Clelia è un'adolescente molto curiosa e testarda. Abita a Gotham city, una cittadina "tranquilla". La sua vita è normale, al quanto monotona.
Ma presto i suoi problemi non avranno fine!
Finalmente arrivò la sera, non vedevo l'ora di arrivare al Circo. Mentre percorrevamo la strada per arrivarci mille pensieri mi frullavano per la testa. Mi ricordavo di quando l'avevo percorsa con i miei genitori, io ero in braccio alla nonna che mi faceva guardare fuori dal finestrino. E poi ricordai Jerome...quel povero bambino che era stato picchiato. Chissà se stasera l'avrei rivisto, se si ricorda di me, se tiene ancora la mia collanina portafortuna. Ero persa tra i miei pensieri quando la nonna parcheggiò l'auto nel parcheggio davanti al tendone del circo. Dopo pochi metri entrammo e ci sedemmo ai nostri posti. Lo spettacolo cominciò e tutto proseguì meravigliosamente finché non entrò in scena una macchinina e da lì partì una rissa tra clown. Poi vidi che un signore vicino a noi si alzò, estrasse qualcosa dalla tasca e cominciò a dire: "G.C.P.D. tutti fermi!" Solo allora lo riconobbe, quello era James Gordon! Guardai attentamente la scena quando una voce mi distrasse: "Credo sia l'ora di andare Clelia." disse mia nonna mentre cominciava ad alzarsi. "Ricorda che domani c'è scuola ed è già abbastanza tardi." "Ma nonna sono a malapena le 20:00!"le dissi contraria a ciò che aveva detto. " Va bene se vuoi puoi stare ancora un po' alzata ma a casa qui non c'è più nulla da vedere."disse controllando di aver preso tutto. Nel frattempo i poliziotti stavano ancora interrogando i sospettati. "Posso fare solo un giretto?" chiesi col tono più tenero che conosca. "No, mi spiace cara non è sicuro, andiamo a casa e ci guardiamo un film su Netflix." "Ti prego nonna, ti prego." Non pensavo di arrivare a tanto ma per vincere ho bisogno della mia arma segreta. Così usai l'unica cosa a cui mia nonna non riesce mai a dire di no: lo sguardo da cucciolo. Così ancora una volta le chiesi: "Per favore, ti prego." "E va bene ma tra esattamente 45 minuti io ti voglio davanti alla macchina, va bene?" disse rassegnata "Grazie nonna!" la abbracciai, le diedi un bacio sulla guancia e me ne andai ad esplorare. Camminavo guardandomi attorno e lo ammetto speravo di rivedere quel bambino che incontrai tanto tempo fa, che ora secondo i miei calcoli fatti a mente totalmente alla cazzo, quel ragazzo dovrebbe avere circa 18 anni. Guardai il mio orologio mancavano 25 minuti e sarei dovuta tornare indietro. Notai dei poliziotti che si stavano avvicinando alla roulotte dove mi ero fermata per controllare l'ora. Allora mi nascosi in un angolino per osservare la scena. Bussarono alla porta e uscì un ragazzo, aveva i capelli rossi e gli occhi verdi.
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"Jerome..." Ops... si girò verso di me, ma fece finta di niente. Dopodiché me ne andai e tornai alla macchina in tempo come promesso. Mi ha fatto piacere rivederlo anche se non ci siamo parlati. Ma cosa ci facevano i poliziotti davanti alla sua roulotte?
Hey! Scusate so che non è il massimo come capitolo ma vi prometto che nel prossimo Jerome entra in scena veramente con il suo modo di fare da gentiluomo.😜
