La Notte del Risveglio

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"È giunto il momento mia Regina, la porto subito dal suo Re! Perché questa è La Notte del Risveglio!"

Erano passati giusto 2 giorni dal mio incontro con Dwight e non credo ancora che lui possa riportare in vita Jerome.
Ha fatto dei test, ma non sono andati molto bene...

Beh, se dovesse andare male ucciderò Dwight, o lo costringerò a riprovarci finché Jerome non ritornerà in vita!

Quella sera io, Pollard e una parte della setta ci recammo in una specie di deposito strano.

Io ero in fondo alla fila per non rischiare di essere colpita dagli spari di una delle due guardie che sorvegliavano l'ingresso alla stanza in cui era preservato il corpo di Jerome

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Io ero in fondo alla fila per non rischiare di essere colpita dagli spari di una delle due guardie che sorvegliavano l'ingresso alla stanza in cui era preservato il corpo di Jerome.
Però uno dei due sorvegliati era dalla nostra parte e uccise il suo collega.
Dopodiché entrammo.

I membri della setta mi fecero andare a capo della fila, proprio accanto a Dwight

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I membri della setta mi fecero andare a capo della fila, proprio accanto a Dwight.
E poi, lo vidi. Era lui, il mio Re, Jerome.

"Tranquillo, ci sono io ora

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"Tranquillo, ci sono io ora. Presto torneremo insieme!" Dissi accarezzando il vetro.

Ma ovviamente la polizia interviene...
che scassa palle!

Riusciamo di nuovo a scappare da quei mentecatti e portammo via anche Jerome.

Ci dirigemmo verso un altro posto abbandonato.
Wow, certo che Gotham è piena di nascondigli super fighi!
Comunque sia, Dwight preparava tutto il necessario, nel mentre io guardavo attentamente il corpo sorridente di Jerome sperando che tra non molto si sarebbe alzato per abbracciarmi.
Dopo svariate scosse Dwight spense e riaccese il macchinario con il quale stava "riportando in vita'' Jerome.
"No, no, no! Funziona, dai! Perché non funzioni?!"
"Qualcosa non va?" Chiesi.
"No, assolutamente no mia Regina. Ma ora dovrebbe andare, il procedimento richiede un pochino di privacy."
"Ok...." Mi avvicinai al corpo di Jerome e gli diedi un bacio sulla  fronte. Poi mi recai verso l'uscita, ma non sono così scema da credere alle balle di quello sciroccato. Mi nascosti dietro a degli scatoloni e rimasi in silenzio ad ascoltare.
"La ragazzina è andata via?" Chiese Dwight.
"Si, perché? Aspetta...ma, è ancora morto?" Rispose probabilmente un seguace.
"Si, lo so." Disse seccato quello sporco bugiardo.
"Beh, cerca di rimediare, tutte quelle persone hanno fatto dei sacrifici per te! Io ho lasciato un ottimo lavoro nell'ufficio postale per aiutarti! Tu gli hai promesso il Messia! Vogliono vedere la sua faccia! Per non parlare di Clelia, cosa dirà quando lo verrà a sapere!? Cosa farà quando scoprirà la verità!?" Appena quel signore finì la frase Pollard lo colpì con un cavo elettrico uccidendolo.
"Hai ragione, vogliono vedere la sua faccia...per quanto riguarda quella sciocca ragazzina, beh, non mi interessa, se si fa rivedere la uccido. Problemi risolti!" Disse quel lurido schifoso mentre cominciava a tagliare la faccia a Jerome.

Oh, ora gliela faccio vedere io....

Cominciai ad avvicinarmi silenziosamente, quando fui praticamente ad un passo da lui, 
egli ricevette una chiamata.
"Hey, senti Dwight i poliziotti ti hanno localizzato saranno lì tra circa 20 minuti. Cerca di liberare tutto."
"Dannazione! Grazie, ci vediamo questa sera.."

La polizia sta arrivando? Ma che due scatole!

Non mi importa degli sbirri, ora uccido quel coglione!
Presi la pistola dalla mia tasca, ma lui mi anticipò.
"Oh, Maestà, che piacere vederla!" Disse mentre mi prese la pistola dalla mano.
"Lurido porco che non sei altro! Mi hai mentito!"
"Si, è vero. Ma vedi, la setta vuole vedere Jerome....Tu, beh, tu non sei nulla! Eri solo la puttana di turno, lui non ti ha mai amata e, sicuramente farebbe anche lui questo..."
Dwight mi puntò la pistola al braccio e premette il grilletto, poi mi diede un calcio molto forte alla gamba ed io caddi premendo la ferita cercando di fermare la fuoriuscita di sangue.
"..Perché io sono Jerome! Morirai di una morte lenta e dolorosa. E ricordatelo, tu non sei NULLA! E morirai sapendo che nessuno piangerà MAI al tuo ricordo. Anzi li rallegrerà pensare al tuo cadavere che ammuffisce sottoterra! Hahahaha!"
Così dicendo se ne andò lasciandomi lì da sola.

Poco dopo che Dwight scappò arrivò la polizia.
Per fortuna mi trovarono.
"Clelia?" Chiese Jim sorpreso.
"Detective...sempre in orario vedo..." Dissi sarcastica.
"Non scherzare, ora ti portiamo in ospedale tieni duro!"
"No. Basteranno le cure del medico legale. Voglio aiutarvi a prendere quel bastardo! Su, che aspetti? Aiutami ad alzarmi! E poi se mi avesse voluto morta avrebbe mirato alla testa...sto idiota."

Il poliziotto mi fece alzare e mi aiutò a camminare.

"Hey Jim, vieni un po' a vedere!" Disse un altro sbirro, credo fosse Harvey Bullock.
"Oddio..."
"No! Jerome!" Dissi iniziando a piangere.
Davanti a noi c'era il corpo ancora senza vita del mio Re...solo che, non aveva più la faccia.

"Ucciderò quel bastardo facendolo soffrire brutalmente!" Urlai

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"Ucciderò quel bastardo facendolo soffrire brutalmente!" Urlai.
"Oh, no. Tu non ucciderai proprio nessuno. Dwight verrà arrestato e Jerome seppellito come si deve."
"Come no...fidati..."
"Io non mi fido, infatti tu te ne resterai buona buona alla centrale finché tutto questo non avrà fine."
"Ma...uff!"
Al termine della nostra bella chiacchierata i poliziotti portarono me e il corpo di Jerome alla G.C.P.D.

Quando arrivammo Jim mi fece portare dal medico legale.

Oddio...
"Leslie?"
"Clelia, già nei guai?"
"Probabile..."
La dottoressa fece un lieve sorriso.
"...allora Don. Falcone vi ha lasciato venire?"  Aggiunsi.
"No. Siamo scappati."
"Ahi!"  Cavolo, che male!

La pallottola fu finalmente fuori dal mio braccio e la Tompkins iniziò a cucire la ferita.

"Bene, ho finito. Come ti senti?"
"Normale. Ora vado."
"Oh, no. Tu resterai qui."

Mentre un poliziotto mi portava dietro le sbarre passammo vicino alla stanza in cui si trovava il corpo di Jerome. Trattenni le lacrime, ma non fu molto facile.

Strano...la centrale è vuota.
Beh, meglio per me.
Diedi un calcio sul ginocchio al poliziotto che mi teneva stretta. Mentre lui si accosciava dal dolore gli presi la pistola e gliela puntai contro.

"Dove sono tutti gli altri!?"
"S..Sono andati agli studi televisivi per prendere Dwight...ti prego non uccidermi!"
"Fa silenzio e scrivimi l'indirizzo degli studi televisivi!"
"Ok...ok....tieni."
"Grazie. Ah, non prendertela per questo..." Dissi mentre gli sparai alla gamba.
"...è solo una precauzione." Aggiunsi.
Quando finì mi recai agli studi televisivi.
Dwight me l'avrebbe pagata cara!



<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora