E tu lo vuoi Catherine?

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Non vedevo l'ora di vederlo. Anche se era passata più o meno una settimana da quando era partito, per me sembrava un eternità. Mi mancava. Anzi ci mancava. E non sapevo neanche per che ora sarebbe tornato. Mi aveva detto solo di prepararmi verso sera e di vestirmi elegante. Che poi io tutto quel mistero non lo capivo. Ma Harry era così. Esasperante. Ecco.

Passai la giornata con Jimmy. Vi ricordate di lui? Il mio collega, nonché amico? Bene, sono uscita con lui a fare un po' di shopping. Per trovare un vestito che non mi facesse sembrare, beh, grassa, ci misi quasi tutta la giornata, ma lo trovai. Dopo aver ringraziato Jimmy che mi aveva sopportato per tutto il giorno, tornai a casa e iniziai a prepararmi. Il vestito arrivava sopra le ginocchia ed era nero con la gonna a balze, mi misi anche i tacchi e mi truccai. Ero pronta quando suonarono al campanello.

Andai ad aprire la porta. Due occhi color smeraldo mi guardavano. Sorrisi. Il mio cuore iniziò a battere molto velocemente, come la prima volta che lo vidi, quando ero più piccola. Mi avvicinai e l'abbracciai forte. Lui ricambiò. Ci guardammo negli occhi e ci baciammo. Mi era mancato terribilmente. Sentii una movimento dolcissimo nella mia pancia. Erano i piccoli. Harry mi guardò con gli occhi un po' sgranati. Non li aveva mai sentiti scalciare. Sorridendogli gli presi la mano e la misi sopra la mia pancia.

"Li senti?" chiesi io. Lui annuii in risposta. "Fanno così quando sentiamo qualche tua canzone alla radio, oppure quando sei vicino" dissi guardando la mia pancia e la sua mano e poi lui. Aveva gli occhi leggermente lucidi e sorrideva. Mi avvicinai e gli diedi un bacio a stampo.

Arrivammo al ristorante. Era enorme ed elegante. Aveva prenotato un tavolo in terrazza. Inutile dire che il paesaggio era stupendo. La tavola era situata al centro e tutto intorno c'era la natura. Alberi, fiori di mille colori e tante candele profumate. Era spettacolare. Dopo esserci seduti, incominciammo a parlare e nel frattempo ci tenevamo per mano. Con il pollice mi accarezzava il dorso e mille brividi mi percorrevano la schiena. Arrivare al dessert fu molto breve. Ci portarono una fetta di torta al cioccolato a testa. La mia preferita. Cominciai a mangiare, solo che mi sentii 'leggermente' osservata. Alzai lo sguardo e lo puntai su Harry.

"C'è qualcosa che non va?" chiesi io confusa.

"Oh, no.. ecco.. ti piace?" balbettò lui. Annuii in risposta, anche se ero ancora un po' perplessa.

"Tu non la mangi?" gli dissi alternando lo sguardo tra lui e la torta.

"Certo. Volevo prima sapere se ti piaceva." disse lui. Ripresi a mangiare, ad Harry riprese a guardarmi. Non me la dava a bere. C'era qualcosa sotto. Era agitato. Presi in altro boccone, ma c'era qualcosa di troppo duro dentro. Presi l'oggetto dalla bocca e lo pulii con il tovagliolo. Era un anello. Harry ne frattempo si era alzato. Si avvicinò a me e si mise in ginocchio.

"Sai, ringrazio Dio per averci fatto incontrare, per vermi fatto incontrare una persona come te. La mia vita senza di te sarebbe stata sicuramente vuota. Lo so perché quando mi hai lasciato mi sono sentito così: vuoto, senza uno scopo, perso. E ringrazio te per avermi dato una seconda possibilità" cominciò lui. Poi sospirò e si grattò la testa segno che era nervoso. "Non sono bravo in questi discorsi, quindi andrò subito al sodo". Mi guardo negli occhi, prese l'anello e poi disse: "vorrei trascorrere il resto della mia vita con te. E tu lo vuoi Catherine?"

Ero emozionata, ed anche tanto. Non riuscivo a parlare quindi annuii soltanto. Il sorriso che spuntò dal suo viso era il più meraviglioso che avessi mai visto, ed i suoi occhi... trasmettevano così tanto amore, così tanta sicurezza. Mi mise l'anello al dito e mi baciò appassionatamente.

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora