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"Sei bellissima." le sue parole inaspettate fanno scaldare la mia faccia, mi volto verso di lui, mi allungo e gli lascio un bacio sulla guancia.

"Allora, cosa ci facevi lì?" mi chiede.

Non gli dirò la verità, non voglio spezzargli il cuore così.

"Bhe, ieri quando ti ho visto alla festa ho iniziato a pensare un sacco di cose, anche brutte, sul tuo conto e non ho capito più niente.."

"Mi spiace." butta indietro la testa ma poi torna subito a guardare la strada attentamente.

"E quindi volevo uscire per prendere aria.. sono rimasta fuori un po'.. e niente.. non ho più trovato né te né Namjoon, solo Jin, e dato che ero molto stanca mi ha portata in quella casa, mi sono svegliata la mattina dopo e di lui neanche l'ombra per tutto il giorno.. quindi non sapendo cosa fare ti ho chiamato." mi accorgo quanto surreale è il mio racconto, ma pensandoci anche dire la verità avrebbe avuto lo stesso effetto di stranezza.

Ariccia il naso ed io spero che creda alle mia parole.

"È andata così?"

"Sì, per quello non ti ho risposto, stavo dormendo.."

"Rose." la sua voce è molto lieve quasi impercettibile. Il suo sguardo è fisso sulla strada davanti a noi che scorre velocemente, sembra perso. Le mani stringono il volante nervosamente.

"È successo qualcosa tra te e Jin? Dimmi la verità."

Il dolore al petto che appare spontaneamente è la risposta alla sua domanda ma non voglio che sappia la realtà dei fatti. Lo sto riempendo di menzogne, fa così male, ma so che lui starebbe peggio se sapesse.

"No."

"Rose." il suo tono ha una cadenza così disperata, come se sapesse che non sto dando la risposta giusta.
Devo fargli credere che è davvero così. Ma come? Come?

"Non avrei mai potuto fare niente con Jin perché.. perché io.. credo che tu mi piaccia."

Frena di colpo e lo stesso fa il mio cuore.

Si gira verso di me tenendo le mani fisse sul volante.

"Scusa, non avrei dovuto dirtelo così.. ma è la verità." mi sto cacciando nei guai per non fargli del male.. so che non sto facendo la cosa giusta ma, dannazione, la devo fare.

"No, non scusarti.. anche tu mi piaci." si morde il labbro dopo aver finito la frase. Perché sembra spavento più che felice?

"Però.. ci conosciamo da così poco, capisci?" cerco di non fargli intendere mie intenzioni inesistenti.

"Certo che posso capire Rose, non preoccuparti, io.. solo che io non me l'aspettavo, non sai quanto sono felice." sorride.

Lo abbraccio e lui fa lo stesso.

"Io aspetterò quanto vuoi, tutto il tempo del mondo Rose, basta che tu ti sentirai sicura." aggiunge mentre ci stringiamo. Il nodo in gola che si forma in modo incontrollabile mi fa capire quanto sbagliata è la cosa che sto facendo. Vorrei tornare in dietro nel tempo e trovare una soluzione alternativa adesso. Sento il cuore battere velocemente, non meno del suo che sbatte contro il mio petto.

Porto le mani sugli occhi per asciugarli così che non si accorga della mia preoccupazione.

Mi rivolge un ultimo sorriso e riparte.

Gli spiego di aver già mangiato qualcosa che Jin mi aveva lasciato sul tavolo e che quindi non avrei avuto bisogno di andare in qualche ristorante.

Il viaggio verso l'istitituto sembra troppo lungo ma una volta arrivati apro velocemente la portiera della sua auto e mi affretto verso il grande portone.

"Rose aspetta." mi richiama Jimin con voce alta per farsi sentire.

"Vale ancora l'appuntamento per questa sera?"

"Sono stanca.." non ho nessuna voglia di passare la serata con lui o con qualsiasi altra persona, ne ho subite troppe questo weekend.

"Va bene, è stato comunque bello vederti oggi, a domani." grazie al cielo non sembra essersela presa, così lo saluto e vado dentro.

Fortunatamente mi sono ricordata di recuperare il permesso fatto da Jin così non trovo nessun tipo di problema nel rientrare.

Ho continuamente respinto dai miei pensieri dove potrebbe essere andato.. è sempre così con lui, io che mi preoccupo di quello che potrebbe essergli successo senza avere una risposta fin quando non decide lui di farsi sentire. Adesso che ci siamo finalmente chiariti però potrebbe anche preoccuparsi di questo dettaglio. Potrebbe anche preoccuparsi della persona che apparentemente vuole al suo fianco.

Salgo le scale per arrivare ai dormitoi. Rivedere questo ambiente dopo tutto quello che è successo sembra irreale, ma sono felice di essere qui, mi sento al sicuro.

So di dover molte spiegazioni alle mie compagne ma so anche cosa inventarmi. Recupero i vestiti e, sopratutto, le mie scarpe che erano rimasti nella mia piccola camera segreta, mi cambio e poi decido di andare a cercare le ragazze. Sono sicuramente in stanza.. non penso abbiano trovato altro da fare.

Decido di bussare prima di entrare, senza motivo, so che è anche la mia stanza, ma mi sembra giusto farlo.

"Avanti." la familiare voce di Lisa mi accoglie mentre apro la porta.

"Rose sei tornata!" la vedo saltare giù dal letto e catapultarsi su di me stringendomi forte.

L'abbraccio anche io e realizzo che mi era mancata.

"Scusate ragazze ma.. ho scoperto solo ieri che una mia zia vive nei paraggi e non potevo non andarla a trovare.. poi una cosa tira l'altra e mi ha fatto dormire da lei."

"Non preoccuparti tesoro." dice Jisoo abbracciandomi piano.

"Ci sei mancata un casino!" piagnucola Lisa.

Mi butto sul letto distrutta.

"Anche voi ragazze."

Tengo stretta a me la preziosa borsa contenente vestiti e i tacchi, non miei, ma di una di loro.

"Novità?" chiedo per interrompere il silenzio.

"In realtà no."

"Meglio."

"Non potrai crederci, ma sono letteralmente sparite le mie scarpe preferite." interviene Jennie per la prima volta da quando sono tornata.

"Davvero?" era ovvio, doveva per forza essere lei. Come al solito la fortuna non è dalla mia parte.

"Già, sono sparite come sei sparita tu." ridacchia Lisa.

Rido nervosamente in risposta, perché non chiude la bocca?

"Ad ogni modo, Rose è meglio che tu ora ti riposa, da domani le lezioni saranno il triplo più pesanti e stancanti, dovrai prendere il ritmo molto in fretta ed abituarti a lavorare e a concentrarti durante ogni lezione." apprezzo sempre i consigli di Jisoo, ha qualcosa di utile da dire ogni volta.

"Allora penso che dormirò un po', svegliatemi all'ora di cena." mi sistemo in una posizione così che la borsa non mi si possa sottrarre e chiudo gli occhi.

"Ehi, che ne dite di bere qualcosa di caldo?" sento Lisa proporre alle altre due.

"Sì, mi andrebbe molto."

"Però io non ho molta voglia di andare giù a mensa." aggiunge.

"Bhe allora io e Jennie potremmo portare qualcosa." si offre Jisoo.

"Ok, vi aspetto qui." risponde lei.

Sento la porta chiudersi e neanche un minito dopo la mano di Lisa sulla mia spalla.

"Rose, dobbiamo parlare."

Butterfly || K.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora