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Da una parte noto la cascata di capelli lunghi e lisci delle mie compagne, dall'altra un gruppo di ragazzi da stili e colori contrastanti; non è difficile riconoscere Jimin, Namjoon e Jin tra questi.

Non ci credo, ho già trovato il motivo per cui non frequenteró questo corso.

Jimin si accorge della mia presenza e inizia a farmi cenno di venire alzando un braccio.

Guardo dall'altra parte e vedo le ragazze.. non so proprio cosa fare, mi hanno raccomandato di non stare più con Jimin, ma non mi sembra affatto il tipo di cui parlavano ieri Jisoo e Jennie. Vorrei andare da lui, ma poi cosa penseranno? E se ignoro lui, potrebbe prendersela.. però con lui c'è anche Jin, e so che con lui, oltre a non doverci avere a che fare, non voglio a prescindere.

Jimin vedendomi rimanere ferma e congelata come una statua di ghiaccio davanti all'entrata mi raggiunge.

"Rose, ti stavo aspettando."

Resto in silenzio.

"Che fai? Non vieni?"

Riesco a vedere la tristezza sul suo volto. Rivolgo un ultimo sguardo alle ragazze che non si sono ancora accorte di me.. potrei dire di non averle viste e di conseguenza sono andata dalle uniche altre persone che conosco apparte loro.. sì, farò così.

"Sì, eccomi."

Gli ritorna il sorriso. Come può questo ragazzo farmi del male?

Mi aggiungo al gruppo evitando qualsiasi tipo di contatto visivo o fisico con Jin.

"Ehi Rose!" mi saluta Namjoon.

"Ehi."

"Piacere, Taehyung." si presenta uno degli altri ragazzi. I suoi capelli argentati e il suo viso scolpito garantiscono uno strano impatto a prima vista.

Mi rivolgo verso il secondo sconosciuto che distoglie subito il suo sguardo cupo da me nascondendolo sotto i suoi capelli neri. Non apre bocca.

Non me la prendo, non devo per forza conoscere tutti, dopotutto prima o poi dovrò seriamente allontanatmi da queste persone, prima di irritare esageratamente Jennie e Jisoo.

"Che fai, a me non saluti?" sento la voce di Jin. È gonfia di musicalità e istigazione.

So che sta cercando nuovamente di sfottermi davanti ai suoi stupidi amichetti.

Lo ignoro, non lo guardo neanche.

"Tranquilla, non voglio farti piangere ancora piccolina." mi fa il verso.

Mi mordo il labbro per non rispondere alle sue provocazioni. Mi batte forte il cuore quando sento i suoi occhi sul mio corpo. So che mi sta guardando e che noterà ogni mio errore.

Esattamente in quel momento fa il suo ingresso l'insegnante.

Lo salutiamo cortesemente e come stamattina iniziamo a dividerci in gruppi.

Provo a capire dove voglia andare Jin così da andare dalla parte opposta.

Cerco Lisa ma l'ho improvvisamente persa. Non sapendo cosa fare provo a muovermi a caso tra le persone, che si stanno spostando in modo confusionario ma Jimin mi impedisce il movimento mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Dove pensi di andare? No, non mi scappi." sogghigna. Cosa vuole da me? Mi sento persa.

Scopro presto di essere rimasta proprio nel gruppo con Jin. Cazzo. Cosa ho fatto di male?

Passo la lezione cercando di non rispondere alle sue continue affermazioni antipatiche e stupide frecciatine che mi danno la conferma sul fatto che lui sia un coglione. Lo odio. Io odio Jin.

Odio la sua doppia immagine: una che mi affascina e l'altra che rompe l'equilibrio delle mie emozioni.

E quello sguardo, quello sguardo lo odio davvero con tutta me stessa. Non mi molla un secondo, quando provo a girarmi dalla sua parte innocentemente lui è lì, fisso a studiare i miei movimenti e i miei pensieri. Mi è sembrato che più volte abbia provato a sorridermi ma non ci ho fatto troppa attenzione a causa del mio imbarazzo nell'espormi completamente a lui.

Terminato il corso non vedo l'ora di uscire da questa stanza, anche se so che in camera troverò tre amiche arrabbiate e piene di domande e rimproveri.

Salgo le scale, apro la porta e le trovo dentro.

"Ehi.." il mio è quasi un sussurro.

"Ehi Rose, tutto bene? Non ti ho vista né a pranzo e né a canto. Cosa hai fatto tutto il pomeriggio?"

Perfetto. Non si sono proprio accorte della mia presenza prima di formare le classi di Canto.

"Ecco, non avevo fame e penso non mi abbiate vista durante il corso.. in realtà neanche io ho visto voi." mento così da sembrare il più innocente possibile.

"Peccato.. speravo con tutta me stessa di stare in gruppo con te." piagnucola Lisa.

"Già, che peccato.. bhe, vedrò se riuscirò a cambiare classe." la rassicuro.

Mi abbraccia e io faccio lo stesso.

"Dai andiamo a cena, sto morendo di fame." dico per cambiare discorso.

Butterfly || K.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora