Non riesco a raggiungere l'ultimo gradino della prima rampa di scale che già Jin è dietro di me pronto a fermarmi.
"Che ti prende?" mi chiede come se non fosse appena successo niente.
"A te cosa prende?" sale i due gradini che ci stavano separando e mi stringe forte.
"So di aver esagerato.. ma non puoi capire quanto fastidio mi da il solo pensiero che Jimin ti voglia."
Fa passare uno mano tra i miei capelli ed inizia a giocherellare con una mia ciocca tra le dita.
"Mi stai trattando come un oggetto."
"Non dire così.. io ho solo paura di perderti."
"Non mi piace come l'hai trattato."
"Rose non riesco a vedervi vicini, ti guarda con quello sguardo.. vorrei solo spingerlo via, il più lontano possibile."
"E invece non consideri il fatto che io amo te?" posso capire il fastidio che lui possa provare ma devo dargli un limite, gli sta sfuggendo di mano tutta questa gelosia malata.
"Sì piccola ma.. ho paura che tu preferisca lui a me, ho paura che ti accorgerai di che razza di precisino lui sia e di quanto meglio sarebbe stare con lui al posto di stare con me."
China la testa guardando per terra mentre si confessa. Vorrei solo fargli capire che Jimin per me non può che essere un amico, niente di più.
"Io amo solo te. Non hai niente che non va e lui non ha nulla in più di te."
"Anche io ti amo Ros.. per favore stagli lontana, ho il terrore che tu preferisca lui o chiunque altro.."
"Ok.. ma tu promettimi che non gli farai più del male." Sto promettendo davvero al mio ragazzo di stare lontana da uno dei suoi migliori amici?
Mi solleva da terra e mi abbraccia con fin troppa forza.
"Quanto starò tranquillo adesso Ros, non ne hai idea."
Chiudo gli occhi quando appoggia le sue labbra sulle mie e nonostante questa condizione non mi sembra per niente giusta so che non c'è altro modo per rassicurarlo: non voglio che se ne vada, che sparisca nel nulla senza dire una parola e soprattutto non voglio che picchi della gente innocente.
Una bellissima sensazione percorre tutto il mio corpo, posso sentire la voglia di lui prendere il controllo della mia testa e spingermi a sfiorare con le dita ogni centimetro della sua pelle.
Riapro gli occhi e sento il sangue gelarmi nelle vene appena metto a fuoco l'immagine di Jennie in cima alle scale che ci fissa con uno sguardo disgustato misto furioso.
Il cuore che due secondi prima sbatteva contro il mio petto emozionato ora si è bloccato dolorosamente dal terrore che mi provoca il vedermela qui davanti.
"Jennie.." provo a dire qualcosa ma lei si precipita a passo pesante verso i dormitoi.
Non è possibile. Non doveva succedere questo. Ogni volta che cerco tranquillità succede qualcosa di orribile.
La inseguo lungo il corridoio e quando arriviamo alla camera apre la porta e senza dire una parola indica la mia valigia.
Non posso credere che mi stia davvero cacciando fuori.
"Posso parlare?" le chiedo.
"Abbiamo parlato molto e sembra che non ti sia bastato, ora lascia questa stanza e torna dall'amore della tua vita." Si sta rivelando la stronza che è sempre stata, mi chiedo che diritto abbia lei di buttarmi veramente fuori ma riflettendoci chiamare qualcuno dell'istituto creerebbe solo casini inutili e in più non ho niente da spartire con lei adesso. Non voglio risponderle per sprecare altro tempo.
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Butterfly || K.S.
Teen FictionRose è una giovanissima ragazza che farà di tutto per seguire il suo sogno, anche tornare in un posto dal quale era scappata con sua madre. In realtà tutto la porterà a scoprire una grande verità sulla sua vita legata a dei ragazzi completamente ina...