Una grande famiglia

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I mesi passarono e, beh, era tutto perfetto. Io e Harry andavamo d'accordo, le fans mi accettavano, Niall era diventato come un fratello per me, anche con Louis andavo molto d'accordo, avevamo moltissime cose in comune, Marika e Liam si erano messi insieme, l'album aveva venduto miliardi di copie... insomma tutto fottutamente perfetto. Certo, i litici c'erano stati (tra me e il mio riccio), ma abbiamo sempre risolto tutto. Lo amavo.

Era arrivato natale. La festa che più amavo in assoluto. Eravamo tutti in sala: Liam, Harry, Zayn, Niall, io, Marika, Eleonor e Perrie. Aspettavamo tutti l'arrivo del quinto componente della band. Ci aveva fatto riunire per darci, parole sue, una GRANDE notizia. All'improvviso la porta si spalancò e da lì entro un Louis euforico.

"Ragazzi e ragazze, buonasera" iniziò a dire -Ecco a voi una notizia sensazionale... rullo di tamburi... (?)"

"LOUIS!!" lo richiamò El.

Dire che eravamo curiosi era un eufemismo. La mattina prima si era alzato dicendo che aveva una bellissima cosa da dire, ma non aveva aperto bocca con nessuno. L'aveva fatto a posta, si vedeva, per vendicarsi dello scherzetto che gli avevamo fatto qualche settimana prima. In poche parole l'avevamo svegliato a suon di pentole e acqua gelata. Ci aveva ricorso per tutta la casa urlando. Ma ritorniamo a noi...

"Va bene, la smetto. Volevo dirvi che passeremo le vacanze invernali dai miei... e lì, farò anche la mia sensazionale festa di compleanno" continuò lui tutto sorridente e contento. Gli sorrisi. Ero felice. Da quando i miei non c'erano più il natale non aveva avuto più senso ormai. Ma adesso che c'erano loro era tutto diverso. Eravamo una famiglia. E questo mi piaceva.

"Sai, è la miglior idea che tu abbia mai avuto" gli risposi io.

"*tossefinta* l'unica *tossefinta*" fece Harry.

"Hazza ti ho sentito" Disse offeso Louis. Ridemmo. "Comunque" riprese "partiremo tra due giorni... quindi preparate tutto: costumi, crema solare, magliette a maniche corte... tutto"

"E dov'è casa dei tuoi?" chiesi confusa. Era un po' strano portare i costumi d'inverno.

"Quella invernale alla Bahamas" rispose lui come se fosse la cosa più naturale del mondo. In un momento stavo bevendo un po' d'acqua e nell'altro la stavo sputando. L'acqua andò a finire addosso ad Harry.

"Non ci posso credere... davvero andremo alle Bahamas?" chiese Marika sbalordita.

"Certo" le rispose Liam sorridendo e abbracciandola. Erano così dolci. Pensai che forse fosse una tradizione passare il natale lì. Bah. Dopo alcuni secondi mi accorsi di cosa avevo fatto e, allora, guardai Harry che era rimasto senza parole... aveva una faccia buffissima. Scoppiai a ridere.

"Ma grazie..." mi disse lui sarcastico.

"ahahahahahah di niente amore ahah" gli risposi cercando di trattenere le risate. Non riuscivo neanche a parlare. Ero praticamente per terra a ridere come una pazza. E con me anche gli altri.

**

Quel giorno ci divertimmo... okay, ci divertiamo sempre quando siamo insieme. Comunque i due giorni passarono in un lampo e così fu il tempo di partire.

"Bene ragazzi, dobbiamo di.ver.tir.ci." disse Louis.

"È meglio se ci organizziamo con le macchine" fece Zayn. "Io, Harry, Cat e Niall andiamo con la mia"

"Allora io, Louis, El e Marika andiamo con la macchina di Louis" continuò Liam.

"Perfetto. Dai Louis, facci strada" disse Harry

"Tutti ai posti di comando. Si parteee (?)"

Ridemmo ed incominciammo a mettere i bagagli in macchina. Destinazione: aeroporto.

Arrivammo a casa dei genitori di Louis alle 9 di sera. Eravamo tutti stanchi e, soprattutto, affamati. Bussammo alla porta e ci venne ad aprire una donna alta con i capelli biondi e gli occhi verdi. Quando vide Louis lo abbracciò di scatto e gli disse qualcosa all'orecchio. Dopo un po' si 'staccarono' ed entrammo in casa dove facemmo le presentazioni.

"Mamma queste sono Marica e Cat" ci presentò Louis.

"Piacere signora" dicemmo noi.

"Piacere mio, ma chiamatemi Johanna. E, ragazzi, siete cresciuti tantissimo..." rispose lei.

Intanto andammo in sala dove ci mettemmo comodi. Passammo una mezzoretta a parlare. Ad interromperci fu il rumore della serratura che si apriva.

"Amore sono tornato!" disse l'uomo. Era sicuramente il padre di Louis.

"Guarda chi sono venuti a passare il natale con noi?" fece Johanna chiamando il marito. Si affacciò alla sala. Era un uomo alto, sulla quarantina, con i capelli marroni e gli occhi grigio azzurri. Aveva tra le mani delle buste della spesa. Forse fu una mia impressione, ma quando mi guardò fece un passo indietro. In un attimo le buste furono per terra.

Quando credi di odiare finisci per amare || H.S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora