Ospedale

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Marika's Pov

L'unica cosa che potei fare fu chiamare il nostro medico. Gli descrissi i sintomi che aveva Cat e lui mi disse che sarebbe venuto a controllarla al più presto, ma che nel frattempo avrei dovuto fargli degli impacchi con l'acqua fredda. Una volta chiusa la telefonata, andai in cucina per prendere l'occorrente. Non feci in tempo a salire che il campanello suonò. Speravo fosse il medico, invece era Liam.

"Cos'è successo?" mi chiese notando la mia espressione preoccupata.

"Cat sta male. È anche svenuta e non so che fare" dissi incominciando a impanicarmi. Lui mi venne incontro e mi abbracciò.

"Shhh... calmati, Rika. Vedrai che starà meglio" mi disse lui. Lo guardai negli occhi. Erano così belli e mi infondevano sicurezza.

"Mi dispiace per l'appuntamento" dissi abbassando lo sguardo. Lui mi alzò il volto e mi diete un bacio sulla guancia.

"Non lo dire neanche per scherzo" fece. "Avrei fatto la stessa cosa se si fosse trattato dei miei amici"

"Grazie. Puoi aspettare qui che arriva il dottore? Io intanto le vado a fare gli impacchi" gli chiesi io.

"Certo, nessun problema" mi rispose accennando un sorriso. Andai di sopra e le controllai la temperatura, iniziando poi a metterle un panno sulla fronte. Smisi quando sentii bussare alla porta della camera.

"Avanti" dissi cercando di rimanere calma. Erano Liam e il medico. Uscimmo dalla camera della mia migliore amica e aspettammo. Ero impaziente e preoccupata. Quando il medico uscì, vidi il suo sguardo perplesso. Si, era perplesso e preoccupato.

"Ha la febbre troppo alta ed è strano che sia svenuta. Dobbiamo portarla all'ospedale per fare degli accertamenti"

"All'ospedale?" stavo diventando isterica. Liam mi strinse la mano.

"Ho la macchina qui fuori. La porto io" disse Liam.

"Bene, andiamo" rispose il dottore.

Liam prese Cat in braccio e, dopo averle messo il giubbino, la portò nella sua macchina. Gli dissi che avrei guidato io e così andammo all'ospedale seguiti dal dottore. Una volta arrivati delle infermiere fecero mettere Cat sopra una barella e la portarono da qualche parte. La seguimmo finché non ci chiesero di aspettare in una sala. Odiavo stare lì senza far niente e senza che nessuno mi dicesse niente. 

"Dovrei parlare con qualche parente" disse il medico, sbucando da non so dove.

"Lei sa la sua situazione. Ci sono solo io" insistetti guardandolo negli occhi. Sospirò.

"Bene. Dovremmo tenerla un paio di giorni in osservazione. Se volete uno di voi può restare in camera con lei. Adesso stiamo facendo ancora degli esami, vi chiamerò quando avremmo i risultati"

"Grazie" dissi soltanto. Poi mi rimisi a sedere. Liam era al mio fianco che mi stringeva la mano. Ero immersa nei miei pensieri quando uno squillo li interruppe: era il telefono di Liam. Lo guardai e gli accennai un sorriso. Lui capì e si allontanò rispondendo al cellulare. L'unica cosa che sentii fu "Harry? Dimmi"


Liam's Pov

Mi dispiaceva vederla così preoccupata e, anche se non la conoscevo bene, anche io ero preoccupato per la sua migliore amica. Le stavo stringendo la mano per infondergli in qualche modo il mio sostegno quando il mio cellulare squillò.

"Harry? Dimmi" risposi allontanandomi.

"Liam dove diavolo sei? Dovevamo vederci tutti alle sette e tu non sei venuto. Ci siamo preoccupati" disse lui un po' alterato.

"Me n'ero dimenticato. Comunque sto all'ospedale/"

"Come all'ospedale?! Che è successo?" mi interruppe lui agitato.

"Cat è svenuta e/" non mi fece finire la frase che mi attaccò il telefono in faccia.

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora