E se fosse cambiato?

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"Incredibile" disse lui, dopo che ebbe ascoltato tutto. Non mi aveva interrotto neanche una volta ed era stato tutto il tempo a sentirmi, rapito dal racconto. "Secondo me dovresti dargli un'altra opportunità"

Sbuffai in risposta. "Non mi piace più, Jimmy" dissi.

"Certo, certo. Farò finta di crederci"

"Non ne sono più innamorata, devi credermi" feci io, guardandolo negli occhi. Sospirò.

"Sai cosa vedo?" iniziò, "vedo una donna bellissima, determinata, con un carattere forte che però ha paura di innamorarsi di nuovo" concluse lui. Scossi la testa, negando. "Dopo quello che hai passato è comprensibile, soprattutto se riguarda lui. Ti ha ferita, è stato uno stronzo, ma le persone crescono. E cambiano. È normale: l'hai fatto tu, l'ho fatto io, l'ha fatto lui... Tutti cambiano nel tempo Cat. E molte volte in meglio. Riflettici"

È inutile dire che ci riflettei e anche più del dovuto. Non potevo dargli una seconda possibilità.

Jimmy ha ragione, pensai, ho paura di innamorarmi di nuovo, di soffrire di nuovo. Ma se fosse veramente cambiato? Se non fosse più quel ragazzino stronzo, insensibile e superficiale? No, no, no. Smettila di pensarci, Cat. Non avrete mai un futuro insieme perché lui è rimasto lo stesso di sempre...

Quei pensieri mi ronzarono per la testa per tutta la giornata. Avevo bisogno di staccare, perciò dopo aver finito il turno (quindi verso le quattro di pomeriggio) mi diressi al mio bar preferito. Prima però avvisai Marika: non volevo che si preoccupasse. Dopo essere stata all'ospedale era diventata ancora più protettiva. Sembrava mia madre. Mia madre! Quanto mi mancava... Merda, dovevo smetterla. Mi riscossi dai miei pensieri ed entrai.


Marika's Pov

Stavo passeggiando con Liam quando mi arrivò il messaggio di Cat.

In quel periodo avevo notato che era molto turbata e, se era andata veramente in quel bar significava che aveva bisogno di una pausa dal mondo. Per quanto riguarda Liam, beh era davvero una persona fantastica, di cui ti potevi fidare cecamente, era dolce, premuroso... e potevo continuare così all'infinito. Era in momenti come quelli che mi maledivo per aver sprecato il mio tempo con uno stronzo come Cam.

"Ti va di andare in un bar vicino casa mia?" proposi io, mentre un piano si creava nella mia mente. Dovevo andare a vedere come stava e volevo far riavvicinare quei due. "Se vuoi invita anche gli altri"

"Certo, adesso li chiamo" mi rispose lui prendendo il telefono. Quando arrivammo all'entrata del bar, c'erano anche gli altri più una ragazza. Ci salutammo, poi la tizia si presentò.

"Piacere, io sono Gemma"

La sorella di Harry, pensai meravigliata. La cosa si fa intrigante (?)

"Marika. Ma adesso entriamo, altrimenti perdiamo lo spettacolo" feci io.


Cat's Pov

Cantai, cantai e cantai. Fino a non avere più fiato in gola. Andai al bancone del bar.

"Allora, ti è piaciuta?" chiesi a Kevin.

"C'è anche da chiedere? Sei stata fantastica come sempre e poi quando ci sei tu ci sono più clienti. Ti dovrò assumere" scherzò lui.

"Ma a quel punto sarei io a non accettare. Anzi grazie a te che mi hai dato un posto in cui cantare"

"Non lo dire neanche per scherzo" disse lui. "Tieni. Offre la casa" Sorrisi in risposta. Poi mi guardai in giro. Non so esattamente il motivo per cui lo feci, ma avevo come la sensazione che mi fissassero. Dopo aver fatto vagare lo sguardo per la sala vidi, seduti a un tavolo, i One cosi con Gemma e Marika. Mi diressi verso di loro. Dopo aver scaricato tutto, mi sentivo molto più calma.

"Che ci fate qua?" chiesi, un po' infastidita dalla loro presenza.

"Non pensavo avessi questa voce, dolcezza" fece Zayn, ignorando la mia domanda. Alzai gli occhi al cielo.

"Zayn se ci tieni ai gioielli di famiglia ti conviene non chiamarmi più dolcezza, chiaro?" chiesi fulminandolo con gli occhi. Lui indietreggio.

"Ecco bravo" dissi. Poi mi rivolsi agli altri. "Allora?"

"Volevamo mangiare qualcosa e siamo venuti qui" disse Louis.

"E con tutti i bar che ci sono a Londra proprio qui dovevate venire?" chiesi retoricamente. Poi trucidai con lo sguardo Marika. "Che coincidenza, vero Rika?"

"Mi avvalgo della facoltà di non rispondere" disse alzano le mani. Sorrisi.

"Sei stata fantastica, hai una bellissima voce" disse Niall.

"Grazie" dissi sorridendogli sincera.

"Perché con lui sei dolce?" chiese Zayn, facendo l'imbronciato.

"Perché è un piccolo folletto portafortuna. Cioè guadalo!" risposi indicando l'irlandese con finti occhi adoranti. "Come non si fa a non amarlo?"

Loro ridacchiarono.

Non fraternizzare con il nemico, Cat. Non farlo!

"Sai non ti avevo riconosciuto, prima al bar." Era la prima volta che Gemma mi parlava.

"Si vede che ho fatto un buon lavoro, no?" dissi guardandola.

Lei annuì sovrappensiero. "Ti andrebbe di uscire domani? Vorrei parlarti" mi chiese.

Sospirai. "Certo. Il numero è sempre lo stesso"

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora