Ero sola.
Nella mia camera c'era il nulla a tenermi compagnia...un vuoto immenso che riempiva ogni centimetro della stanza.
Ed io in un angolino, tutta rannicchiata, piangevo e pensavo.Pensavo.
Pensavo a cose a cui non avrei mai più voluto pensare.
Pensavo a quello che mi rendeva piccola, debole, troppo diversa...
Pensavo agli errori commessi..Pensavo.
Pensavo a come mi ero sempre tenuta tutto dentro.
Pensavo a come mi ero sempre fatta scivolare tutto addosso apparendo menefreghista e forte, ma in realtà io sapevo che era tutto una balla.
In realtà dentro ero distrutta.Pensavo.
Pensavo alle persone care,
a quelle che non ci sono più.Pensavo agli amici talmente lontani che ormai sembravano spariti.
Pensavo a quella gente che mi aveva fatto sorridere, piangere, dimenticare tutto.
Pensavo.
Pensavo a mio padre, che avrei desiderato non ricordarlo più, perché rivivere i momenti felici in sua compagnia mi faceva star male.
Pensavo a mia madre, che ora non so neanche dove sia.
Pensavo a mia nonna, a tutto quello che ha fatto per me, a quello che potevo dirle in quei 4 fottutissimi minuti e che non le ho detto.
Pensavo ad Annie, a come volevo cancellare subito il suo ricordo dalla mia mente e a quando mi ripetevo che più in fretta lo facevo meno avrei sofferto.
Pensavo a Bruce, al suo sguardo triste, al suo sguardo deluso.
Pensavo a Jerome, ai suoi occhi, ai suoi sorrisi, ai suoi baci, alla sua risata, alla sua morte...Pensavo.
Pensavo che avrei voluto qualcuno
di fianco a me per consolarmi,
per dirmi che sarebbe andato tutto bene, che non dovevo buttarmi giù.
Volevo qualcuno che mi dicesse che potevo contare su di lui.
Qualcuno che mi desse un abbraccio per non farmi sentire sola, per farmi capire che ci sarebbe sempre stato per me.Ma ero sola.
Ero sprofondata in un pozzo di tristezza e disperazione. Da cui ero intenta a rialzarmi.
Mi asciugai le lacrime e strinsi forte la mia collana.
Mi alzai e giurati che mi sarei finalmente liberata.Pensavo.
Pensavo che era ora di liberarsi, di diventare libera.E pensavo bene.
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<Il Re e la Regina dell'Inferno> (in revisione)
FanfictionClelia è un'adolescente molto curiosa e testarda. Abita a Gotham city, una cittadina "tranquilla". La sua vita è normale, al quanto monotona. Ma presto i suoi problemi non avranno fine!