Aspetto un bambino

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Lo guardai negli occhi. Erano lucidi. Brillavano come smeraldi.

"As-petti un ba-bambino?" mi chiese sbalordito. Annuii in risposta. Avevo paura. Per la prima volta da quando i miei erano passati a miglior vita, io avevo paura. Avevo il timore che lui non ci accettasse. Perché dopotutto io ci tenevo al bambino. Oramai era parte di me. Mi alzai.

"Forse era meglio se stavo zitta..." dissi sussurrando. Ma sapevo che mi aveva sentito.

Mi girai e feci per andarmene, ma lui mi bloccò il polso e mi abbracciò. La sua testa era sulla mia spalla, il mio viso sprofondato nel suo petto. Mi sentivo a casa tra le sue braccia. Mi sentivo al sicuro. Le lacrime scendevano lente dai miei occhi. Sentivo il suo cuore battere all'impazzata, in sintonia con il mio.

"Ti amo" mi disse. "Ti amo così tanto Cat. Non mi interessa di chi sia --"

"Ti amiamo anche noi" sussurrai io. "Ed è tuo, Harry"

Mi staccai dall'abbraccio e lo guardai negli occhi. Rimasi sorpresa delle lacrime che scorrevano anche sul suo viso.

"Cosa ci facevi all'ospedale?"

"Dovevo fare l'ecografia" i suoi occhi per un attimo diventarono ancora più luminosi di prima. "Te la farò vedere, promesso" dissi sorridendogli.

"E perché sei svenuta?"

"Tranquillo, è normale. Più o meno. Devo solo riposarmi un po' di più e stare un po' più tranquilla"

Mi guardò preoccupato. Cercai di rassicurarlo con lo sguardo, poi gli accarezzai le guance, togliendogli le lacrime che prima avevano bagnato il suo volto. Ci avvicinammo, lentamente, e ci baciammo.

"Mi sei mancato così tanto..." gli dissi io.

"Questi mesi sono stati interminabili" fece lui.

Ad interromperci fu un applauso. Ci girammo verso il rumore. Sulla porta c'erano i nostri amici che ci sorridevano contenti. Mi soffermai su Louis. Si avvicinò e mi abbracciò forte forte.

"Non farlo mai più" mi disse sussurrando. Annuii piano.

"Mi dispiace Lou"

Dopo tutti i saluti decidemmo di andare all'hotel dei ragazzi. Harry non si staccava un attimo da me, cercai in tutti i modi a convincermi che stavo bene, ma non voleva allontanarsi. Come scusa mi sussurrava che doveva recuperare quei mesi.

Eravamo tutti seduti sul divano dell'hotel quando Marika si alzò e mi fece segno di andare con lei in cucina.

"Arriviamo subito" disse Marika. Annuii e la seguii. Una volta dentro chiudemmo la porta. "Allora? Gliel'hai detto?"

"Si. L'ha presa bene. Ora dobbiamo solo trovare il momento giusto per dirlo agli altri" dissi sorridendo.

"Sono felice che abbiate risolto tutto. Ti voglio vedere sempre così, con il sorriso sulle labbra"

L'abbracciai. "Grazie di tutto Rika. Ti voglio bene"

"Figurati" disse ridacchiando.

"Perché ridi?" dissi una volta che ci 'staccammo'.

"È buffo..." rispose lei.

"Cosa?" chiesi io confusa.

"Ti serviva essere incinta per dirmi di volermi bene" ridacchiai anche io.

"Ehi, lo sai come sono fatta" dissi facendo il finto broncio. Girai lo sguardo verso la porta. I miei occhi ne incrociarono due color cioccolato. Dire che era sorpreso era dire niente.

"Hai sentito vero?" chiese Marika al suo ragazzo. Ma non c'era neanche bisogno di chiederlo. La sua espressione diceva tutto. Lui annuì, io sospirai.

"È solo che non ci posso credere. Insomma sono felice per te e n--"

"Okay, okay, fermo" dissi ridendo. Mi venne ad abbracciare. Ricambiai. Era così dolce quel ragazzo ed ero felice che stesse con la mia migliora amica. "Bene, visto che lo sai anche tu, direi di dirlo anche agli altri. Però prima mi potresti chiamare Harry?"

"Certo" disse lui sorridendomi e andando in sala con Marika. Mi sedetti su una sedia e appoggiai la testa alla mano. Harry venne in un lampo. Aveva un'espressione preoccupata sul viso. Alzai le mani, come se avesse una pistola contro, e risi.

"Sto bene" dissi sorridendogli. Poi sospirai. "Liam sa. Conviene dirlo anche agli altri" dissi guardandolo negli occhi.

"Si, hai ragione..." disse annuendo. Mi porse la mano e l'accettai.

Ci dirigemmo in sala. Zayn stava litigando con il telefono. Niall vedeva la tv e mangiava dei popcorn. Louis parlava con Marika e Liam ascoltava. Ci fermammo davanti a loro.

"Dobbiamo dirvi una cosa" disse Harry allegramente. Sorrisi anche io, però il mio era un sorriso timido. I ragazzi bloccarono quello che stavano facendo e ci guardarono interessati e un po' confusi. Solo Marika e Liam erano consapevoli di quello che stavo per dire, perciò mi sorrisero. Marika mi fece segno di proseguire ed Harry mi strinse leggermente la mano. Sospirai. Mi soffermai su Louis.

"Aspetto un bambino" dissi tutto d'un fiato. I volto dei ragazzi cambiarono.

"Siamo incinti" disse Harry abbracciandomi da dietro e baciandomi la guancia. Sorrisi a quel gesto. Zayn e Niall si diressero verso di noi e mi abbracciarono.

"Che bella notizia!" fece il primo.

"Che bello, sarò zio!" disse il secondo.

"Auguri di nuovo" ci disse Liam. Mancava solo una persona. Era rimasta seduta sul divano. Mi 'staccai' dall'abbraccio protettivo di Harry e mi sedetti di fianco a quello che consideravo come un fratello. Gli presi una mano con la mia e cominciai a giocarci per qualche secondo. Il tempo di prendere un altro po' di coraggio. Poi alzai lo sguardo. Incrociai i suoi occhi, erano pieni di lacrime. Mi abbracciò all'improvviso. Il tempo di realizzare ciò, ricambiai.

"Anche se ci conosciamo da poco e che il mio patrigno è tuo padre, per me sei e sarai sempre la mia sorellina. Il nostro rapporto è così bello... e sono così felice" disse lui sussurrandomi all'orecchio. Lo strinsi forte.

"È come se ci conoscessimo da sempre, vero? Ti voglio tanto bene Lou" gli sussurrai a mia volta.

"Anche io, Cathy"

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora