Chiudo violentemente la porta dietro di me prima di iniziare a camminare insistentemente da una parete all'altra.
Non è possibile. Non riesco a realizzare. Non mi viene neanche l'istinto di piangere a causa della troppa agitazione mischiata alla rabbia e all'incredulità.
Sta finendo tutto qui, senza un motivo, ingiustamente e frettolosamente.
Ogni cosa si sta sgretolando tra le mie deboli mani, non posso fare niente, mi hanno incastrata e io non mi sono preoccupata di badare a me stessa.
"Rose.." mi giro appena sento la voce di Jin entrare in camera.
Aggrotto le sopracciglia e rigetto la mia ira in un urlo basso.
"Che succede? Sono uscito dalla classe per vedere cosa ti stesse accadendo e ti ho vista entrare in presidenza.. cosa volevano da te?" serra le labbra confuso mentre mi guarda corrucciata.
"Jin.." cammino velocemente verso di lui e spingo i pugni contro il suo petto.
"Ehi.. cos'hai piccola?" stringe forte le mie spalle per farmi stare ferma e proteggersi dai miei colpi innoqui.
"Mi stanno cacciando!" urlo isterica.
"Cosa?" come può non capire quello che sto dicendo?
"È un casino.. Jin.. devo lasciare l'istituto tra una settimana." la voce inizia a tremarmi. Non riesco ancora a piangere, devo ancora realizzare a pieno.
"Ma perché?!" mi scuote violentemente per farmi parlare.
"Qualcuno ha inviato delle foto al preside, foto dove ero con Lisa e lei stava fumando.. e io.. mio Dio, non può essere vero." strattono le braccia liberandomi dalla sua presa e vado verso il letto.
"Ti hanno fatto delle foto mentre fumavi?" la sua espressione seria non mi rassicura per niente.
"Avevo solo quella stupidissima sigaretta tra le dita.. non stavo fumando, lo sai anche tu."
"Ti avevo avvertita di starmi vicina.. ok.. ad ogni modo.. stai tranquilla, non è niente di grave." Cosa?!
"Cosa?! Stai bene?! Tra qualche giorno sarò fuori di qui senza aver fatto niente di male.. e come la prenderà mia madre? Non capisci cosa sta succedendo." mi irrita il suo comportamento.
Storta un po' la bocca e distoglie lo sguardo.
"Non sai quanti sacrifici ho fatto per essere qui.. io.. Jin.. cosa faccio? Non posso andarmene.. non per questa assurdità." il mio tono disperato non sembra toccarlo più di tanto.
"Non ti dispiace neanche un po' di me? Di quello che mi sta succedendo?" lo guardo incredula e sull'orlo del pianto.
Fissa per terra e non apre bocca.
"Che ne sarà di noi?" mi manca il respiro.
Lo guardo ancora ma lui sembra essersi spento.
I miei occhi si inumidiscono, le guance diventano calde e la testa inizia a girare.
"Ho capito." dico con un filo di voce.
Afferro il mio telfono rimasto sul materasso ed esco dalla stanza.
Cammino troppo velocemente lungo il corridoio e non sentire i suoi passi che mi seguono fa ancora più male.
Non ci credo. È tutto finto, è un incubo.
Non so dove andare, cosa fare, chi chiamare.
Mi appoggio al muro e mi lascio scivolare per terra.
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Butterfly || K.S.
Teen FictionRose è una giovanissima ragazza che farà di tutto per seguire il suo sogno, anche tornare in un posto dal quale era scappata con sua madre. In realtà tutto la porterà a scoprire una grande verità sulla sua vita legata a dei ragazzi completamente ina...