Butterfly || K.S.

41.

Non riconosco la persona che ho davanti, non è il ragazzo che mi ha fatto innamorare ma qualcuno che si finge tale. Spero che sia tutto uno scherzo di cattivo gusto ma ogni minuto che passa capisco che è la realtà e che avrei dovuto ascoltare tutte quelle persone che mi hanno continuamente avvertita e messa in guardia. Vorrei tornare indietro e dare retta a Jennie, Jisoo, Jimin, mia madre.. io non ho mai conosciuto Jin e mai lo conoscerò davvero. Mi sento così tanto ingannata, presa in giro, usata, illusa, afflitta.. non posso crederci, non ci riesco. Perchè io? Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? 

È un incubo, è tutto finto.

È quella persona orribile che mi hanno sempre disegnato.

Non riesco più a guardarlo negli occhi, tutto ciò che potevo leggerci una volta si è trasformato in incertezza, provo solo timore e paura, so di essere sola adesso. 

Non posso spiegarmi perchè la vita mi abbia portata a conoscere lui, tutto il bene che mi ha fatto provare si è trasformato nel più profondo dolore che lacera lentamente il mio cuore.

Guida la mia mano in mezzo alle sue gambe per farmi percepire la sua erezione.

"Lo vedi che effetto mi fai piccola?" ritraggo la mano timidamente.

"Sei solo un drogato." anche queste sue stupide reazioni mi fanno capire quanto false fossero tutte le promesse e i 'ti amo' che lui mi rivolgeva.

"Però ti amo da impazzire." non si sta rendendo conto della situazione, oppure si diverte a confondermi e a prendermi in giro anche quando sono in difficoltà già di mio.

"Vai via Jin.." riesco a trovare la forza, non voglio rendermi ridicola ulteriormente 

"Non vado via." ed è tornato serio..

"Allora vado via io."

"Non ti lascio andare."

"Vuoi solo farmi del male."

"Voglio solo essere felice con te."

"Allora spiegami cosa ci fai qui. Se mi amassi non saresti qui."

"Non centra niente.. è vero, te l'ho nascosto, ma questo non vuol dire che io non ti ami.." è troppo fatto, inizia a far rotolare le parole fuori dalla sua bocca.

"Non sei la persona che mi hai fatto credere di essere.. sai quanta gente ho perso per te? Quante volte ti ho difeso?"

"Sì ma.."

"Non lo sai.." continuo a piangere lacrime amare e a tirare su col naso quando non riesco più a respirare.

"Non ho mai finto di essere qualcosa che non sono. Tu hai sempre avuto il vero me, quello che si è innamorato e che ha nascosto la parte peggiore di sè solo per non farti volare via. So che quando mi guardi pensi che io sia un mostro, è vero, lo sono, ma ho fatto di tutto per non sembrarlo, avevo solo paura di perdere la cosa più preziosa che questa fottuta vita mi ha dato."

Non so cosa rispondergli, le sue parole mi fanno troppo male.

Preme la sua fronte sulla mia e mi prende il viso tra le mani esattamente come faceva solo qualche giorno prima.

"Allontanati da me piccola, vai via.. se non vuoi ascoltare gli altri, bhe, ascolta me: vorrei solo salvarti da tutto ciò che può farti male, anche quando il male sono io."

"Mi fa stare così tanto male questa cosa, non puoi immaginare." i miei occhi cominciano a bruciare a causa delle lacrime. 

"Lo so amore mio." attacca le sue labbra alle mie. Tremo.