A svegliarmi furono dei teneri baci sul collo e delle piacevoli carezze sul viso. Aprii lentamente gli occhi e mi trovai a pochi centimetri da me Harry.
"Buongiorno" mi disse lui
"Giorno" sussurrai io.
"Ti ho preparato la colazione. È in cucina"
"Grazie" risposi ancora assonata. Mi strofinai gli occhi con le mani, poi lo guardai. Lui mi fissò di rimando. Mi avvicinai e quando fummo vicini, lo baciai. Le sue labbra erano morbide e buone, sapevano di cioccolata calda. Sorrisi e poi mi allontanai di poco. Anche lui stava sorridendo, e non c'è neanche bisogno di dire che il suo sorriso era fantastico.
"Che fai oggi?" domandai io, con un suo riccio tra le dita.
"Devo fare un intervista per Seventeen e altre non so dove. Vengo stasera" disse accarezzandomi il viso. Ci guardammo negli occhi e poi ci ribaciammo un'altra volta.
"Allora a stasera" risposi io.
Poi se ne andò. La casa era stranamente silenziosa e non mi piaceva.
Ricordavo una frase che diceva:
Ho imparato il senso del silenzio quando mi sono accorta che tutte le cose più importanti della mia vita si sono rotte senza far rumore.
(Barbamaura, Twitter)
Beh, non c'è molto da aggiungere, non credete?
Stavo dicendo che non sopportavo il silenzio allora per farlo scomparire, accesi la radio a tutto volume. Poi andai in cucina. Harry mi aveva preparato i pancake con sopra la nutella.
Mmm che buono, pensai. Anche il solo guardarlo mi fa ingrassare, ma non importa. Se continuo in questo modo dovrò andare in palestra.
Dopo aver fatto colazione e aver sparecchiato, mi andai a lavare e vestire. Poi chiamai Marika e le spiegai quello che era successo e lei fece altrettanto. Suo padre stava ancora male, così sarebbe stata da lui un'altra settimana.
Mi mancava, terribilmente. Dopotutto avevamo sempre vissuto insieme. E, sembra strano dirlo, lo so, mi mancava anche il mio riccio.
Ho davvero pensato che fosse mio? Okay okay, non l'ho detto veramente, perciò non ha molta importanza, vero?, cercai di convincermi.
Ma allora cos'è quello che sento? Perché ogni volta che si avvicina il mio cuore palpita tanto velocemente? E perché il mio stomaco è così percosso dalle farfalle? Anche se a me sembrano più elefanti. Non era questo il punto... Mi sto innamorando! O forse lo sono già.
Merda, perché? Non volevo che succedesse tutto questo. Non volevo incontrarlo di nuovo e non voglio soffrire un'altra volta per causa sua. Però non ho mai sentito una sensazione più bella. L'ho provata solo con lui e ho la brutta sensazione che sarà solo e sempre lui.
Maledizione. Mi sono veramente innamorata di quel fottuto riccio! AHHHHHHHH!
E non voglio avere dei rimpianti. Ne ho già troppi...
Avevo deciso.
Harry's Pov
Era così dolce quando si strofinava le mani sugli occhi appena sveglia, sembrava una bambina. Era la mia bambina. Così forte, così dolce, così intelligente... nessuno era come lei e nessuno lo sarebbe mai stato. Era unica.
"Hazza, come va con Cat?" mi chiese qualcuno interrompendo i miei pensieri.
"Ma non vedi che è innamorato perso? Non ci sta neanche ascoltando" fece Liam.
"Ohh, il mio piccolo Hazza si è innamorato" disse Louis stringendomi le guance. Lo spostai sbuffando. "Ehi, non mi starai mica tradendo?" mi chiese dopo poco Louis.
"No Boo. Lo sai che sei l'unico" dissi ridacchiando. Sospirai.
"Vorresti andare da lei, vero?" fece Zayn. Annuii in risposta.
Amavo il rapporto che avevamo: ci capivamo a vicenda, anche con un solo sguardo, e c'eravamo sempre l'uno per l'altro. Erano come fratelli per me...
Sospirai un'altra volta. Poi guardai Niall, che nel frattempo si stava ingozzando con chi sa quale schifezza.
"Come mai vuoi uscire con Cat?" gli chiesi. Lui mi guardò sorpreso.
"Hai letto i suoi messaggi! Lo sai che potrebbe ammazzarti!" rispose cambiando discorso e diventando rosso. Ma volevo sapere. Quando avevo letto quel messaggio, una sensazione di fastidio mi era salita lungo la gola. "Allora?" insistetti io. Lui diventò ancora più rosso. A quel punto stavo pensando al peggio.
"Ecco... lei... lei mi ha aiutato con una persona..." disse evasivo.
"Oh" risposi io sorpreso. Grazie al cielo! Aggiunsi mentalmente, calmandomi.
"Con chi?" chiese Louis curioso. Ma, dopotutto, tutti noi lo eravamo. Niall non aveva avuto molte relazioni. Diceva sempre 'poche, ma buone'. Era un ragazzo dal cuore d'oro.
"Beh..."
"Oh avanti Niall, sputa il rospo!" disse Zayn.
"Si chiama Alexis" disse rassegnato.
"Avanti, avanti racconta" fece Louis battendo le mani. Niall sospirò e poi proseguì.
"L'ho incontrata al parco. Aveva perso il suo cane ed io l'avevo ritrovato. Mi ringraziò, poi mi chiese il nome. Non sapeva chi fossi, e rimasi sorpreso di questo. Mi invitò al suo compleanno. Però prima le ho raccontato la verità su di me. Cat sa dare ottimi consigli e poi siamo solo amici" disse quest'ultima frase guardandomi negli occhi. Sapevo che era sincero e questo mi calmò ancora di più.
"Ma è fantastico! Perché non ce l'hai detto?" chiese Liam felice.
"Non sapevo come farlo" confessò lui. "E poi adesso ci stiamo frequentando..." rispose felice.
"L'intervista inizierà tra dieci minuti" disse qualcuno. Non vedevo l'ora di finire tutte quelle dannate interviste per poter tornare a casa, dalla mia Cathy.
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Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||
FanfictionLe parole posso distruggere. Le parole possono guarire. Sembrerebbe assurdo, vero? Ma non è così. Lei è cambiata da quando quelle parole le sconvolsero la vita. Lei ora è diversa. Potranno le parole e i gesti di lui guarire le sue ferite? Potrà l'o...