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"Lisa.. che ci fai qui?" il suo sguardo perso e distratto nasconde il luccichio di quella vivacità e ingenuità che la caratterizzava.

"Che ci fai TU qui?" ride. Porta alle labbra spente una sigaretta facendo illuminare la punta di questa.

"Sono con.. Jin."

"Ho capito." non riesco a riconoscerla, c'è qualcosa di diverso in lei, e non è solo l'aspetto trascurato e scialbo, ma tutto in lei sembra sconosciuto: il suo modo di parlare, i suoi movimenti, la sua voce, ogni cosa è cambiata.

"Sei sparita da un momento all'altro."

"Lo so." confermo.

Allunga una mano e prende la mia.

"Vieni.. parliamo un po'." sorride.

Sguiscio fuori dal braccio di Jin mentre lei mi attira debolmente.

"Ma, Rose?" lo sguardo di fuoco di Jin mi ricattura immediatamente.

"Dove stai andando?" cerca di non alzare troppo la voce ma non riesce a controllarsi molto bene.

"Sono con Lisa.. torno subito." mi allontano e sparisco nell'oscurità.

Raggiungiamo una panchina vuota e ci sediamo silenziosamente.

Butta a terra il mozzicone della sigaretta e non fa passare molto tempo prima di tirare fuori dell'erba da girare dentro una cartina.

"Allora.. cosa mi racconti?" si schiarisce la voce.

"È davvero tanto tempo che non parliamo." dico.

"Già.. sono cambiate tante cose.." arrotola la carta leggera prima di leccarne il bordo.

"Ho visto.. ma, io non pensavo che tu.. cioè, come ci sei finita qui?" non mi sarei mai immaginata lei in queste condizioni.

"Ho conosciuto tante persone, davvero, ragazzi molto carini.. veniamo qui la sera quando non abbiamo altro da fare.." ride.

"Mh?" non capisco.

"Sì, sai cosa voglio dire.. capita che qualche sera finisca nel letto di qualcuno." accende la canna e la inizia a fumare chiudendo gli occhi.

Realizzo subito a cosa si riferisce.

"Oh.. ho capito."

"Potrei pure farteli conoscere, sono qui da qualche parte, li ho solo persi di vista." si guarda intorno mentre parla.

"No.. lascia stare, sono qui per caso, me ne vado presto."

"Oh giusto.. sei qui con il tuo fidanzato." ridacchia appoggiandomi il braccio sulla spalla.

"Sì.."

Alziamo gli occhi al cielo guardando le stelle sopara di noi.

Provo dispiacere e pietà per lei. Nonostante tutto le ho voluto bene da subito, era diventata l'unica vera amica qua dentro.. e adesso.. la guardo e noto subito quanto si sia fatta schiacciare da situazioni e persone più grandi di lei. Per qualche motivo mi sento un po' in colpa, non avrei dovuto lasciarla sola, avrei dovuto aiutarla nel momento del bisogno, dirle di non prendere la strada che ora la sta rovinando sotto i suoi ed i miei occhi.

"Come stai?" le chiedo dopo minuti di silenzio e pace.

"Cosa?"

"Stai bene? Sei felice?" la guardo cercando di non sembrare troppo preoccupata.

"Ah, sì certo.. sto benissimo. Non hai idea quanto mi stia divertendo in questi giorni." sorride ancora mentre i suoi occhi si spengono.

"E invece le ragazze come stanno?"

Butterfly || K.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora