Supernatural Creatures 2 - La Dominatrice dell'Aria

Ottantaquattro: Rapido e indolore.

nella foto: Austin Butler e AnnaSophia Robb rispettivamente nei ruoli di Troy Stas e Louise Black Stas, cognato e sorella maggiore di Tom.

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Venerdì dopo scuola ho parlato a Meg del mio incontro con Zoey. Le ho raccontato tutto quello che ci siamo dette, tutto quello che sa su Jago e quello che abbiamo ipotizzato. Come immaginavo, è scoppiata a piangere e ci ha impiegato un po' per riprendersi psicologicamente, per questo le sono stata vicina.

Dopo averne parlato con lei, sono andata da Tom e gli ho detto tutta la verità, omettendo il fatto che gli avessi mentito un'altra volta, mentre tornavamo al GSS, dopo l'incontro con Jago e con Zoey.

Era un po' infastidito perché non vuole che affronto queste situazioni da sola, ma sono riuscita a farlo ragionare e poi siamo andati a cena fuori, solo io e lui. Abbiamo parlato a lungo dell'ipotesi di trascorrere qualche giorno di vacanza insieme e, per la prima volta, mi sono sentita sicura su questa possibilità. Ho sempre provato un certo timore quando ne parlava, ma oggi invece ho capito che devo fare questa esperienza e che me lo merito.

Sabato io e Aiko abbiamo studiato per tutto il giorno e, siccome non c'erano riunioni al GSS, ho pensato di parlare con lei riguardo alle nuove scoperte, per anticiparle il discorso che avrei fatto lunedì sera, al GSS. Nonostante fossi più preoccupata per il matrimonio, non riuscivo a smettere di pensare a come avrebbero reagito i professori e i miei amici. Sapere che Aiko ne era rimasta profondamente colpita non mi piaceva affatto: e se Lok avesse reagito male? E se Angelique non mi avesse creduto?

Per questo domenica non ho fatto altro che pensare al discorso. Invece di raggiungere le mie amiche in biblioteca per una sessione di studio, sono rimasta in camera.

Ho pensato che forse sarebbe stato meglio ricordarsi i punti salienti e raccontare tutto ciò che avevo scoperto nello stesso ordine in cui Zoey ne aveva parlato a me. Nel momento in cui ho avuto questa brillante idea, il mal di testa martellante si è fermato e ho deciso di fare un lungo bagno caldo.

Quando lunedì è suonata la sveglia ho desiderato che fosse ancora domenica. Il piano non funzionava molto bene, ma cercavo di mantenere la calma. Per tutta la durata delle lezioni ho provato a seguire le spiegazioni, un po' inutilmente, e al pomeriggio – invece di ripassare o di pensare al discorso – ho provato una decina di vestiti per il matrimonio, solo per togliermi dalla testa Jago e le recenti scoperte.

«Hai davvero intenzione di andarci?» mi chiede Aiko, sbuffando.

«Sì» rispondo, «devo andarci per forza. Sarà una cosa talmente intima e così breve che non posso perdermela. E se Zoey avesse scoperto qualcosa in più, è il momento per parlarmene»

Aiko scuote il capo. «Anche se fosse, non lo farà. Jago sarà lì, accanto a lei. Dio mio, sarà suo marito. Che schifo, non voglio nemmeno pensarci! Secondo te fanno sesso?»

La incerenisco con lo sguardo, mentre mi tolgo l'ennesimo vestito. Non mi interessa molto dell'abito che indosserò, visto che non mi importa di questo matrimonio falso, ma è importante costruire la maschera che avrò di fronte a Jago. Non deve capire che so una parte del suo passato e delle sue scelte, altrimenti tutto il piano si sgonfierà e se la prenderà con Zoey. Non posso permettere che venga punita a causa della cattiveria di quell'uomo.

Mi infilo un paio di jeans e un maglioncino nero, allontanando dalla mia testa l'imminente matrimonio. Mentre ripasso mentalmente il discorso, dico ad Aiko di cominciare a prepararsi.

Andrà tutto bene, mi dico mentalmente, cerca solo di essere precisa e di stare calma. Puoi farcela.

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