Attraversiamo infiniti blocchi di dormitoi e finalmente ci fermiamo davanti ad una porta chiusa e decorata con due numeri in bronzo: 65.
Lascia i pesanti bagagli per terra e si mette dietro di me appoggiandomi una mano sopra alle palpebre per impedirmi di vedere.
"Sei pronta?" annuisco con la testa e mi faccio scappare una risatina.
Riesco a sentire la maniglia abbassarsi e subito dopo lui dietro di me che mi guida.
"Dai voglio vedere." lo imploro divertita.
Credo di non essermi preparata abbastanza bene per ciò che lui ha tenuto in serbo per me. Questo innocente gioco si sta trasformando in una tortura.
Il suo palmo si allontana dai miei occhi mostrandomi finalmente quello che abbiamo attorno.
"Cosa?" non so cos'altro dire quando mi trovo davanti un vero e proprio appartamento.
Noto subito i due letti ben sistemati e puliti che stanno difronte ad un grande mobile marrone occupato da una televisione spenta. Un enorme armadio copre quasi completamente una parete di colore bianco unito perfettamente ad un arredamento ordinato e simmetrico. Mi sento già a casa.
Sbircio ancora e mi rendo conto della presenza di un bagno e ancora di un'altra piccola stanza.
Pensavo che la camera con le ragazze fosse una delle migliori in tutto l'istituto ma non ero a conoscenza di queste sottospecie di case.
"Ti piace piccola?"
"Certo che sì, stai scherzando? Non ci credo che tu abbia trovato questa stanza." spalanco la bocca, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Entro e squadro ogni centimetro non credendo ai miei occhi.
"Solo il meglio per te.." sorride timidamente mentre osserva pure lui il grande spazio.
Mi butto tra le sue braccia che sono pronte a tenermi in piedi.
"Ti amo Rose."
"Pure io." sorrido e lui fa lo stesso. Mi sembra un sogno essere qui con lui.
"Sono molto stanca."
"Bhe mettiti sul letto.. posso.. farti un po' di coccole se vuoi.." è così carino mentre cerca di prendersi cura di me.
Mi fa appoggiare sul suo petto ed inizia ad accarezzarmi i capelli un po' arruffati.
"Hai la febbre amore.. ti curo io." la sua voce sottile accarezza la mia testa che pulsa da prima.
Non mi sarei mai immaginata tutto questo; hanno tutti ragione, non lo conosco abbastanza. Non so praticamente niente sulla sua vita, sulla sua famiglia, sulle sue intenzioni.. ma l'unica cosa che so con sicurezza è che lo voglio, con tutta me stessa, e se questo vuol dire rischiare, allora sono pronta a buttarmi ad occhi chiusi in un intricatissimo labirinto. Ogni giorno che passa mi innamoro di lui, questa è la verità; quando lo rivedo entrare nella nostra stanza con quel sorriso affettuoso nonostante la fatica fatta a lezione, lo amo. Quando cerca di rimpicciolirsi ogni notte per entrare nel mio letto, lo amo. Quando mi sussurra il mio nome nell'orecchio per risvegliare i miei soliti brividi, lo amo. Quando mi guarda per poi farsi scappare un 'sei troppo bella.' anche la mattina mentre mi sistemo davanti allo specchio, lo amo da impazzire..
Se hai la persona giusta che ti tiene per mano, perdere la testa non è mai così sbagliato.
Non sento la mancanza di nessuno da quando ho lui: hanno provato a chiamarmi o ad avere una conversazione con me nei corridoi o in classe ma non riesco a sentire il bisogno di qualcun'altro. Sento di volere solo lui con me e di voler tornare tra le sue braccia ogni sera, ogni mattina, ogni giorno, perché nessuno mi sa rendere felice come fa lui, nessuno mi manca come mi manca lui quando non c'è, nessuno mi fa stare male come fa lui quando litighiamo..
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Butterfly || K.S.
Teen FictionRose è una giovanissima ragazza che farà di tutto per seguire il suo sogno, anche tornare in un posto dal quale era scappata con sua madre. In realtà tutto la porterà a scoprire una grande verità sulla sua vita legata a dei ragazzi completamente ina...