RIVOLTA

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Quando arrivammo al limitare della periferia est della città rimasi attonita davanti allo spettacolo che si presentò davanti a noi. Dei quartieri residenziali era rimasto solo un cumulo fumoso di macerie, mentre per le strade si erano riversate migliaia di persone sfollate, invase dalla confusione e dalla disperazione.

In città si stava combattendo una battaglia di cui non ero a conoscenza.

Guardai Beatrice, cercando in lei una risposta a ciò che mi ero persa durante la mia assenza in qualità di fuggitiva.

“Cosa sta succedendo?” le chiesi, con un filo di voce, scossa dalla vista di alcuni vampiri che si uccidevano fra loro, per rubarsi quei pochi averi che possedevano. Le immagini scorrevano veloci mentre avanzavamo con l’auto in quelle stradine stravolte dai tumulti ed ogni spettacolo che mi si presentò davanti diventò sempre più raccapricciante.

“Durante la nostra assenza è scoppiata una rivolta!” cominciò la bambina vampira, senza distogliere lo sguardo dalla strada che ci portava direttamente al Bloody E “E’ stata promulgata la notizia che il Governo umano ha scoperto il vaccino contro la nostra specie…”

“Hanno perso il controllo?” domandai, fissando una donna accasciata davanti alla vetrina di un negozio di vestiti, il petto squarciato dai colpi di pistola.

“I vampiri si sono immediatamente rivoltati e il Presidente Rikoski ha mandato squadre speciale per arginare il problema, ma al momento i quartieri coinvolti dai tafferugli sono questo e quello a nord.”

“Arginare il problema?”

“Diodine non ha più controllo su quello che sta accadendo. Il Presidente adesso è l’unica autorità che ha voce nel panorama politico, visto lo sterminio del nostro Consiglio e la sparizione dei membri del Tribunale.”

Rimasi in silenzio, cercando di capire. Mi rizzai sul sedile, con un brivido che mi attraversò la schiena.

“La nostra razza è fuori controllo Elenoire, gli umani adesso ci stanno massacrando.. inizialmente hanno imposto un coprifuoco per proteggere gli abitanti della città, ma non essendo stato rispettato sono passati alle maniere forti. Io ed Elisabeth abbiamo avuto non pochi problemi in questi due giorni… ci stanno cercando!”

“Chi ci sta cercando?” domandai, sapendo già quale fosse la risposta.

“Vista l’assenza di Alexandar, Diodine ha ben pensato di mettere una taglia sulle nostre teste. Ormai non abbiamo più protezione. In più l’esercito umano sta usando il vaccino per sterminarci. Apri il cruscotto!!”

Lo aprii senza indugiare. Trovai una pistola carica e la presi in mano, sapendo che avrei dovuto usarla per difendermi.

“Dovevamo passare prima di qua, perché ho rifornito il Bloody E con un po’ di armi. E in più è l’unico posto in cui possiamo prendere sangue. Ormai nessuna clinica lo vende più. Ci vogliono far morire di fame Elenoire. Spossarci e massacrarci!!”

Rimasi sbigottita per quella situazione. Nel giro di pochi giorni tutto era completamente precipitato.

Spostai lo sguardo dalla pistola che avevo in mano, per guardare nuovamente la piccola al volante della Renault. Una domanda mi crebbe spontanea nella testa.

“Diodine cosa ci guadagna in tutto questo?”

Beatrice scoppiò a ridere istericamente.

“Avrà meno lavoro da fare quando le due specie si saranno massacrate a vicenda. E’ finita l’era della pace Elenoire. E’ finita…” continuai a guardarla, mentre con rammarico pronunciava quelle parole.

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