Dopo che mi svegliai Jim mi diede alcuni consigli e avvertenze che ovviamente io ignorai completamente.
Ho detto che l'avrei aiutato, ma forse non ha capito che io non seguo e non seguirò mai nessuna regola.
Quel giorno sarei dovuta andare al club Sirens per parlare con Barbara, ma preferisco far visita subito a Pinguino, così tanto per incasinare un po' le cose.Mi avviai presso la grande villa di Oswald e dopo esser riuscita ad entrare rimasi stupefatta.
"Wow. Non me la sarei mai immaginata una cosa del genere da parte tua Ozzie....ma dimmi, chi è mamma oca?" Dissi rompendo la dolcezza di quel misero momento entrando nella stanza.
Oswald mi guardò con un'espressione indescrivibile. Era arrabbiato, indignato, sorpreso, ma anche un po' impaurito.
"Clelia?! Come osi?! Tu..tu dovresti essere ad Arkham!"
"Anche io sono felice di rivederti Pinguino." Dissi avvicinandomi mentre lui indietreggiava tenendo le mani sulle spalle del bambino che abbracciava prima.
"Certo che sei proprio maleducato Oswald, non mi presenti a questo tenero ovetto?"
"Martin, lei è Clelia." Disse freddamente.
"Piacere." Gli porsi la mano, ma lui non disse nulla e si limitò a stringerla delicatamente per meno di un secondo.
"Hey! Il Pinguino ti ha mangiato la lingua?" Dissi guardando per un secondo Oswald, che sembrava interrogarsi su quello che avrebbe dovuto fare.
"Non può parlare." Wow, perché è così freddo oggi?
"Ah! Mistero svelato! Meglio così, odio i bambini che parlano troppo."
"Cosa sei venuta a fare qui?"
"Beh, volevo chiederti come vanno le cose con Sofia. È da molto che non la vedo e sono curiosa."
"Sta bene. Ora puoi anche andartene."
"Quanto sei irascibile oggi." Dissi avviandomi verso la porta d'uscita.
"Ma ok, me ne vado. Tanto ho finito qui.....per ora." E così uscii. Wow, certo che sto migliorando nelle uscite di scena!
La trama si infittisce. Con Martin sono sicura che questa mia piccola avventura sarà ancora più divertente!
Spero per lui che Oswald non dica a Jim di questa mia innocua visita...Ora è giunto il grande momento! Si va dalle Sirens!
Entrai nel locale vuoto spalancando la porta come una diva di Hollywood.
Nel fondo della stanza c'erano due donne. Mi avvicinai.
"Possiamo aiutarla?" Mi chiese Barbara senza neanche guardarmi e intanto continuava a contare i soldi, mentre l'altra mi squadrava da cima a fondo, cosa che mi irritava abbastanza, ma respinsi il mio istinto omicida....per il momento.
"Strafottente come al solito Barbie, a quanto pare..."
Ma oddio la sua espressione quando mi vide è impagabile! Da premio Oscar direi!
"Clelia?! Non dovresti essere..."
"...ad Arkham, si dovrei."
"Cosa ci fai qui?" Riprese nascondendo lo stupore.
"Beh, non ti sembra ovvio? Voglio diventare anche io una bella sirenetta."
"Aspetta. Lei è la fidanzata di Valeska?!" Chiese l'altra ragazza a Barbara come se io non fossi li.
"Si Tabitha."
"Ah, Tabitha Galavan! Ora si che ti riconosco! Wow come sei caduta in basso senza il tuo fratellone! Cos'è ora giochi a fare da cagnolina a Barbara?"
"Taci o ti sgozzo immediatamente."
Disse in tono minaccioso.
"Uhh, che paura!" Dissi sarcastica.
"Ragazze piantatela!" Intervenne Barbara.
"Perché vuoi essere una Sirens?" Continuò la biondina.
"Beh, per rimettermi in sesto. Con Jerome in prigione mi annoio."
"Barb, non vorrai farla unire a noi, vero?" Bisbigliò Tabitha, ma io ci sento benissimo.
"Potrebbe esserci molto utile." Le rispose Barbara.
"OK." Disse poi alzando la voce.
"Sei delle nostre. Sei una Sirens."No aspetta...tutto qui? No cioè davvero mi hanno accettata senza nessun problema, beh quasi, ma pensavo ci sarebbe voluto più tempo!
Meglio così. Quando torno a casa di Jim avrò più tempo di organizzare meglio le cose. Cara Sofia, stai per affondare.
STAI LEGGENDO
<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione)
FanfictionClelia è un'adolescente molto curiosa e testarda. Abita a Gotham city, una cittadina "tranquilla". La sua vita è normale, al quanto monotona. Ma presto i suoi problemi non avranno fine!