La piccola Annie

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È da molto che non sento Annie, adesso che ci penso non la vedo a scuola da parecchie settimane.

Decisi di chiamarla.

"bip...bip...bip...bip..."

Niente non risponde. Deve esserle successo qualcosa...qualcosa di grave.
Così presi due cose al volo e andai a casa sua per vedere se andava tutto bene.

"Toc-toc..toc-toc.."

Niente, non rispondeva nessuno.

Poi mi accorsi che la porta era aperta..

Non sapevo se entrare o no...
ma aprendo di più la porta vidi che la casa era ridotta malissimo,

avevo paura,

avevo paura per Annie, avevo paura per sua madre, quella dolcissima donna completamente innocua,
avevo paura che possa esserle accaduto qualcosa, qualcosa di serio.

avevo paura, molta paura.
Ma ora come ora, non potevo andarmene facendo finta di nulla.

Entrai

Mi tremavano le gambe ad ogni passo, ma non potevo tornare indietro, non volevo tornare indietro.

Dopo aver controllato il primo piano  salii le scale per poter andare al piano di sopra.
In quel momento mille pensieri mi frullavano per la testa...
il solo dubbio di poter aver perso Annie mi stava distruggendo.
Il fatto che io fossi così presa da Jerome in queste ultime settimane, non mi ha fatto notare quello che stava succedendo al di fuori della mia mente.

Arrivai in cima alle scale.

La casa emetteva mille scricchiolii che risuonavano in un silenzio inquietante.
Controllai ogni stanza fino ad arrivare a quella di Annie, dove ad entrare avevo un particolare timore di non so cosa, ma avevo questo presentimento che per un secondo riuscì anche a bloccarmi.

Ora ero davanti alla porta della stanza.

Ero bloccata, ferma immobile ad osservare la porta chiusa.
Presi un bel respiro, chiusi gli occhi un istante, per poi riaprirli ed aprire anche la porta della camera.

Nulla non c'era...aspettate...sentivo qualcosa, dei gemiti, qualcuno stava piangendo.
Mi girai verso l'armadio...e mi avvicinai.
Decisi di aprirlo...

un urlo ruppe  il silenzio e una voce sottile e spaventata implorava pietà:
"Ahhhh! T...ti p...prego..n..non..non farmi del male..."

Era Annie, si era rifugiata dentro il suo armadio e si copriva il volto pieno di lacrime con le mani.

"Annie..sono io...Clelia. Puoi stare tranquilla, chiunque sia stato qui, adesso non c'è più."
"C..Clelia?"chiese tutta tremolante.
" Si...non ti preoccupare
   ci sono io ora."

Annie provò ad alzarsi, era ferita, era spaventatissima e preoccupata, continuava a guardarsi attorno, mentre delle lacrime le scendevano per il viso.

Salve gente!👋🏻
Era da un po' che non facevo intervenire Annie così ho deciso di farla rientrare col botto!
Spero che il mistero vi piaccia, perché nei prossimi capitoli ci saranno tante sorprese e la storia comincerà finalmente ad impiccantirsi!
(il titolo l'ho messo a caso😅)

<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora