvero dolce e sensibile e impazzisco quando ride: le si formano delle fossette e lo sguardo le si illumina.

La riaccompagnai a casa. Era molto grande.

"È tua?"

"In realtà è di Cat, ma ci viviamo insieme. Siamo grandi amiche..." disse lei, parlando più a sé stessa. Poi si riscosse dai suoi pensieri "Vuoi entrare?" mi chiese.

"No, non posso. Però se vuoi uno di questi giorni possiamo rivederci..." dissi io sperando in un suo sì.

"Certo, questo è il mio numero" rispose lei, scrivendolo sulla mia mano. Sorrise e mi diede un bacio sulla guancia.

"Buonanotte" dissi io.

"Buonanotte" rispose lei.

Aspettai che entrasse in casa, poi me ne andai verso un bar lì vicino. Sentii una voce bellissima e, curioso com'ero, andai a vedere di chi fosse: era Cat. Mi avvicinai al bancone e chiesi al barman chi fosse quella ragazza. Dopotutto avevo promesso ad Harry di scoprire il cognome.

"Ciao, scusa. Mi potresti dire come si chiama quella ragazza che sta cantando?" chiesi.

"Oh, lei è Cat Williams. È bravissima, vero?"

"È fantastica. Ha una voce celestiale" dissi io incantato. Non avevo mai sentito una persona cantare così. "Grazie per l'informazione. Per favore non dica che ho chiesto di lei"

Il barman annuii, guardandomi però sospettoso.

Me ne andai e mandai un messaggio a Harry: Si chiama Cat Williams, anche se penso che il nome sia il diminutivo di quello vero.

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora