Non risposi. Chiamatemi vigliacca, ma non ci riuscivo.
Louis' Pov
"Sono uno stupido, un deficiente, un --"
"Che succede Lou?" mi interruppe Liam entrando nella stanza con gli altri. Alzai lo sguardo.
"Mi ha chiamato, ma non ho fatto in tempo a rispondere" dissi prendendomi la testa tra le mani. "Dovevo portarmi il telefono in sala registrazione..."
Zayn mi diede una pacca sulla spalla. "Non potevi saperlo" mi consolò lui. "Vedrai che quando sarà pronta richiamerà"
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Passarono due giorni da quella telefonata. I ragazzi in quel momento si trovavano all'aeroporto di Los Angeles a prendere i bagagli, mentre Cat era andata all'ospedale per una visita di controllo. Nessuno poteva prevedere le manovre del destino...
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Cat's Pov
Era da qualche giorno che avevo delle fitte al ventre e non riuscivo a capirne il motivo, perciò avevo prenotato una visita dalla mia ginecologa la quale era fissata proprio per quel giorno. Mi accomodai nella sala di aspetto, dove c'erano due signore davanti a me, con i propri mariti. Li invidiavo. Vedendoli così felici, una lacrima solitaria mi scivolò sul volto.
"Signorina?! È il suo turno" mi chiamò un infermiera.
"Oh, certo. Grazie mille" dissi cacciando via la tristezza che c'era in me ed entrando nello studio. La dottoressa si trovava dietro la scrivania.
"Buon pomeriggio" dissi entrando.
"Salve signorina. Come sta?"
"Non molto bene in realtà. Ho delle fitte..." ammisi io.
"Si accomodi sul lettino, così controlliamo meglio" mi disse. Feci come indicato. "Mmm... la questione è critica. La placenta potrebbe staccarsi se non sta a riposo assoluto. Lavora?" mi chiese.
"Si. Faccio la cameriera"
"Dovrebbe lasciare il lavoro e stare a casa, oppure diminuire nettamente le ore" Annui in risposta. "Prenda anche delle vitamine. I valori sono troppo bassi. Eccole qui. Gliele prescrivo. Tenga"
"Grazie mille. A presto" le sorrisi e poi me ne andai. Stavo scendendo le scale, quando delle fitte mi fecero piegare in due.
"Ehi si sente bene?" Avrei riconosciuto quella voce dovunque.
Il dolore si era affievolito, ma si era portato via l'energia. Mi sentivo stanchissima. Feci segno di no con la testa e cercai di andarmene, ma una seconda fitta mi annebbiò la vista. Barcollai e poi buio.
X's Pov
Si vedeva che non stava bene, anche se mi aveva detto il contrario. La ragazza si alzò, ma non fece in tempo a fare un altro passo che iniziò a barcollare. La presi subito prima che potesse cadere.
"Qualcuno mi aiuti!" urlai. Le spostai i capelli dal viso. "Mio Dio" sussurrai riconoscendola.
"Che è successo?" chiese un dottore venendoci in soccorso.
"È svenuta..." dissi io allarmato. "Le faceva male forte la pancia e poi è svenuta"
Vennero anche delle infermiere ad aiutarci e, con il loro aiuto, la portarono in una stanza dove la visitarono. Dovetti aspettare per una buona mezzora fuori. Quando uscì il medico, andai verso di lui.
"Lei è un familiare?"
"No... sono il ragazzo. Allora, come sta?" chiesi impaziente.
"Diciamo che nelle sue condizioni dovrebbe stare a riposo. Ho parlato con la sua dottoressa e--"
"Che condizioni?" chiesi interrompendolo.
"Mi dispiace, ma se la paziente non gliela detto io non posso intromettermi"
"Ma perché?" chiesi io frustrato e allarmato. Dovevo sapere.
"Segreto professionale, ne ha mai sentito parlare? Ora devo andare. Appena si sveglia può tranquillamente andare a casa e, mi raccomando, deve stare a riposo assoluto" Annuii, confuso da tutta quella situazione.
"Va bene e grazie" dissi.
Mentre entravo nella stanza, nella mia mente si crearono le più disparate ipotesi.
Che stesse male?
Appena la vidi però tutto sparì. Era passato troppo tempo dall'ultima volta che l'avevo vista e mi mancava terribilmente. Mi misi seduto di fronte al letto e aspettai.
Cat's Pov
Mi svegliai un po' disorientata, guardando intorno. Ero ancora all'ospedale e speravo di non aver incontrato chi pensavo di aver incontrato. Ma le mie speranze furono vane. Come girai lo sguardo verso la finestra lo vidi. Era seduto su una sedia, visibilmente scomoda, e mi guardava. I suoi occhi erano così penetranti che mi ci persi. Ad interrompere quel silenzio fu lui.
"Ciao Cat"
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Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||
FanfictionLe parole posso distruggere. Le parole possono guarire. Sembrerebbe assurdo, vero? Ma non è così. Lei è cambiata da quando quelle parole le sconvolsero la vita. Lei ora è diversa. Potranno le parole e i gesti di lui guarire le sue ferite? Potrà l'o...