Supernatural Creatures 2 - La Dominatrice dell'Aria

Cinquanta: Amenthia e Damian Smith.

NELLA FOTO:

- Sharon Lawrence nel ruolo di Amenthia Smith, madre di Adam e di David Wood

- Gregory Harrison nel ruolo di Damian Smith, padre di Adam

- Zuzanna Szadkowski nel ruolo di Olga, la domestica di Adam

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«E così oggi andrai a pranzo da Adam» esclama Cherie, entrando in bagno.

È sabato mattina e ci stiamo preparando per il pranzo. Sono passati pochi giorni da quando Benson ha avviato il progetto di Molly, ma ancora non abbiamo trovato modo di conoscere le novità.

«Non chiamarlo così» ribatte Aiko, che si sta sistemando i capelli in una treccia, «sembra un nostro amico, ma non lo è affatto»

«È il suo nome, Aiko!» esclama Viola, seduta sul water, impegnata a limarsi le unghie.

Questo bagno è un po' piccolo per quattro persone, ma se sappiamo specchiarci in tre contemporaneamente diventa improvvisamente grande. Cherie si sta arricciando i capelli, mentre io mi sto truccando. Fra meno di mezz'ora un'auto passerà a prendermi e andrò a pranzo da Adam e Charlotte, per conoscere i genitori di lui. Sono davvero preoccupata, perché a quanto so non stanno più insieme e ho paura che si crei disagio.

Sua madre non mi sta particolarmente simpatica, soprattutto perché ha tradito Damian con il padre di Wood, rovinando l'infanzia di Adam. Anche se è cresciuta con lui, nonostante la separazione e il divorzio dal marito, Adam non ha preso molto bene le decisioni di Amenthia... né tantomeno l'idea di avere un fratello. È vero che adesso vanno un po' più d'accordo, però David ha dovuto sudare sette camicie prima di entrare nelle grazie del fratellastro.

«Comunque, quel vestito ti sta molto bene» esclama Viola, risvegliandomi dai miei pensieri.

Le rivolgo un sorriso, poi mi allontano dallo specchio ed esco dal bagno. Torno in camera e lascio la mia borsa da toilette nell'armadio, quindi mi do un'occhiata nello specchio. Indosso un semplicissimo abito nero che mi ha prestato Aiko, quindi è decisamente più del suo stile. È lievemente corto, ma le parigine non lo danno a vedere. Mi sono lavata i capelli e li ho lasciati lisci, per evitare di perdere troppo tempo a prepararmi. Voglio essere sincera e pulita per questo primo incontro e non voglio che pensino male di me. Anche se, se devo essere sincera, mi sento già addosso gli occhi di sua madre.

Aiko rientra in camera e sbuffa, lanciandosi sul letto.

«Questa cosa dello studio di gruppo mi sta uccidendo»

Ridacchio. È rimasta tutta la mattina in biblioteca con Cherie, perché secondo la professoressa Donovich, di Erbologia, Cherie ha bisogno di ripetizioni da una che se ne intende, e quest'ultima sarebbe proprio Aiko.

«Tu che cosa hai fatto stamattina?» mi chiede, afferrando un libro dal comodino.

«Ho studiato con Viola» rispondo, «Astronomia, tesoro»

Aiko fa il segno del vomito. Se c'è una materia che odia è Astronomia, anche se va abbastanza bene. Aiko è un'ottima studentessa, ma credo che studi solo per rendere felice sua madre. Non ha mai parlato di suo padre con me, ma credo che dopo la sua morte siano cambiate tante cose, prima fra tutte il rapporto fra Aiko e Jill.

«Farai meglio ad andare» esclama la mia migliore amica, indicando l'orologio che abbiamo appeso sopra alla porta. È stato un ultimo acquisto, soprattutto perché la radiosveglia è impazzita e ogni sera e ogni mattina dovevamo cercare di sistemarla con la magia, ma nessuna delle due è molto brava, probabilmente perché non sapevamo che problema avesse.