Forti rivelazioni

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"Jim Gordon?!" Disse incredula Annie dopo che le raccontai il perché della mia evasione e il modo in cui ero scappata da Arkham.
"Già..."
"Wow...non ho parole."
"Beh...ora posso vantarmi di essere l'arma segreta della G.C.P.D."
Scoppiammo entrambe a ridere.
"E Jerome? Sa della tua evasione?" Chiese lei curiosa.
Oddio. Non ci avevo mai pensato, cioè si, ma ora che ci rifletto meglio sicuramente si sarà arrabbiato a morte con me! Magari non se ne è accorto...ma che dico! Mi veniva a trovare praticamente ogni sera! Chissà come ha reagito quando ha scoperto che ero evasa? Il solo pensiero mi fa venire i brividi!
Dopo un po' mi accorgo di essermi persa nei miei pensieri e non ho risposto ancora alla domanda di Annie.
"Scusa mi ero messa a riflettere su una cosa... Comunque no, Jerome non sa che sono evasa...o almeno spero. Cioè..."
"Ho capito tranquilla. Devo ammettere però che sono preoccupata per te...schierarsi con la polizia, combattere contro Sofia e Pinguino, allearsi con le Sirens...non credi sia troppo pericoloso?"
"Si, è sicuramente molto rischioso, ma ormai ci sono dentro."
"Stai giocando col fuoco Clelia." Mi disse con un tono molto serio.
"Si, ma il fuoco senza ossigeno si spegne, quindi...mi basterà soffocare il mio nemico."
"Prima che ti bruci." Aggiunse Annie. È carina a preoccuparsi per me, ma so cavarmela, più o meno....e ho Jim ad aiutarmi. Oh cavolo! Adesso faccio affidamento su Gordon! A che livello mi sono abbassata?!
A proposito di jim... sarà meglio che torni a casa prima che dia l'ordine di cercami a tutta la stazione di polizia.
"Devo andare Annie, il mio liberatore mi ha messo il coprifuoco." Lei iniziò a ridere e io pure.
"Beh allora non farlo aspettare."

La salutai e tornai a casa di Jim.

Sono le nove di sera. Wow sono stata davvero così tanto tempo alla setta? A quanto pare...

Gordon non c'era e quindi ripresi la mia ricerca di cibo che fallì miseramente per la seconda volta in un giorno.
Così decisi di iniziare la caccia ai soldi per ordinare una pizza. Fortunatamente trovai qualche spicciolo in una giacca di Jim buttata  a casaccio sopra il suo letto.
Oltre ai pochi soldi trovai anche una foto in cui sono ritratti i miei genitori ed...io. Cosa ci fa Gordon con una foto della mia famiglia? Ma a distogliermi dai mie pensieri fu un altro bigliettino che trovai nella tasca del detective. Una lettera.
La aprii e mi venne la pelle d'oca appena lessi il nome del mittente.
Quella era la lettere che mi mandò mia madre un po' di tempo fa e che non ero riuscita a leggere per via dell'operazione e di Jerome...
Come diavolo fa ad avercela Jim?!

Dopo un po' cercai di convincermi del fatto che ce l'avesse lui perché è un detective e blah, blah, blah...
E mi costrinsi a leggerla nonostante tutti i miei dubbie e le mie insicurezze.

" Mia piccola Clelia..." Dopo quelle parole ero già tentata di smettere di leggere, ma continuai perché mi sentivo in dovere di farlo.
"...ormai avrai circa 17 anni..." Circa? Beh se non mi avessi abbandonata avresti la certezza di quanti anni ho!
"... è da moltissimo tempo che non ti vedo e sono molto curiosa di scoprire chi e come sei diventata...." Se non fossi scappata con un altro uomo lo sapresti!
"....spero che la nonna ti abbia cresciuta bene...." Sicuramente meglio di quanto avresti saputo fare tu!
"....avrei voluto stare lì con te..." Avresti potuto esserci, ma hai preferito stare con il tuo amante.
"...non mi perdonerò mai per averti abbandonata..." Neanch'io ti perdonerò mai.
"....spero che però tu riesca almeno a capire il motivo per cui l'ho fatto, era davvero troppo per me..." Prima di scrivere questa lettera si sarà scolata 200 litri di birra!
"...la morte di tuo padre mi ha completamente distrutta..." Infatti ho visto come eri dispiaciuta per la morte di tuo marito mentre te ne andavi mano nella mano con quel pezzo di merda.
"....ma per fortuna ho conosciuto Micheal che mi ha aiutato molto..." Figuriamoci se non lo citava! Il suo meraviglioso principe azzurro!
"...e ora lui ha ricevuto una promozione nel suo lavoro, verrà a fare il poliziotto a Gotham ed io con lui..." Cooooosa? Mia madre è a Gotham! Oddio. Però wow, certo che venire a fare il poliziotto qui è proprio un bel premio, chissà cosa ha fatto di tanto spettacolare da meritarselo. E se Jim lo conoscesse? Magari aveva questa lettera perché Micheal gli ha chiesto da parte di mia madre di consegnarmela.
"....vorrei tanto rivederti, mi manchi tesoro."
Non avevo parole. Così tanti pensieri mi frullavano in testa che non riuscivo a ragionare. Fu l'aprirsi della porta d'ingresso a distrarmi dai ricordi e dalle paure.
"Jim!"
"Clelia, ciao. Hai fame? Ho preso due pizze mentre tornavo a casa." Disse porgendomi una scatola della pizza.
"Si, grazie...Jim, devo dirti una cosa."
"Dimmi." Disse tranquillamente sedendosi sul divano.
"Ho trovato la lettera di mia madre e...sono leggermente confusa sul perché tu sia così protettivo e gentile con me." Il detective mi guardò in un modo strano e poi disse:
"Beh...numero uno non frugare più tra le mie cose, ti avrei dato io la lettera questa sera.
E numero due...si, beh...c'è un motivo per cui sono così gentile con te, ovvero...per il fatto che io sono tuo zio." Rimasi spiazzata. Jim Gordon, il famigerato detective di Gotham City è...è mio zio?! Io che sono la fidanzata di Jerome Valeska, del pazzo criminale più pericoloso della città a capo di una setta di matti?! Seriamente!?
"Stai scherzando, vero? Io...io non posso essere tua nipote...mio padre non aveva fratelli..."
"Si, io. Beh....sono il suo...ero il suo fratellastro. Non avevamo lo stesso padre, ma avevamo la stessa madre."
"Io...io non..."
"So che ora sei confusa, ma è la verità Clelia. Io sono tuo zio."
"Credo che andrò a sdraiarmi..."
"Non vuoi la pizza?" Disse cercando di distrarmi almeno un pochino.
"No non ho fame, non più."
Detto questo andai in camera pronta a passare la notte in bianco.

<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora