Volevo cantare, cantare e cantare. Farmi trasportare dalla musica e lasciare che tutto uscisse da me. C'era chi per scaricare tutto quello che aveva addosso faceva a botte, chi beveva, chi fumava, chi ballava, chi faceva degli sport. E poi c'ero io che cantavo. Decisa la canzone (Your Body - Christina Aguilera), cominciai.
I came here tonight to get you out of my mind,
I'm gonna take what I find (Uh oh, yeah!)
So open the box, don't need no key I'm unlocked
And I won't tell you to stop (Uh oh, yeah!)Hey boy!
I don't need to know where you've been,
All I need to know is you and no need for talking
Hey boy!
So don't even tell me your name,
All I need to know is whose place,
And let's get walkingGli applausi mi risvegliarono dal mio mondo. Guardai sbalordita la sala: erano tutti in piedi che chiedevano il bis.
Mi sentivo decisamente meglio. Avevo buttato via un po' di emozioni represse, ma avevo ancora un peso nel petto.
Perché non farlo? D'altronde voglio cantare ancora. Devo finire di cacciare tutte quelle emozioni contrastanti e liberarmi da questo macigno.
Ringraziai tutti e cantai un'altra canzone: I Turn to You, di Christina Aguilera.
When I'm lost in the rain
In your eyes I know I'll find the light
To light my way
And when I'm scared
And losing ground
When my world is going crazy
You can turn it all around
And when I'm down you're there
– pushing me to the top
You're always there
Giving me all you've got...
When I lose the will to win
I just reach for you and
I can reach the sky again
I can do anything
Cause your love is so amazing
Cause your love inspires me
And when I need a friend
You're always on my side
Giving me faith
Taking me through the night...
For everything you do
For everything that's true
I turn to youQuando cantavo non sentivo più niente: il dolore, la tristezza sparivano. C'era solo la canzone ed io. Il mondo spariva. Amavo quella sensazione.
Harry's Pov
Non potevo credere a quello che Louis ci aveva detto. Com'era possibile? Dopo tutto quello che aveva passato... Doveva dirglielo in un altro modo, anche se oramai il danno era stato fatto. Eravamo tutti senza parole.
Fui io il primo a scattare. Ci dividemmo e andammo in giro per la città. Sapevo dove andarla a cercare. Una notte mi aveva confessato che quando doveva sfogarsi, andava a cantare. La capivo.
Cercammo in tutti i bar e karaoke della città. Avevo perso quasi la speranza, quando la vidi uscire da un bar che non avevo controllato. Corsi verso di lei e l'abbracciai da dietro. Si girò vedendo chi fosse e non appena incontrò i miei occhi sorrise piano.
"Ti hanno detto tutto, vero?" chiese lei. Annuì in risposta. Sembrava calma, ma sapevo che stava nascondendo quello che realmente provava. Non poteva tenersi tutto dentro.
"Ti va di bere una cioccolata calda?" proposi io. Questa volta fu lei ad annuire. Andammo in un bar e la prendemmo. Restammo entrambi in silenzio per un po', finché non interruppe il silenzio che si era creato.
"Lo so che vuoi sapere come mi sento" disse lei, sospirando.
"Solo se vuoi parlarne" feci io accarezzandole la mano. Passano ancora dei minuti, dove ci furono consegnate le cioccolate calde.
"È tutta una gran confusione... e poi come dovrei comportarmi? Insomma, adesso so chi è il mio padre biologico, ma mio padre è stato Andrew" confessò lei.
"E questo non cambierà mai, Cat" feci io. "Mark non vuole e non può sostituire tuo padre, vuole solo creare un legame con te. Sii te stessa, e ti amerà come ti amo io, ne sono certo" La guardai negli occhi. Erano così belli.
A una certa ora decidemmo di tornare a casa di Lou. Eravamo mano nella mano e lei stava decisamente meglio: sorrideva. Aveva un sorriso contagioso, come la risata di Niall, e a me piaceva osservarla. Potevano passare anche ore o giorni e non mi sarei mai annoiato o stancato. Quando entrammo Cat fu sommersa dagli abbracci.
"Lasciate la mia ragazza!" esclamai, avvicinandomi a lei e abbracciandola da dietro. Lei sorrise guardandomi poi si rivolse agli altri.
"Mi dispiace avervi fatto preoccupare" disse lei.
"L'importante è che stai bene" rispose Liam.
"Grazie" disse lei a tutti. Le baciai una guancia.
"Bene, che ne dite di vederci un bel film?" propose Louis.
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Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||
FanfictionLe parole posso distruggere. Le parole possono guarire. Sembrerebbe assurdo, vero? Ma non è così. Lei è cambiata da quando quelle parole le sconvolsero la vita. Lei ora è diversa. Potranno le parole e i gesti di lui guarire le sue ferite? Potrà l'o...