Sessanta: La fine della telecamera.

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nella foto: la Principessina, interpretata da Mia Talerico.

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«Come sarebbe a dire un'esplosione? Quando? E dove, soprattutto?»

La guardia mi guarda come se avessi appena parlato in una lingua che non conosce.

«Stamattina» risponde, con la voce ferma, «è successo poco dopo le undici»

Sospiro. Non capisco come possa essere accaduto. Tutte le persone che potrebbero aver compiuto un atto del genere sono in prigione... oppure morte. Da almeno sedici anni e mezzo.

«Voglio sapere tutto» esclamo, «fate tutti i controlli del caso e tornate con le risposte alle mie domande»

La guardia scompare, percorrendo il corridoio con il tappeto rosso. Mi risiedo sulla poltrona e aspetto, sospirando. Passa mezz'ora, poi un'ora. Infine, quando il grande orologio dorato della stanza batte le tre del pomeriggio, quattro guardie entrano nella stanza.

Mi rialzo in piedi e le raggiungo.

«Allora? Qualche novità?» domando, con voce un po' troppo severa.

«È stata una piccola esplosione. Era una telecamera...siamo riusciti a ricostruirla, attraverso un incantesimo»

Sono un po' confusa, ma annuisco ugualmente.

«Voglio vedere tutto quello che ha registrato» dico e le guardie annuiscono.

Mentre escono nuovamente dalla stanza, decido di chiamare mia mamma, che sicuramente saprà aiutarmi, come fa sempre quando ho un problema. Appena fa capolino nella stanza la ringrazio per essere venuta.

Le guardie tornano pochi minuti dopo e mostrano l'oggetto.

«Sì, è decisamente una telecamera» dice, «e credo provenga dalla Terra. Ora vediamo cosa c'è dentro...»

Dopo aver cliccato su un tastino, in un piccolo display appare un quadratino e una freccia sopra. Lo fa partire e un istante dopo vedo il prato del giardino circostante e il sole alto nel cielo.

Poco dopo la voce della Principessina.

«Come può essere arrivata qui se è stata costruita dagli Umani?» chiedo.

Lei scuote il capo. «Ha il logo del GSS di Coretville. Significa che l'hanno inviata da lì»

«Di Coretville? E perché dovrebbe inviare al castello una telecamera? E poi com'è possibile che abbia trapassato i Portali se sono chiusi?»

Mio cognato, seduto in fondo alla stanza con un giornale aperto sulle gambe, ridacchia.

«Si vede che c'è qualcuno, su questo mondo, che è in grado di aprire i Portali, che ha accesso alla Terra e che lavora al GSS»

Alzo un sopracciglio e lo fisso, perplessa. Com'è possibile che tutto questo sia possibile? Il nostro mondo è finito sedici anni e mezzo fa, dopo la grande guerra, quando siamo rimasti gli unici superstiti e tutti gli altri Regni sono scomparsi, morti. Niente dopo quel giorno è stato più come prima. A partire dalla mia vita, a quella degli altri, dei paesani.

Ma se tutto questo fosse solo una nostra stupida supposizione? E se davvero ci fosse qualcuno, là fuori, che ha inviato quest'oggetto per controllarci o per mettersi in contatto con noi? Se tutti i Regni esistessero ancora e siamo noi ad essere stati esclusi da Magics Souls?

Serealmente fosse così, che cosa dovremmo fare? E perché dopo sedici anni hannodeciso di ricontattarci? Ormai avevamo perso le speranze, eravamo convinti delfatto di essere soli, mentre adesso un barlume di felicità si è acceso nel miocorpo. Mi è tornato in mente tutto quello che è successo prima di quel fatidico29 maggio, prima che la mia vita venisse stravolta.

Supernatural Creatures 2 - La Dominatrice dell'AriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora