Partenze e notizie

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I giorni passarono molto velocemente. Nonostante dovetti passare tutta la settimana a letto. Però fu molto bello. Dopo tanto tempo mi sono sentita in famiglia. Harry mi stava appiccicato come una cozza. Non mi lasciava un minuto da sola. Era esasperante. Dalla mia parte però avevo Anne e Gemma. Mi furono di grande aiuto. Beh, che altro dire? Ah, si. Conobbi anche il fidanzato-quasimarito di Gemma. Era un bel ragazzo, alto, muscoloso, con i capelli marroni e gli occhi dello stesso colore. Era anche un bravo ragazzo. E, cosa fondamentale, si amavano. Davvero. Il matrimonio fu bellissimo e commovente. Gemma poi... sembrava un angelo. Le scene che mi sono piaciute di più sono state quando hanno pronunciato il 'si, lo voglio' e il primo ballo. I ragazzi hanno cantato per loro... Stupendo, davvero. Poco dopo però tornai alla realtà. I ragazzi sarebbero partiti tra pochi giorni per il tour ed io sarei rimasta sola fino all'estate, credo. Marika sarebbe andata con loro.

Il giorno della partenza arrivò in un lampo. Ero all'aeroporto per salutarli.

"Mi mancherete, davvero" dissi io. Poi li abbracciai uno per uno. Cominciai da Niall.

"Ciao irlandese. Mi raccomando non mangiare troppo e divertiti" gli sussurrai all'orecchio.

"Tu sta attenta, ok?" Annuii in risposta. Poi passai a Zayn.

"Ehi Zaynuccio. Non fare una strage di cuori mentre non ci sono" gli dissi ridacchiando.

"E tu non fare impazzire nessuno mentre sono via" disse lui. Fu il turno di Liam.

"Liam. Sta attento alla mia migliore amica. La lascio nelle tue mani e la rivoglio tutta intera"

"Certo. È in buone mani"

"Lo so" dissi sorridendogli. Poi toccò a Louis.

"Fratellino. Butta giù tutti. Uccidili con la tua bellissima voce. Solo una cosa. Controllami il riccio. Sta attento che non gli si attacchino delle sanguisughe" Ridacchiò.

"Non preoccuparti" rispose lui sorridendomi. Dopo ci fu Marika.

"Sta attenta e divertiti con il tuo fidanzato."

"Certo. Tu invece riposati. Ritornerò presto, promesso." disse. Io scossi il capo.

"Non preoccuparti per me. Starò bene." risposi rassicurandola. Per ultimo, ma non per questo ultimo, fu il turno di Harry.

"Mi mancherete" sussurrò lui dandomi un bacio sul collo.

"Anche tu. Ti amiamo, ricordalo." dissi io. Una lacrima gli rigò il volto. "Staremo bene. E poi ci sarà anche tua madre con me" misi il palmo della mia mano sul suo viso e glielo asciugai. "Ti manderò la radiografia"

"Il volo Londra-New York partirà tra meno di 5 minuti"

"Devo andare" disse, ma continuò a tenermi tra le sue braccia.

"Devi andare" replicai io, 'staccandomi' da lui.

"Ritornerò presto, promesso"

"Harry dobbiamo andare" disse dolcemente Liam.

"Vai!" dissi io sorridendogli e facendo un passo indietro. Lui si avviò e scomparve tra la folla. Solo quando i miei occhi lo persero di vista mi concessi di lasciar scorrere le lacrime. Mi misi degli occhiali da sole e me ne andai. Decisi di andare al parco. Mi rilassava. E poi a quell'ora non ci sarebbe stato nessuno. Mi sedetti su un'altalena e mi dondolai. Rimasi lì per qualche ora, poi ritornai a casa mia. Mi feci un bel bagno caldo e cercai di rilassarmi un po'. Il calore dell'acqua sulla pelle era qualcosa di meraviglioso. Dopo una mezz'oretta uscii dalla vasca e andai a prepararmi. Finì 5 secondi prima che il campanello suonasse. Andai ad aprire.

"Ciao Cathy. Sei pronta?" disse lei euforica.

"Ciao Anne. Comunque si, sono pronta." risposi io sorridendogli

"Bene, andiamo" fece lei. "Sei nervosa?"

"Un po'" risposi.

Dopo una mezz'oretta arrivammo dalla ginecologa. Menomale non c'era nessuno, quindi il nostro turno arrivò subito. La dottoressa ci fede accomodare e poi mi mise del gel sulla pancia.

"Mmm-mmm"

"Allora dottoressa? Come sta?" chiesi io.

"Sta bene. Non è più in pericolo di aborto, ma non capisco..."

"Che cosa? Cosa succede?" chiese Anne preoccupata.

"Dobbiamo fare alcuni controlli, ma non c'è bisogno che si preoccupi. Voglio solo controllare una cosa. Okay?" mi guardò. Annuii in risposta. Anche se mi aveva detto di non preoccuparmi, io ero lo stesso agitata. Sentii la mano di Anne stringere la mia. Mi voltai verso di lei.

"Tranquilla. Mi fido della dottoressa, e se dice che è tutto a posto le credo" le sorrisi.

"Va bene" dissi sospirando e cercando di calmarmi. La ginecologa ritornò subito dopo con un sorriso enorme.

"Nuova notizia: sono gemelli"

Strabuzzai gli occhi.

"Sono due?" chiesi sorpresa.

"Si. Il sesso dei bimbi non si può ancora vedere. Forse il prossimo mese. Ma comunque stanno bene e i battiti, come avete sentito, sono forti e regolari." disse la dottoressa. "Bene, si può rivestire. Ci vediamo il mese prossimo" Annuii in risposta. Non sapevo cosa dire. Due. Due piccoli Styles che correvano per casa. Non potevo crederci. E chissà cosa avrebbe detto Harry.

"Arrivederci" dicemmo noi alla dottoressa. "Arrivederci e auguri" ci rispose lei.

Poi ce ne andammo.

"Non posso crederci. Avrò due nipotini!"

Sorrisi. "Non vedo l'ora di dirglielo" dissi io.

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora