Mancavano dieci minuti alle 23:00, io ero già al luogo d'incontro stabilito.
Passò un quarto d'ora prima che la ragazzina si presentasse.
"Ce ne hai messo di tempo, piccola gattara!" dissi vedendola arrivare.
"Sono in perfetto orario, psicopatica." disse mentre mi veniva in contro.
"Hey! Non sono disturbata!"
"Si ok, come vuoi piccola Valeska."
"Meglio."Dopodiché mi portò sul tetto del negozio che avremmo derubato. Vicino a noi c'era un lucernario con un vetro sottile facile da spaccare. Restammo ad osservare l'interno del negozio dall'alto.
"Non mi hai ancora detto come ti chiami." dissi mentre controllavamo che il locale fosse vuoto.
"Mi chiamo Selina, ma per gli amici Cat."
"Quindi io ti dovrei chiamare Cat?"
"Si vedrà." accennò a malapena un sorrisetto più simile a un ghigno, mi piace quella ragazza, sà il fatto suo.Dopo esserci assicurate che non ci fosse nessuno, Selina spaccò il lucernario ed entrammo.
"Ma non c'è l'allarme?" chiesi stupita.
"L'allarme? Stai scherzando spero. Siamo a Narrows, qui sono tutti idioti. Dai cominciamo a cercare i soldi!"
"D'accordo."Iniziammo a cercare il denaro. Ma non trovammo nulla.
"Hai una minima idea di dove li tengano?" chiesi a Selina mentre continuavo a rovistare in giro.
"No, so solo che ne hanno un bel gruzzolo."Dopo un po' di tempo notai un libro strano. Lo tirai giù dalla libreria in cui l'avevo avvistato. Non era un libro!
Era un cofanetto camuffato!"Selina, guarda cos'ho trovato!"
"Brava. Aprilo veloce."
"Non sarebbe meglio portarlo via e aprirlo altrove?"
"Si, forse hai ragione, andiamo!""Non così in fretta, dolcezze..."
disse una voce alle nostre spalle.
Ci girammo entrambe di scatto. Era un uomo alto, grosso e abbastanza muscoloso.Oh cazzo...
Subito il signore afferrò per un braccio Selina, che in quel momento era più vicina a lui.
"Scappa Clelia!" mi ordinò Cat, ma io rimasi ferma.
"Ridammi quello che è mio o piazzo un buco in testa alla tua amichetta!"
Disse estraendo una pistola dalla tasca.
Mi guardai un secondo in torno, notai un tubo d'acciaio ed un vaso entrambi
a pochi passi da me. Dovevo essere rapida e veloce.
Afferrai il tubo e lo passai a Selina, che lo prese al volo. Poi presi il vaso e lo tirai dritto nella testa di quel bastardo!
Riuscimmo a scappare, ma prima che Selina riuscisse a varcare la soglia della porta d'ingresso quell'uomo riuscì a spararle alla gamba.
Così le presi il braccio, lo misi attorno alle mie spalle e la aiutai a camminare fino a un punto sicuro, dove ebbi il tempo di strapparmi un pezzo di maglia ed a fermare la fuoriuscita di sangue.
"Ti serve un dottore."
"Sto bene."
"No, ora ti porto alla G.C.P.D., sicuramente saranno disposti a metterti delle bende decenti."
"Si come no, poi mi chiedo chi mi ha sparato, ed io risponderò: è stato il proprietario di un negozio che stavo derubando insieme alla ragazza di Jerome Valeska!"
"Quante storie! L'ospedale è troppo lontano, quindi o andiamo alla centrale e lasci che alle balle ci penso io, o resti in queste condizioni."
"Va bene, ma se ci mettiamo in guai seri prendo il 70%, capito?"
"Come vuoi. Dai appoggiati e andiamo." dissi facendola appoggiare alla mia spalla.
Dopodiché cominciammo ad incamminarci verso la G.C.P.D..
Spero solo di non vedere James Gordon.
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<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione)
FanficClelia è un'adolescente molto curiosa e testarda. Abita a Gotham city, una cittadina "tranquilla". La sua vita è normale, al quanto monotona. Ma presto i suoi problemi non avranno fine!