Il suono acuto e familiare della sveglia torna a rimbalzare dentro le mie orecchie dopo giorni della sua assenza. Il piccolo letto sembra più grande di quello che è senza la presenza di Jin che ne accuperebbe la metà.
Cerco la divisa rimasta chiusa nell'armadio insieme alle sue felpe e la indosso. Ogni passo che faccio dentro questa stanza è vuoto perché abituato ad essere accompagnato da uno suo.
Mi sistemo i capelli e il volto assonnato e comincio a uscire per tornare in classe.
L'aula si riempie di studenti ma trovo uno strano vuoto, e non si tratta più di Jin: il gruppetto di Namjoon e Jimin non c'è. Forse potrei chiamare qualcuno più tardi per capire cosa stia succedendo.
La lezione inizia e dopo il benvenuto iniziale l'insegnante riprende l'argomento di settimane fa.
Quando passa all'incirca un ora un terribile rumore disturba la spiegazione interrompendola sul più bello. Il mio cellulare inizia a squillare sovrapponendosi alla voce del prof.
"Cos'è questo cellulare?" tutti si girano verso di me.
"Signorina?" sbircio lo schermo del telefono e leggo il nome di Namjoon.
"Scusi professore.."
"Non si preoccupi." il suo sguardo severo si sposta e non sono più il centro dell'attenzione.
Passano pochi minuti e chiedo subito di andare in bagno. Ho uno strano presentimento, sta succedendo qualcosa e devo sapere cosa.
Chiamo Nam e aspetto che rispondi. Non voglio arrabbiarmi con lui, per il momento, per avermi nascosto quello che faceva con Jin, sento che qualcosa di grave uscirà fuori da questa storia.
"Rose."
"Ehi, che succede?"
"È successo un casino."
"Cosa?"
"Non voglio allarmarti.. ma siamo in ospedale."
"In ospedale?!" un fulmine si scarica lungo il mio corpo.
"Posso venire a prenderti?"
"Spiegami cosa succede." ho paura della risposta.
"Jimin ha.. avuto un incidente.. mi ha chiesto di farti venire.. so che sei a lezione ma per favore, è importante."
"Dimmi che è uno scherzo." mi iniziano a tremare le mani. Mi manca l'aria.
"Ti aspetto allora.."
L'attesa fuori dalla scuola diventa un'agonia. Quando l'auto bianca arriva verso di me mi precipito verso la portiera.
"Forza, andiamo." sbuffa lui.
"Dimmi che cosa è successo precisamente, ti prego.. sto per piangere."
"Jimin.. Jin.. l'ha picchiato." balbetta.
"Non ci posso credere." Butto la testa indietro. Va tutto così male nella mia vita.
"Non piangere Rose.."
"Che cosa gli è successo?" sento di essere io il problema.
"Ieri sera l'hanno portato in ospedale, aveva perso i sensi.. si è risvegliato questa notte ma.. mi hanno chiamato mentre venivo a prenderti e mi hanno detto che non è più cosciente."
"Ho paura Nam.." come un flash mi torna davanti agli occhi la sua immagine sorridente, e il terrore al solo pensiero di non poterlo più vedere così è indescrivibile.
"Io non avrei voluto coinvolgerti in sta storia.. ma Jimin ha insistito così tanto. Avresti dovuto vederlo.. pregava che tu fossi lì."
"È colpa mia, non è vero?" fatico a parlare.
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Butterfly || K.S.
Teen FictionRose è una giovanissima ragazza che farà di tutto per seguire il suo sogno, anche tornare in un posto dal quale era scappata con sua madre. In realtà tutto la porterà a scoprire una grande verità sulla sua vita legata a dei ragazzi completamente ina...