Serata in compagnia

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Harry's Pov

Quella donna mi farà impazzire, me lo sento, pensai mentre tornavo a casa. Tutto sommato oggi è stata una bella giornata. È stata dolce... Non riesco neanche a crederci. Era Cathy. È stata una giornata che non dimenticherò mai.

Come entrai trovai Zayn e Liam che stavano giocando alla play-station, Louis invece era con Eleonor e Niall era in cucina a parlare con Marika e Gemma. Quando andai in cucina, sentii un buon odore: Marika aveva preparato una torta al cioccolato, mentre mia sorella dei biscotti.

"Amo queste ragazze" disse Niall mangiandosi con gli occhi la torta.

"Tanto questa delizia non la mangi" disse Marika facendo la linguaccia al biondo. Gemma intanto rise e non appena mi vide, mi sorrise.

"Allora, com'è andata con Cat?" mi chiese. Nel frattempo Marika spostò la torta e bevve dell'acqua, Gemma invece si sedette su una sedia e Niall fece lo stesso.

"Bene. Mi ha raccontato la storia di Miki-"

A quel punto Marika sputò tutta l'acqua che aveva in bocca addosso a Niall.

"Ehi! Che schifo!" esclamò lui. Marika invece era paralizzata.

"Ti prego dimmi che oggi non è 28 di febbraio..." disse con voce supplichevole e guardandomi negli occhi.

"Oggi non è il 28 febbraio" disse Niall. Poi sbuffò, dicendo: "vado di sopra a cambiarmi" e andò via.

"Merda. Merda. Merda. Devo chiamarla" prese il telefono e la chiamò.


Cat's Pov

Ero a casa da più di mezz'ora e stavo cercando assiduamente la bottiglia di vodka che tenevo di scorta. Dove diavolo l'ho messa? Stavo controllando sotto al divano (si, lo so. È un ottimo nascondiglio. Tutto merito mio) quando il telefono mi squillò. L'ho andai a prendere e risposi.

"Pronto?"

"Cat mi dispiace..." la interruppi.

"Perché? Non hai fatto niente di male" dissi io. "A meno che non hai qualcosa da confessarmi"

"Dovevo stare con te. Mi dispiace, me n'ero dimenticata. Hai già cominciato?"

Sapevo a cosa intendeva. Ogni anno ci ubriacavamo insieme.

"No, stavo prendendo la bottiglia. Tu sei dai ragazzi, vero?"

"Si. Harry ha chiesto se vuoi venire" disse ridacchiando.

"Non so..."

"Dai, che ti costa! Siamo tutti insieme"

Sospirai. "E va bene. Arrivo tra poco"

"Viene a prenderti Harry" disse tutta contenta, prima di attaccarmi.

Dopo cinque minuti suonarono al campanello e così andai ad aprire.

"Ciao di nuovo" fece Harry sorridendomi. Il mio cuore perse un battito.

Cosa? Ma che dici? Il mio cuore batte regolarmente. Non mi fa nessun effetto vederlo.

"Ciao. Vieni entra e fai come se fossi a casa tua. Vengo subito" risposi. Andai di sopra e presi quello che mi serviva. Poi scesi. "Possiamo andare"

"Bene" Ci incamminammo verso la sua auto e salimmo. "Posso farti una domanda?" chiese lui.

"Dimmi pure" risposi lanciandogli un occhiata. Aveva gli occhi fissi sulla strada, una mano sul volante e un'altra sul mento. Era leggermente nervoso.

"Hai un ragazzo?" Me l'aspettavo.

"Non al momento" risposi, ridacchiando. "E tu?"

"No" disse lui. "L'ultimo che hai avuto?"

"Mmm... due settimane fa. Tu invece?"

"Un mese fa. Come mai vi siete lasciati?"

Risi. "Cos'è, un interrogatorio?" chiesi io, divertita dalla situazione. "Comunque era troppo appiccicoso e pretendeva che non uscissi per andare a ballare. Era geloso e possessivo. Non mi piacciono i ragazzi di quel genere" risposi io. "Mi sento come se fossi in trappola e non mi sta bene. In una relazione ci deve essere fiducia reciproca, altrimenti può considerarsi fallita ancora prima che inizi. Invece tu?"

"Stava con me solo perché ero famoso" disse lui.

"Mi dispiace, Harry" feci io, mettendo la mia mano sulla sua. "Sono sicura che troverai una ragazza che ti vorrà per come sei realmente, senza secondi fini"

"Forse l'ho già trovata" borbottò lui, ma capii lo stesso e non potei trattenere il sorriso che spuntò sul mio viso.

Una volta arrivati a casa dei ragazzi, entrammo. Erano tutti sul divano, chi a vedere la partita e chi a chiacchierare, e quando entrai mi salutarono. C'era una ragazza che però non avevo mai visto. Si presentò subito.

"Ciao, sono Eleonor"

"Piacere Cat" le dissi porgendole la mano.

"Che ne dite di mangiare?" chiese Niall. "Ho un certo languorino..."

"Dobbiamo solo trovare chi cucina. Lo sapete che io sono negato" fece Louis.

"Faccio io" mi proposi.

"Ti aiuto" disse Harry. Annuii.

"Io ed Eleonor prepariamo la tavola" fece Louis. "Niall, tu andresti a fare la spesa?"

"Certo, ditemi solo cosa vi serve" rispose l'irlandese.

"Aspetta che ti faccio una lista" dissi io, andando in cucina e controllando cosa mancava. Lo scrissi su un post-it e, tornando in sala, lo diedi a Niall.

"Vengo anche io con te, biondo" fece Zayn.

"E noi?" chiese Marika.

"Mmm... voi scegliete un film e dopo andrete a passeggiare al chiaro di luna" rispose Louis. Ridacchiammo tutti, tranne i diretti interessati che si guardarono imbarazzati. Quant'erano dolci!

"Su, tutti a lavoro!" dissi e poi andai in cucina. Harry mi seguì.

"Allora, che cosa cuciniamo?" mi chiese lui.

"Lasagne" risposi. Gli si illuminarono gli occhi. Era proprio vero che gli uomini si prendono per la gola. Incominciammo a cucinare. Era piacevole e divertente. Mettemmo anche la musica. Fortunatamente Niall e Zayn tornarono presto, così finii tutto molto prima. Harry mi era stato di molto aiuto, soprattutto quando non trovavo gli utensili.

"Dì agli altri che è pronto" dissi al riccio.

"Certo. Devo portare qualcosa di là?" chiese lui.

"Porta da bere" dissi, sorridendogli. "Grazie." Anche lui mi sorrise, poi andò in sala. Presi la teglia e lo seguii.

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora