Clelia è un'adolescente molto curiosa e testarda. Abita a Gotham city, una cittadina "tranquilla". La sua vita è normale, al quanto monotona.
Ma presto i suoi problemi non avranno fine!
Finalmente arrivata! Non ce la facevo più! Volete sapere com'è andata con la Tompkins? Beh, diciamo che non ci siamo più considerate, nessuna delle due voleva continuare la conversazione. Ci eravamo dette troppo e non so neanche il perché. Per fortuna le possibilità di incontrarci di nuovo sono scarsissime.
Uscita dalla stazione chiamai un taxi che mi portò all'indirizzo inviatomi da Don. Falcone.
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Era veramente una bella villa, sicuramente molto costosa. Wow, mi sentivo importante a stare dentro quell'edificio enorme!
Scesi dall'auto e pagai. Solo che non sapevo cosa fare e dove andare. Dopo un po' a girovagare incontrai una giovane donna.
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Era bella, alta e vestiva elegantemente un bellissimo vestito bianco. "Posso aiutarti?" mi domandò la bella ragazza. "Sto cercando Don. Falcone." "Come mai una ragazzina cerca Don. Falcone?" Chiese stupita. "Sono la nipote di un suo vecchio amico, ha chiesto lui di incontrarmi personalmente." "Ah si! Tu devi essere la famosa Clelia! Mio padre non fa altro che parlare di te ultimamente." "Tuo padre?" "Si. Oh, scusa, non mi sono ancora presentata. Io sono Sofia Falcone, piacere di conoscerti." "Piacere." "Ti porto subito da lui. Sarà felicissimo di vederti!"
Sofia mi portò dentro la villa. Lei entro in una stanza e disse di aspettarla li. Mentre attendevo il suo ritorno mi affacciai alla finestra per ammirare il bellissimo paesaggio.
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Era proprio un bel posto, un paradiso!
"Clelia, puoi entrare." mi disse Sofia con un tono un po' freddo, uscendo dalla stanza in cui era entrata. Poi si avviò verso l'uscita della saletta in cui avevo atteso.
Entrai. Seduto davanti a me c'era Carmine. "Buon pomeriggio Clelia. È da tanto che speravo di vederti." "È un piacere anche per me Don. Falcone." "Chiamami pure Carmine, ma se vuoi mi darebbe tanta gioia sentirmi chiamare nonno. Ti prego, siediti pure." "Va bene nonno." Quando pronunciai quella parola vidi il suo volto illuminarsi, per poi commuoversi. "È davvero una sensazione meravigliosa. Ho sempre sognato questo momento, ma in sogno mi sembrava una parola banale da sentire, come se fossi abituato a sentirmi chiamare ''nonno". Fidati mia cara, non è un' emozione comune, è unica. Grazie."
Parlammo tutto il pomeriggio fino all'ora di cena. Carmine si mostrava molto interessato, forse ci tiene veramente a me. Voleva sapere molte cose, ma io non potevo dirgli tutto e su alcune cose mentì. Avevo troppa paura di raccontargli la mia verità.
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Ciao a tutti! 👋🏻❤️
Questo capitolo lo voglio dedicare ai nonni di tutto il mondo! Perché sono persone speciali, uniche e indimenticabili.
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{I nonni ti amano piu di tutti perché sanno che presto ti lasceranno, ma il loro amore durerà in eterno.} ❤️