Sessantatré: Quasi consuoceri.

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nella foto: Nicole Kidman e Colin Farrell nel ruolo di Josephine e John Black, i genitori di Tom.

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Il ristorante dove John e Josephine hanno prenotato è molto elegante e capisco immediatamente che è un posto che la mia famiglia non potrebbe mai permettersi. Ci sono personaggi di spicco, che ho visto solo nei miei libri, e al GSS, ma non so chi siano. Indossano abiti di stoffe pregiate, accessori e gioielli costosi e con perle quasi regali. Mi sento un pesce fuor d'acqua con il mio vestitino blu scuro e i tacchi di Meg, ma decido di comportarmi come faccio sempre.

Mamma indossa un vestito bianco, con una cintura rossa sotto il seno. Mi ha permesso di truccarla e di arricciarle i capelli, poco dopo essere arrivata a casa di Angelique, la quale li sta gentilmente ospitando. Papà, invece, indossa uno smoking. Sono stata io ad obbligarlo a metterselo, perché sapevo che John l'avrebbe messo. Infatti, è così... e ha anche il papillon.

«Mamma, papà» dico, «loro sono John e Josephine, i genitori di Tom»

Il mio ragazzo sorride. «Paul e Theresa Stewart, i genitori di Malia»

Si stringono la mano e ci fanno strada verso il tavolo. I piatti sono di porcellana, con dei particolari dorati e il nome del ristorante. Le posate scintillano sotto la luce dorata del locale e i bicchieri sono di cristallo: lo capisco solo a guardarli. Anche i tovaglioli mi fanno sentire povera e inadeguata...

Mi siedo di fianco a mia madre, mentre Tom è a capotavola. Mi prende per mano e cerca di stringermela forte, per calmarmi. È così evidente che sono in ansia?

Due camerieri arrivano al nostro tavolo e servono gli antipasti: tartine al tartufo e un piatto di affettati, che contornano grissini e melone. Non so dove abbiano preso il melone, visto che è febbraio, ma a giudicare dal modo in cui Josephine lo mangia, deduco che sia buono.

«Prima di tutto volevamo farvi i complimenti per aver cresciuto Malia in modo molto educato» mormora Josephine, improvvisamente, «è davvero una brava ragazza e sono orgogliosa del fatto che esca con mio figlio»

John beve un sorso di prosecco.

«Malia è una ragazza molto sveglia» continua, «e devo ammettere che credo sia una delle poche in grado di tener testa a mio figlio Tom»

Ridiamo. Un po' è vero, visto che quando litighiamo alla fine sono sempre io a zittirlo. Non che ne vada fiera, ma... beh... è la verità.

«Sono contenta anche io che Malia frequenti vostro figlio» mormora mamma, «non lo conosco quanto voi conoscete mia figlia, ma ho l'impressione che sia molto coraggioso e gentile»

Tom mi stringe la mano.

«È così» ribatte Josephine, «è stato uno dei pochi ragazzi di Ignis, due anni fa, a partecipare ad un duello. E ovviamente ne è uscito vincitore»

Lo guardo, un po' perplessa. Non me lo aveva detto, probabilmente perché sua madre ama metterlo in mostra, ma lui no, non gli piace che la gente gli parli sapendo dei suoi traguardi.

«Non so quanto valga in confronto» s'intromette mio padre, «ma l'anno scorso Malia ha preso un premio, nella scuola che frequentava sulla Terra, perché aveva la media più alta di tutta la scuola»

John e Josephine mi guardano e si complimentano.

«Ho sempre saputo che vostra figlia fosse un'ottima studentessa» commenta John.

Due camerieri arrivano con tre piatti ciascuno. Mentre ci servono le pappardelle con ragù di cinghiale, Josephine dice: «Ho scelto io il menu. Spero di non avervi offeso»

Supernatural Creatures 2 - La Dominatrice dell'AriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora